Opere, Tom 4N. Carli e G. Ricci, 1814 |
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Strona v
... allora non meno che adesso per gli studj della Legge grandemente fio- riva ; e trovato un valente Avvocato , colla scorta , e gl ' insegnamenti di lui cominciò a dare opera dili- gentissima allo studio di quella scienza , lasciata la ...
... allora non meno che adesso per gli studj della Legge grandemente fio- riva ; e trovato un valente Avvocato , colla scorta , e gl ' insegnamenti di lui cominciò a dare opera dili- gentissima allo studio di quella scienza , lasciata la ...
Strona vi
... allora la Didone abbandonata e il Ciro riconosciuto , e poi tornato in patria colla Bulgarini , il Catone in Utica , l ' Ezio , la Semira- mide , l ' Artaserse , l'Alessandro nell'Indie . I quali drammi levarono tosto altissimo grido ...
... allora la Didone abbandonata e il Ciro riconosciuto , e poi tornato in patria colla Bulgarini , il Catone in Utica , l ' Ezio , la Semira- mide , l ' Artaserse , l'Alessandro nell'Indie . I quali drammi levarono tosto altissimo grido ...
Strona viii
... allora era in Vien- na , gli mandò per mezzo del suo Nunzio Monsi- gnor Garampi , a ' 12 di Aprile cessò di vivere cari- co di anni , e di gloria . Nell'anno 1765. aveva fatto testamento , col quale aveva lasciate al Sig . Giusep- pe ...
... allora era in Vien- na , gli mandò per mezzo del suo Nunzio Monsi- gnor Garampi , a ' 12 di Aprile cessò di vivere cari- co di anni , e di gloria . Nell'anno 1765. aveva fatto testamento , col quale aveva lasciate al Sig . Giusep- pe ...
Strona ix
... allora che dopo la morte di Marianna Bulgarini sentendo che essa lo aveva fatto erede delle sue sostanze , le quali aggiugnevano a 25000 scudi , lasciato solamente l'usufrutto a Domenico Bulgarini suo marito , egli ricusò questa eredità ...
... allora che dopo la morte di Marianna Bulgarini sentendo che essa lo aveva fatto erede delle sue sostanze , le quali aggiugnevano a 25000 scudi , lasciato solamente l'usufrutto a Domenico Bulgarini suo marito , egli ricusò questa eredità ...
Strona 3
... crine ad intrecciar . O biança Galatea , Più candida del giglio , E dell'alba novella Più vermiglia , e più bella , Più dell'ostro vivace , Ma del vento più lieve , e più fugace ; Perchè , perchè mi sprezzi , e solo allora , PARTE PRIMA 3.
... crine ad intrecciar . O biança Galatea , Più candida del giglio , E dell'alba novella Più vermiglia , e più bella , Più dell'ostro vivace , Ma del vento più lieve , e più fugace ; Perchè , perchè mi sprezzi , e solo allora , PARTE PRIMA 3.
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Popularne fragmenty
Strona 290 - Da tutto ciò convincentemente si deduce che l'imitatore non essendo copista, né aspirando perciò ad ingannare alcuno, non si obbliga a conservar nelle sue imitazioni tutte indistintamente le circostanze del vero; ma solamente quelle che la sua industria può giungere a comunicare alla materia in cui si è impegnato di farle, senza mai però abbandonarla o nasconderla. E che per necessaria conseguenza è assioma assai difettoso ed equivoco il dir seccamente (come ogni giorno si dice) che l'imitatore...
Strona 198 - Si veneror stultus nihil horum : " 0 si angulus ille Proximus accedat qui nunc denormat agellum ! 0 si urnam argenti fors quae mihi monstret, ut illi Thesauro invento qui mercenarius agrum Illum ipsum mercatus aravit, dives amico Hercule...
Strona 398 - Il popolo è per l'ordinario il men corrotto d' ogni altro giudice . Non seduce il suo giudizio rivalità d'ingegno, non ostinazione di scuola, non confusione d'inutili, di falsi, di male intesi o male applicati precetti, non voglia di far pompa d' erudizione , non malignità contro i moderni , mascherata d'idolatria per gli antichi, nè alcun altro de' tanti velenosi aflètti del cuore umano , fomentati , anzi bene spesso prodotti dalla dottrina , quando non giunge ad esser sapienza.
Strona 398 - ... fomentati , anzi bene spesso prodotti dalla dottrina , quando non giunge ad esser sapienza. Legge ed ascolta il popolo i poeti unicamente per dilettarsi : non se ne compiace se non quando sente commoversi ; e, benché s'inganni il più delle volte, quando pretende di spiegar le cagioni del suo compiacimento , non s'inganna perciò in lui giammai la natura , quando si risente ali' efficacia de' non conosciuti impulsi che l
Strona 322 - Cartagine, in un altro la cena, nel terzo la caccia, nel quarto gl'inutili sforzi della regina per non essere abbandonata, e finalmente nell'ultimo la disperata sua morte ; perché sarebbe mai degno di biasimo un poeta che presentasse a" suoi spettatori successivamente in diversi gruppi, come in diversi quadri, le diverse azioni, senza le quali non sarebbe verisimile la principale? Ogni nuovo quadro, essendo circoscritto e distinto, senza violare qualunque più sofistica regola, può supporre altro...