Storia pittorica della Italia: dal risorgimento delle belle arti fin presso al fine del XVIII secolo, Tomy 3-4

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F. Marchini, 1822
 

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Popularne fragmenty

Strona 163 - Compartì in oto Venti. Con i quali la Nave venetiana vien conduta in l'alto Mar de la Pitura, come assoluta dominante de quelo a confusion de chi non intende el bossolo de la calamita.
Strona 200 - Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando. O frate, issa vegg...
Strona 45 - Vesti, quelle pieghe parallele, e quella diligenza di parti che degenera facilmente in secchezza; ma trascurava quella parte che .anima le morte immagini, a cui diciamo espressione. Peccò in questa singolarmente dipingendo agli Eremitani il martirio di S. Jacopo; e lo Squarcione non lasciò di motteggiarnelo acremente.
Strona 185 - Il disegno è castigato come ne' veronesi comunemente ; ed è timido alcune volte sul metodo di quegli scolari de' quattrocentisti, che, mentre i contorni fan più pastosi che i loro maestri, par che temano in ogni linea di allontanarsi troppo da' loro esempi : tale è il suo gusto nelle pitture di S. Egidio a Padova. In altre fatte in più adulta età sembra aver voluto imitare più moderni autori, qualche volta Paolo e talora Tiziano stesso nel disegno e specialmente nelle teste : perciocchè il...
Strona 117 - Vi avea scritto il Disegno di Michelangiolo e il Colorito di Tiziano; e come di questo copiava le opere indefessamente , così di quello notte e dì studiava i gessi tratti dalle statue di Firenze ; e ve ne aggiunse anco molti di bassirilievi e di statue antiche. In un catalogo di antiche sculture, citato dal sig. Morelli e spettante al 1695, è riferita una testa di Vile-Ilio, sopra la quale sempre disegno ed imparo il Tiutoretto ( Not.p.
Strona 18 - Jacopo Bellini padre e maestro di Gentile e di Giovanni, dei quali tornerà il discorso. Jacopo è più cognito per la dignità dei figli, che per le sue opere, o guaste al presente o ignote. Avea dipinto nella scuola di S. Giovanni Evangelista in Venezia ; e al Santo di Padova la cappella de...
Strona 168 - ... spontaneamente si sarebbe ito ad incontrare con quel di Raffaello, con cui ha in alcune teste specialmente gran vicinanza. Ciò credo accaduto in Bernardino, il quale avea fatto suo il gusto del Vinci, e viveva in un secolo che correa già verso una maggiore scioltezza e pastosità. Cominciò aneh...
Strona 231 - Ma i suoi quadri tengono alcune volte del chiaro scuro o sono almeno di un color cenericcio che gli fa discernere fra molti. Vi è stato chi ha ascritto questo difetto a vizio di vista. Altr^ ne dà colpa all'aver disegnato troppo prima di por mano a
Strona 157 - Giove di quel che potè scolpire ; ed è consiglio da saggio aspirare all'ottimo, ma contentarsi del buono. Il Vinci non era contento del suo lavoro se non lo rendeva così perfetto come vedevalo nella sua idea : e non trovando via di giugnere a...
Strona 128 - Il padre lo aiutò ivi molto co' suoi consigli; recandosi in sul luogo, e facendogli ove bisognava rinforzar le tinte , migliorar la prospettiva , ridurre il lavoro a più fina arte. Si rivede nel figlio chiaramente il suo tocco e il suo stile, ma a giudizio dei critici caricato talvolta massime negli scuri.

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