L'Enfer, tr. en vers par L. Ratisbonne1859 |
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Strona 78 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Strona 20 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Strona 236 - Ma quello ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ; E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico : Ed è ragion : chè tra gli lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. Vecchia fama nel mondo li chiama orbi ; Gente avara, invidiosa, e superba : Da' lor costumi fa che tu ti forbì.
Strona 140 - Ond' esta oltracotanza in voi s' alletta? Perché ricalcitrate a quella voglia, A cui non puote 'l fin mai esser mozzo, E che più volte v' ha cresciuta doglia? Che giova nelle Fata dar di cozzo ? Cerbero vostro, se ben vi ricorda , Ne porta ancor pelato il mento e 'l gozzo. Poi si rivolse per la strada lorda , E non fe
Strona 10 - Ov' udirai le disperate strida, 115 Vedrai gli antichi Spiriti dolenti, Che la seconda morte ciascun grida. E vederai color, che son contenti Nel fuoco, perchè speran di venire, Quando che sia, alle beate genti. Alle qua...
Strona 16 - Prima ch' ali' alto passo tu mi fidi. Tu dici, che di Silvio lo parente, Corruttibile ancora, ad immortale Secolo andò, e fu sensibilmente : Però se l'avversario d' ogni male Cortese fu pensando l' alto effetto Ch' uscir dovea di lui, e 'l chi, e 'l quale, 2l ise B. > s. » cule, f IDC, Non pare indegno ad uomo d...
Strona 20 - E se non fosse, che ancor lo mi vieta La riverenza delle somme chiavi. Che tu tenesti nella vita lieta, I' userei parole ancor più gravi; Che la vostra avarizia il mondo attrista, Calcando i buoni e sollevando i pravi. Di voi pastor s' accorse il Vangelista, Quando colei, che siede sopra 1
Strona 106 - Sì che ogni parte ad ogni parte splende. Distribuendo ugualmente la luce: Similemente agli splendor mondani Ordinò general ministra e duce, Che permutasse a tempo li ben vani, Di gente in gente e d'uno in altro sangue, Oltre la difension de...
Strona 202 - Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d' onor sì degno. E se di voi alcun nel mondo riede, Conforti la memoria mia, che giace Ancor del colpo che invidia le diede. Un poco attese, e poi: Da ch...
Strona 36 - Che invidiosi son d' ogni altra sorte. Fama di loro il mondo esser non lassa, Misericordia e giustizia gli sdegna : Non ragioniam di lor, ma guarda e passa. Ed io, che riguardai, vidi una insegna, Che girando correva tanto ratta, Che d...