CRONACA 20 luglio 1872. ITALIA. Con data del 19 giugno è comparsa sui giornali di Roma una lunghissima lettera di S. S. diretta al Cardinale Antonelli, alla quale fu occasione, come da principio vi si dichiara, la profonda amarezza provata dal S. Padre nell'apprendere il fermo proponimento espresso dal Governo di presentare quanto prima alle Camere la legge per la soppressione degli Ordini religiosi in Roma. — IL 24 giugno la Camera si è prorogata. La sessione non durò che sette mesi nei quali gli Onorevoli non tennero che 122 sedute alternate con 86 giorni di vacanze. Entro il suddetto termine furono discusse ed approvate 65 leggi ed una respinta. Il Comitato privato tenne 55 sedute. - La spesa per le riparazioni ai guasti cagionati agli arginamenti ed opere idrauliche delle piene del Po e del Ticino fu assegnata, con legge 30 giugno, a lire 2,200,000. Alcuni Municipi dei paesi fronteggianti il Po nel Ferrarese han votato indirizzi al Parlamento e nominato commissioni per porre in evidenza molti fatti che varranno a provare la colpevole inerzia mostrata dagli agenti del Governo nel disastro di quelle rotte. Il Comitato centrale di soccorso pei danneggiati dall'inondazione, a tutto il 18 luglio aveva incassato la cospicua somma di L. 374,101, 54. Per le riparazioni del Po erano ordinariamente occupati 2874 operai, dei quali 102 militari pompieri, e 70 donne per la cucitura delle tele. Il numero dei lavoranti agli ultimi giorni saliva a 3389 e le acque essendo calate dimolto si aveva la speranza che il nuovo arginamento sarebbe fra pochi giorni compiuto. Un odierno telegramma del Prof. Filopanti da Polesella partecipa che l'ultima rotta del Po fu felicemente chiusa. Il Cardinale Arcivescovo di Napoli si rivolgeva con apposita circolare, fino dal 28 giugno, ai parrochi da lui dipendenti esortandoli di eccitare i cattolici ad accorrere alle prossime elezioni amministrative. La parola di Monsignore fu come il segno d'una sveglia elettorale in tutta Italia, e in Roma stessa i giornali religiosi non tardarono a farsi promotori del nuovo movimento elettorale. Il Presidente dei ministri mostrossi spaventato di si improvviso cangiamento e l'8 luglio mandò fuori la sua circolare ai prefetti relativa pure alle elezioni. « Queste, esprimeva loro, intendendo a scopo esclusivamente amministrativo non devono essere determinate da politici intendimenti » — e li invita << a premunirsi contro quelli che volessero invadere questo campo per operarvi alla rovina delle libere istituzioni e dello Stato ecc. » Questo atto del Lanza giudicato dalla stampa più seria poco costituziouale, poteva almeno essere redatto con forme più temperate. Tanto è vero che da esso presero audacia i Rivista Univ. anno IX. vol. XVI. 6 soliti iniziatori delle solite dimostrazioni in Roma che seppe però il governo frenare in tempo, ma accennavano di non proseguire incruente. Il prossimo 4 agosto deciderà per Roma sulla forza d'unione dei partiti opposti; la Rivista Universale fa voti perchè nulla sia tolto della libertà a cui ognuno di essi ha diritto; la Rivista di più si congratula che cominci a tradursi in atto ciò che essa non ha mai cessato di propugnare, e molto espressamente ancora fin dal maggio p. p. con lo scritto del signor Montalbo sulla Riscossa degli Astenenti. Per qualche dissapore tra il Presidente e i rappresentanti della destra tutti i ministri avean rimesso, il 24 giugno, i loro portafogli fra le mani del signor Thiers onde lasciargli piena libertà d'azione nell'abboccamento che dovea tenere coi deputati suddetti. La sera tutti i ministri ad eccezione del signor Larcy ripresero i loro portafogli. FRANCIA. Il Vescovo d'Orleans nel seguito della discussione sulla legge militare propose il seguente emendamento: « I ministri della guerra e della marina per mezzo dei regolamenti assicureranno ai militari d'ogni arma il tempo e la libertà necessaria all' adempimento dei loro doveri religiosi nelle domeniche e negli altri giorni di festa consacrati dai rispettivi culti ». Dopo lo svolgimento fatto da Monsignore, l'emendamento venne appoggiato dal governo e accettato ad unanimità dall'Assemblea. In una delle ultime sedute, L. Blanc avendo chiesto la discussione sul progetto di amnistia prima delle vacanze, un altro deputato domandò di conoscere il pensiero del Governo. Dopo le parole del presidente Thiers che disse: l'ora della clemenza deve suonare soltanto quando sarà terminata l'ora della giustizia » l'Assemblea ha respinto l'urgenza. Il 14 luglio anniversario della presa della Bastiglia è stato solennizzato con un banchetto dai repubblicani più ardenti in compagnia di molti deputati della sinistra. Presiedeva Gambetta che non tralasciò di declamare il più opportuno discorso. È morto il maresciallo Forey. Il generale Trochu ha dato la sua dimissione da deputato. Narrano i giornali francesi che Rothschild ricevette in un giorno trentun vagoni carichi d'oro provenienti dalla Germania, per pagamenti dovutigli dalla Prussia in quel metallo. Fu sottoscritto il trattato coll'impero germanico il quale si obbliga ad anticipare lo sgombro del territorio francese mediante l'anticipazione del pagamento dei tre miliardi che la Francia deve ancora a quel governo. A tenore del trattato medesimo 500 milioni saranno pagati dopo lo scambio delle ratifiche, altri 500 il primo febbraio 1873, un miliardo il primo marzo 1874 e l'ultimo miliardo il primo marzo 1875. È libero alla Francia di anticipare tali pagamenti. Lo sgombro sarà effettuato proporzionalmente; i primi dipartimenti sgombrati quelli di Marna e alta Marna, cioè 45 giorni dopo il primo pagamento. Il territorio rimarrà neutralizzato fino allo sgombro totale. Dicesi che il presidente Thiers abbia espresso che 250 membri dell'attuale Assemblea sarebbero un'ottima base per fondarvi la nuova seconda Camera francese. GERMANIA. La forza dell'esercito prussiano proposta per il 1873 sarebbe la seguente. Fanteria 148 reggimenti, 26 battaglioni, 277,776 uomini. - Cavalleria 93 reggimenti, 66,308 uomini e 69,164 cavalli, Artiglieria 37 reggimenti, 32,580 uomini e 15,163 cavalli. Pionieri 18 battaglioni, 7,476 uomini. Treno 18 battaglioni, 4130 uomini. La forza totale dell' esercito germanico risulterebbe di 401,659 uomini e 94,742 cavallli. Il 4 luglio è stata firmata a Ems dall'Imperatore la legge sull'espulsione dei Gesuiti; essa avrà vigore dopo sei mesi. Intanto è vietato ai religiosi di quell'ordine l'esercizio di tutte le fuuzioni del loro ministero, special mente quelle attinenti a cose di chiesa, di scuola e delle missioni. Ai Gesuiti espulsi dalla Germania il conte Hoensbroech ha offerto le sue vaste proprietà ne Limburgo olandese. Il ministro delll'istruzione a Berlino ordinò che siano disciolte le associazioni cattoliche religiose e sia vietato direttamente agli scolari di prendervi parte. AUSTRIA-UNGHERIA Il risultato delle elezioni conosciute a Pest é di 222 deakisti e 125 del opposizione. I deakisti guadagnarono 27 collegi. - Molti giornali pongono in dubbio il viaggio dell'imperatore a Berlino, già annunziato pel settembre p. v. SVIZZERA. La questione dell'Alabama ha toccato un punto che sembra definitivo: dopo lunga segretezza mantenuta religiosamente dagli Arbitri, il conte Sclopis palesò il giorno 28 che il tribunale dichiarava a unanimità, nella seduta del 19, che le domande dei danni indiretti erano inammissibili; il Governo americano telegrafò che accettava questa decisione e quello Inglese che rinunziava all'aggiornamento; in consegunza di che il tribunale pronunziossi nuovamente e respinse tanto la domanda dei danni indiretti quanto l'aggiornamento. -Un'altro congresso riprenderà le sue sedute il 23 settembre. Il Comitato centrale della Lega della pace e della libertà ha invitato i suoi membri e aderenti ad intervenirvi. Fra le materie da trattarsi sono rimarchevoli quella di << preparare la formazione d'una federazione repubblicana dei popoli d'Europa » e quella di « distruggere le armate permanenti sostituendo ad esse le milizie nazionali. >> SPAGNA Con R. decreto del 29 giugno furono sciolte le Cortes, le nuove elezioni fissate pel 26 agosto e la riapertura del parlamento al 15 settembre Una riunione del partito repubblicano decise di prender parte alle elezioni. - Protestando contro il Times che consigliava di alienare l'isola di Cuba onde equilibrare il bilancio spagnuolo, i giornali di Madrid dichiarano che tutti gli spagnuoli son d'accordo a non voler cedere alcuna parte del territorio. - È morto l'Arcivescovo di Madrid, ed ebbe funerali ricchissimi col più solenne accompagnamento. Il partito Carlista da segni intermittenti di vita e d'azione singolarmente nella Catalogna. Un nuovo manifesto indirizzato agli abitanti di questa provincia e di quelle di Aragona e Valenza, è comparso con la seguente data; 16 luglio 1872, Frontiera di Spagna e segnato vostro Re Carlos. Ieri dopo mezzanotte mentre le LL. MM. ritornavano dai giardini del Buen Retiro cinque individui tirarono contro la carrozza che le conduceva al palazzo reale per la strada dell'Arenal. Il Re e la Regina rimasero perfettamente illesi. Degli assassini il più vicino fu ucciso da uua guardia reale e due fatti subito prigionieri. INGHILTERRA. Il 20 giugno si cominciarono a sospendere i lavori nei cantieri; 20 mila operai trovansi senza lavoro. Riferisce lo Standard che due giovani damigelle figlie del conte di Porsthmouth Isacco Newton Vallope, presero il loro diploma all'università di Cambridge. Esse discendono in linea retta per via del nonno dall'illustre geometra Isacco Newton. Mentre a Firenze mangiamo le fragole a 15 centesimi la libbra, a Londra le soavi frutta, che costano ordinariamente anche lire 1,50 (6 pence) salirono quest'anno a prezzi d'affezione, e ciò a causa dello sciopero dei giardinieri dei sobborghi. Anche gli altri frutti della stagione si vendono in modo favoloso. A proposito di scioperi, i muratori accettarono un compromesso offerto loro dai capi costruttori che limita il favoro a 51 ora e per settimana. I falegnami non hanno ancora acconsentito al compromesso. AMERICA - Gli Stati Uniti sono in piena agitazione elettorale per la scelta del nuovo Presidente della repubblica. La gara sarà fra Greeley e il generale Grant presidente attuale, i soli serii candidati che si son presentati. Il caldo eccezionale di quest'anno a Nuova York resterà memorando : 50 persone morirono il 1° luglio per colpo di sole; il due ne morirono 75 e il tre 45. Le ultime notizie sono alquanto migliori essendo ii termometro sceso a 54 gradi. I morti di colpi di sole son calcolati a 480, ma è indescrivibile lo squallore della città abbandonata. ABISSINIA Il Times narra che per l'incoronazione del principe Kassa Re dei Re di Etiopia, che ha assunto il nome di Yuornisse, assistevano alla festa 300,000 persone riunite in un campo lungo otto miglia. Questi 300,000 si han mangiato 20,000 tra buoi e vacche, e bevettero 40,000 ettolitri di vino di miele. G. O. TRAVERSI Proprietario responsabile. DELLA INTERPRETAZIONE DATA DAL SIGNOR CICUTO AI DECRETI VATICANI (*). Lettera Prima. {\) Reverendissimo Sig. Arciprete Dei vostri articoli sul Concilio Vaticano pubblicati nella Rivista udii singolari encomii da Prelati e da Teologi di vaglia. Leggendoli mi confermai nel concetto della vostra non comune perizia nelle scienze sacre, che io aveva già rilevato in altri lavori dati da voi alle stampe, e mi compiacqui allo scorgere, che la dottrina in essi esposta sull'organismo vitale della Chiesa consuonasse alle idee, che venne a me fatto di raccogliere da uno studio alcun poco accurato di questa materia. Quella via di mezzo che voi professate di seguire fra gli estremi è la stessa tracciata e battuta dalla scuola a cui Mons. Maret ha dato acconciamente il nome di moderata. Le vostre interpetrazioni dei decreti Conciliari riassumono gli insegnamenti formolati dai più celebri Dottori intorno a certi punti più vivamente dibattuti della polizia Ecclesiastica. Le controversie pullulate ai tempi dei Concilii di Costanza e di Basilea, rinate in Trento, discusse da oltre a due secoli dai trattatisti delle discipline canoniche, ricom * Continuiamo la polemica iniziata a proposito degli articoli del molto Rev. Cicuto. I nostri Lettori alieni da siffatti studi, che non ameranno troppo la prolungazione di quest'argomento ci perdonino se esso è cosi ancora lontano dalla sua fine. Ben lungi di portarlo alle Calende greche, come ha voluto insinuare una assai leggera prefazione pubblicata da chi credevamo dovesse riconoscere l'imparzialità della nostra condotta, vorremmo fosse già ultimato nell'interesse della verità. Con tuttociò non si sgomentino di così grave materia i nostri laici Lettori: la discussione che ebbero sotto gli occhi e che si va ora svolgendo nelle Lettere del dotto Prof. Negri è una di quelle che debbono interessare clero e laicato, e invitano a studiare un po' più profondamente di quello non si facesse pel passato. LA DIREZIONE. (4) Già sino dal mese di marzo questa lettera era stata spedita alla Direzione della Rivista. Ma non potè essere pubblicata per lasciare luogo alle lettere stampate di seguito d: Mons. Giovannini. Rivista Univ. an. IX. vol. XVI. 7 |