CAPO VI. In qual maniera debba farsi la limosina: orazione domenicale: del digiuno: tesoreggiare non in terra, ma nel cielo : dell'occhio mondo del non servire a due padroni, del non affannarsi pel vitto e vestito. . . . 71 CAPO VII. De' cattivi giudizj: del non dare a'cani le cose sante: dell'efficacia dell' orazione: fare agli altri quel, che vogliamo, sia fatto a noi. Alla vita si entra per la porta stretta. Come si distinguono i falsi profeti dai veri, e il buon arbore dal cattivo. Similitudine dell' uomo, che edifica, con quello, che ascolta Cristo 81 CAPO VIII. Guarigione del lebbroso del figliuolo del centurione, e della suocera di Pietro e di altri. Rigetta uno Scriba, che volea seguitarlo; e ordina a un altro, che lo segua senza dimora. La navicella è in pericolo; ma Cristo acquieta la tempesta. Liberazione de' due demoniaci nel paese de' Geraseni. 89 CAPO IX. Risana un paralitico. Mormorazion degli Scribi. Vocazione di Matteo pubblicano. Mormorazioni dei Farisei. Libera una donna dal flusso di sangue, e rende la vita ad fanciulla, e la vista a due ciechi. Dal demoniaco mutolo sanato e di altri miracoli. Della messe e degli operai CAPO X. Missione de'dodici Apostoli. Avvertimenti dati da Cristo. Egli non è venuto per recare la pace; ma la guerra. Come si dee confessarlo dinanzi agli uomini. Del portar la croce di Cristo: è fatto a lui quello, che si fa ad alcuno per amor di lui. CAPO XI. Giovanni manda dalla sua prigione due discepoli a Cristo. Risposta di Cristo. Elogio di Giovanni. Riprende la durezza degli Ebrei, e la ostinazione delle città, che avevano veduti tanti miracoli. Confessione di Cristo al Padre. Del giogo soave CAPO XII. Dell' osservanza del sabato. Dell' uomo, che aveva la mano inaridita. I Farisei macchinano la morte di Cristo. Guarigioni miracolose. Dell' indemoniato cieco e mutolo. I Farisei convinti di bestemmia. Peccato contro lo Spirito santo. Del segno di Giona. Madre e fratelli di Cristo chi siano. 98 107 117 127 CAPO XIII. Parabole del seminatore e della zizzania, del granello di senapa, del lievito, del tesoro ritrovato, della perla e della rete. Il profeta non è onorato nel proprio paese. 140, CAPO XIV. La testa di Giovanni donata a una ballerina. Miracolo de' cinque pani e due pesci. Gesù cammina sul mare. Al tocco delle sue vesti sono risanati molti infermi. .152 CAPO XV. Disputa di Cristo co' Farisei intorno alle loro tradizioni preferite da essi alla legge di Dio. Fede della Cananea. Miracolo de' sette pani e pochi pesci. 159 CAPO XVI. Domanda de' Farisei e de' Sadducei; del loro fermento. Opinione degli uomini intorno a Cristo. Confessione di Pietro premiata. Predizione, che fa Cristo della sua morte, e riprensione di Pietro. Della croce di Cristo, e della propria annegazione. 168 CAPO XVII. Trasfigurazione di Cristo. Giovanni e Elia. Del fanciullo lunatico, cui non avean potuto sanare gli Apostoli. Efficacia della fede, dell' orazione e del di giuno. Predice la sua passione, e paga il tributo.. 176 CAPO XVIII. Dell' umiltà. Dello scandalo de' piccoli. Della correzione fraterna. Parabola della pecorella smarrita . Potestà di sciogliere e di legare data agli Apostoli. Del perdonare le offese. Parabola del servo debitore de' dieci mila talenti . 183 CAPO XIX. Indissolubilità del matrimonio. Parabola degli eunuchi. Del consiglio di rinunziare a tutto per seguir Cristo. Difficilmente i ricchi entrano nel regno de' cieli. Come siano premiati quelli, che abbandonano ogni cosa per lo nome di Gesù CAPO XX. Parabola de' lavoratori della vigna, gli ultimi de' quali hanno la stessa mercede, che i primi. Cristo predice la sua passione e risurrezione. Domanda della madre de' figliuoli di Zebedeo. Il figliuolo dell' uomo venne per servire, non per esser servito. Cristo nell' uscir di Gerico risana due ciechi . CAPO XXI. Cristo entra trionfante in Gerusalemme sopra un'asina. Caccia dal tempio i negozianti; e risponde ai 192 200 221 229 Farisei offesi del suo trionfo. I discepoli ammirano l'efficacia della parola di Cristo nella ficaja seccata . Virtù della fede. Interrogato intorno alla sua potestà risponde con una interrogazione sopra il battesimo di Giovanni. Parabola de' due figliuoli, e del padre di famiglia, il cui figliuolo erede è ucciso dai lavoratori della vigna. Il regno di Dio passerà dagli Ebrei ai Gentili 208 CAPO XXII. Parabola del re, che fece le nozze del suo figliuolo; della veste da nozze. Gesù tentato da Farisei sopra il censo da pagarsi a Cesare, e da'Sadducei sopra la risurrezione, e dai dottori della legge intorno al gran comandamento della legge. Gesù domanda loro, di chi sia figliuolo il Cristo CAPO XXIII. Ubbidire agli Scribi e Farisei sedenti sulla cattedra di Mosè, ma non imitare i loro costumi, l'ipocrisia, l'ambizione. Insegna a' discepoli l'umiltà. Minacce contro gli Scribi e Farisei, e contro Gerusalemme CAPO XXIV. Predice la rovina del tempio, e le guerre e le persecuzioni future. Avverte i discepoli di guardarsi dai seduttori, da' falsi cristi e dai falsi profeti. Venuta del Figliuolo dell'uomo. Segni precedenti nel sole, nella luna, nelle stelle. Il giorno del giudizio finale è ignoto a tutti. Del fedele e del cattivo servo. Dice, che bisogna sempre vegliare . 238 CAPO XXV. Parabola delle dieci vergini, e deʼtalenti distribuiti ai servi, il padrone de' quali al suo ritorno premia o punisce ciascuno secondo i loro meriti. Descrizione del giudizio finale, e cause della ricompensa dei buoni, e della punizione de' cattivi CAPO XXVI. I principi de' sacerdoti consultano la morte di Cristo. Egli è unto con prezioso unguento da una donna, contro di cui mormorano i discepoli. È venduto da Giuda, del tradimento di cui parla egli co' discepoli nella cena, in cui dà ad essi il pane trasmutato nel suo corpo, il vino cangiato nel suo sangue. Predice lo scandalo di tutti loro, e le tre negazioni di Pietro. Orazione dell'orto, dopo la quale è catturato da' Giudei; ad uno de' quali Pietro taglia un orecchio. Fuggono i disce 251 poli. Cristo é accusato da falsi testimonj dinanzi a Caifa, è giudicato reo di morte, sputacchiato e battuto. Negato tre volte da Pietro 261 CAPO XXVII. Giuda riporta il danaro della vendita, e va ad appiccarsi. Gesù accusato dinanzi a Pilato non risponde: la moglie di Pilato dice, che egli è il giusto. È a lui preferito Barabba. Pilato, lavatesi le mani, rimette Gesù flagellato, perchè sia crocifisso. Gli danno da bere vino misto col fiele. È crocifisso tra due ladroni. Divisione delle sue vesti. Bestemmie scaricate da varj contro di lui. Tenebre. Gesù gridando Eli rende lo spirito: Prodigj avvenuti nella sua morte. Il corpo di lui sepolto da Giuseppe vien dato in custodia ai soldati. CAPO XXVIII. Tremuoto, che spaventa le guardie. Un Angelo narra alle donne la risurrezione di Cristo. Apparisce alle medesime, alle quali ordina di far sapere ai discepoli, che vedranno il Signore nella Galilea. I soldati corrotti con danaro dicono, che il corpo di Cristo era stato rubato. I discepoli veggono il Signore nella Galilea, e da lui sono mandati a predicare, e a dare il Battesimo a tutte le genti. SECONDO S. MARCO 277 290 CAPO I. Giovanni predica, e battezza coll' acqua Cristo con lo Spirito santo. Gesù battezzato da Giovanni, vivendo tralle bestie nel deserto, dopo 40. giorni è tentato da Satana. Carcerato Giovanni, Gesù comincia a predicare nella Galilea; e chiamati a se Simone e Andrea e Giacomo e Giovanni va a Cafarnaum e in altri luoghi del· la Galilea. Risana la suocera di Pietro e un lebbroso e molti indemoniati e altri infermi con gran maraviglia di tutti CAPO II. Mormorano gli Scribi perchè al paralitico calato nel suo letticiuolo per il tetto nella casa egli rimettesse i pec Tom. XXI, 30 299. cati, e gli ordinasse di portar via il letticciuolo; lo risana. In casa di Levi stando a tavola con molti pubblicani rende ragione a'Farisei del conversare, che faceva co' peccatori e del motivo, per cui non digiunavano i suoi discepoli. Gli scusa Cristo dell' aver colto delle spighe di grano in giorno di Sabato . . 307 CAPO III. Risana una mano inaridita. Si ritira schivando le insidie de' Farisei. Le turbe lo seguono. Risana gl' infermi. Elegge i dodici, e gli manda a predicare, dando loro potestà sopra i demonj e sopra le malattie. Convince di falsità gli Scribi, i quali lo accusavano di cacciare i demonj per virtù di Beelzebub: dice, che la bestemmia contro lo Spirito santo è irremissibile: madre e fratello di Cristo chi siano. 313 CAPO IV. Parabola del seminatore spiegata ai discepoli. La lucerna dee porsi sul candelliere. Parabola della semenza gettata sulla terra, la quale cresce, mentre dorme il seminatore; e del granello della senapa. Spiega a parte ai discepoli tutte queste cose. Essendo in barca, risvegliato dal sonno acquieta la tempesta 319. CAPO V. Nel paese de' Geraseni risana un demoniaco furiosissimo da una legion di demonj, a' quali dà licenza d' entrare ne' porci. Non permette a quest'uomo, che lo segua. Cura una donna dal flusso di sangue. Va a casa di Giairo, e risuscita la figliuola. 327 CAPO VI. Ammirano la dottrina di Gesù i suoi concittadini; ma pochi miracoli egli fa tra loro a motivo della loro incredulità. Manda gli Apostoli a predicare, dando loro gli opportuni insegnamenti. Erode udita la fama di Cristo, dice, che Giovanni è risuscitato. Morte del Precursore, la testa del quale Erode per un giuramento fatto dona alla figliuola di Erodiade. Miracolo de' cinque pani e due pesci. Cammina sopra del mare, e acquieta la tempesta. Nella terra di Genesaret son risanati molti al tocco dell' orlo della sua veste CAPO VII. Riprende i Farisei, che biasimano i discepoli, perchè mangiavano senza lavarsi le mani, mentre essi trasgredivano la legge di Dio per osservare le loro tradi 337. |