Atti della Accademia Dante Alighieri, Tomy 1-2Galati, 1882 |
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18 giugno 24 giugno Accademia Dante Alighieri alcuni amore anima arti bellezza bello Brunetto Latini buon canto canto trentesimo CARLO CARAFA caro Catania ch'è chè cielo civile colla core costumi cotesta cuore dantesca degno deono Divina Commedia dotti dottrine Duca ebbe eterno falso filosofia fiorentino Firenze gentile Gerusalemme Liberata ghibellino Giordani gloria governo gran Grecia Grottaminarda illustri immortale ingegno Italia italiana l'Italia l'uomo latino leggi Leone X Lettera letteratura lettere lingua lode Machiavelli mente mondo monumenti morale mostra nazione NICOLÒ MACHIAVELLI nobile nome novello onore opere padre patria pensiero perocchè Petrarca Pietro Giordani poema poesia poeta poetico politica popoli Presidente Onorario Principe prosa prosatore pure Purg ragione religione rende Rosa Presidente sapienza savio scienza scrittori scrivere secolo sicchè Signore socii sommo Sonetto splendore stile studio sublime Tasso Tito Livio Torquato Torquato Tasso Ugo Foscolo umana uomini uomo vero verso VINCENZO LA ROSA virtù
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Strona 19 - Sì che m' ha fatto per più anni macro. Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovil, dov' io dormii agnello Nimico ai lupi, che gli danno guerra ; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello ; Perocchè nella Fede, che fa conte L' anime a Dio, quivi entra' io, e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte.
Strona 112 - Ver non lo illustra, Di fuor dal qual nessun vero si spazia. Posasi in esso come fera in lustra, Tosto che giunto 1' ha : e giugner puollo, Se non, ciascun disio sarebbe frustra: Nasce per quello a guisa di rampollo Appiè del vero il dubbio : ed è natura, Ch' al sommo pinge noi di collo in collo.
Strona 147 - Per me si va nella città dolente; Per me si va nell'eterno dolore; Per me si va tra la perduta gente.
Strona 194 - Lume v' è dato a bene ed a malizia, E libero voler che, se fatica • Nelle prime battaglie col ciel * dura, Poi vince tutto, se ben si notrica.
Strona 108 - ... al tuo sentir si sterna, ove dinanzi dissi ' U' ben s' impingua ', e là u' dissi ' Non surse il secondo '; e qui è uopo che ben si distingua. La provedenza, che governa il mondo con quel consiglio nel quale ogni aspetto creato è vinto pria che vada al fondo, però ch' andasse ver lo suo -diletto la sposa di colui ch...
Strona 198 - Tu se' lo mio maestro e il mio autore: tu se' solo colui, da cui io tolsi lo bello stile, che m
Strona 109 - Faccia che gli occhi d' esta donna miri, gli occhi di questa donna sono le sue dimostrazioni, le quali dritte negli occhi dello 'ntelletto, innamorano l...
Strona 112 - Chi dietro a iura, e chi ad aforismi Sen giva, e chi seguendo sacerdozio, E chi regnar per forza o per sofismi, E chi rubare, e chi civil negozio, Chi, nel diletto della carne involto, S...
Strona 179 - E s' io al vero son timido amico , Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. La luce in che rideva il mio tesoro Ch' io trovai lì , si fe' prima corrusca, Quale a raggio di sole specchio d' oro ; Indi rispose : coscienza fusca O della propria o dell...
Strona 111 - Oh beati que' pochi che seggono a quella mensa ove il pane degli Angeli si mangia, e miseri quelli che...