Opere, Tom 4N. Carli e G. Ricci, 1814 |
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Strona 42
Pietro Metastasio. GLI ORTI ESPERIDI . INTERLOCUTORI VENERE . MARTE . ADONE . EGLE , una delle Esperidi amante di PALEMONE Nume marino . La Scena si finge negli Orti Esperidi sulle sponde del mare Etiopico . Ven . PARTE PRIMA . Venere ...
Pietro Metastasio. GLI ORTI ESPERIDI . INTERLOCUTORI VENERE . MARTE . ADONE . EGLE , una delle Esperidi amante di PALEMONE Nume marino . La Scena si finge negli Orti Esperidi sulle sponde del mare Etiopico . Ven . PARTE PRIMA . Venere ...
Strona 44
Pietro Metastasio. Vezzosetta donzella , Che ver noi s'incammina ? Ven . Egle è colei , D ' Espero amata figlia , E del loco felice Leggiadra abitatrice . Egle , e detti . iva del terzo Cielo , Egle . D'Bella madre d ' Amor , diletto , e ...
Pietro Metastasio. Vezzosetta donzella , Che ver noi s'incammina ? Ven . Egle è colei , D ' Espero amata figlia , E del loco felice Leggiadra abitatrice . Egle , e detti . iva del terzo Cielo , Egle . D'Bella madre d ' Amor , diletto , e ...
Strona 45
... Egle . Veggio ben io più belle , Dea figlia del mar , Le stelle balenar Degli occhi tuoi . Teco sorgendo al paro ... Egle teco soggiorni . Egle . Mi fia dolce ubbidirti . Ado . Ah pensa almeno , Che se da te diviso Io resto un sol ...
... Egle . Veggio ben io più belle , Dea figlia del mar , Le stelle balenar Degli occhi tuoi . Teco sorgendo al paro ... Egle teco soggiorni . Egle . Mi fia dolce ubbidirti . Ado . Ah pensa almeno , Che se da te diviso Io resto un sol ...
Strona 46
... Egle . Sebben lieta mi vedi , Forse , più che non credi , Sospira per amor l'anima mia . Ado . E fedele è il tuo bene ? Egle . S'ora su queste arene , Siccome suoi , ritorna , Tu stesso mi dirai ; Amante più fedel non vidi mai . Così ...
... Egle . Sebben lieta mi vedi , Forse , più che non credi , Sospira per amor l'anima mia . Ado . E fedele è il tuo bene ? Egle . S'ora su queste arene , Siccome suoi , ritorna , Tu stesso mi dirai ; Amante più fedel non vidi mai . Così ...
Strona 47
... Egle . E nel mio seno Eguale a quel , ch ' ei prova , ardor si annida . Mar. Oh coppia avventurosa ! Pal . ( Oh donna infida ! ) Egle . Nè di querele , o pianti V'è mai cagion fra noi . Mar. Felici amanti ! Pal . ( Che martir , che ...
... Egle . E nel mio seno Eguale a quel , ch ' ei prova , ardor si annida . Mar. Oh coppia avventurosa ! Pal . ( Oh donna infida ! ) Egle . Nè di querele , o pianti V'è mai cagion fra noi . Mar. Felici amanti ! Pal . ( Che martir , che ...
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Popularne fragmenty
Strona 290 - Da tutto ciò convincentemente si deduce che l'imitatore non essendo copista, né aspirando perciò ad ingannare alcuno, non si obbliga a conservar nelle sue imitazioni tutte indistintamente le circostanze del vero; ma solamente quelle che la sua industria può giungere a comunicare alla materia in cui si è impegnato di farle, senza mai però abbandonarla o nasconderla. E che per necessaria conseguenza è assioma assai difettoso ed equivoco il dir seccamente (come ogni giorno si dice) che l'imitatore...
Strona 198 - Si veneror stultus nihil horum : " 0 si angulus ille Proximus accedat qui nunc denormat agellum ! 0 si urnam argenti fors quae mihi monstret, ut illi Thesauro invento qui mercenarius agrum Illum ipsum mercatus aravit, dives amico Hercule...
Strona 398 - Il popolo è per l'ordinario il men corrotto d' ogni altro giudice . Non seduce il suo giudizio rivalità d'ingegno, non ostinazione di scuola, non confusione d'inutili, di falsi, di male intesi o male applicati precetti, non voglia di far pompa d' erudizione , non malignità contro i moderni , mascherata d'idolatria per gli antichi, nè alcun altro de' tanti velenosi aflètti del cuore umano , fomentati , anzi bene spesso prodotti dalla dottrina , quando non giunge ad esser sapienza.
Strona 398 - ... fomentati , anzi bene spesso prodotti dalla dottrina , quando non giunge ad esser sapienza. Legge ed ascolta il popolo i poeti unicamente per dilettarsi : non se ne compiace se non quando sente commoversi ; e, benché s'inganni il più delle volte, quando pretende di spiegar le cagioni del suo compiacimento , non s'inganna perciò in lui giammai la natura , quando si risente ali' efficacia de' non conosciuti impulsi che l
Strona 322 - Cartagine, in un altro la cena, nel terzo la caccia, nel quarto gl'inutili sforzi della regina per non essere abbandonata, e finalmente nell'ultimo la disperata sua morte ; perché sarebbe mai degno di biasimo un poeta che presentasse a" suoi spettatori successivamente in diversi gruppi, come in diversi quadri, le diverse azioni, senza le quali non sarebbe verisimile la principale? Ogni nuovo quadro, essendo circoscritto e distinto, senza violare qualunque più sofistica regola, può supporre altro...