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Senza Dio il trionfo della religione, e la sua conservazione attraverso tanti ostacoli, sarebbe un mistero incomprensibile. Supponete una dottrina filosofica la più evidente, un domma della ragione il meglio stabilito e più generalmente ammesso, od il più luminoso assioma delle scienze positive; sollevate poi contro tali verità, non dirò tutti i mezzi adoperati contro la religione rivelata, ma la millesima parte soltanto, e vedrete come diverranno nubi oscure queste verità sì chiare presentemente. Maravigliosa disposizione della Providenza! I colpi dati al Cristianesimo lo fanno scintillare ogni giorno d'un nuovo splendore. A dispetto degli assalitori, la Croce del Calvario, piantata in su tutti i punti del mondo, vi resterà sino alla fine del tempo; e le pietre lanciatele contro, cadendo a' suoi piedi, non faranno che renderne la base più salda e inconcussa.

Noi cel sappiamo, F. C., per la Chiesa, come per ciascun Cristiano in particolare, vi sono momenti di prova difficili a passare; momenti in che pare disperata la causa dei servi di Dio. Ebbene! Questi momenti ne' quali il fondatore, il sostegno della religione sembra sonnecchiare e consentire a' suoi nemici una vittoria sicura, non sono, nei disegni di Dio, mezzi acconci a sostenere la nostra confidenza, a rianimare la nostra fede? Non è quando la barca di Pietro sbattuta dalla tempesta, ora sollevata sui flutti, ora innabissata nel mare, sembra presso a scomparire per sempre, che la protezione di Dio si rende più visibile ai nostri occhi? Se allora i passeggeri spaventati gridano, cogli Apostoli: Signore, salvateci, perchè andiamo perduti! il Signore gli ascolta, comanda ai venti ed al mare, e la docilità degli elementi fa rientrare nei cuori la confidenza e la sicurezza.

Non foste voi medesimi testimoni del miracoloso proteggere che fa Dio la sua Chiesa?... Egli è poco tempo che i nemici del Cattolicismo, dapertutto armati a' suoi danni, si credeano vicini a trionfarne. E come no? In ogni parte della società vedeasi come si travagliassero per sottomettere la Chiesa. Contavano nelle loro file i potentati più formidabili d'Europa. Le nazioni protestanti sorridevano alle umiliazioni del

Vicario di G. C. Per tutto i consiglieri dei Re, queste semipotenze che aspirano ad ingrandirsi a costo d'ogni libertà, a gara apprestavano ferri per incatenare i Cattolici. Partivano dalle cattedre mille voci per gettare nelle menti giovanili il disprezzo delle nostre credenze, e l'odio delle nostre istituzioni. I cavernosi rumori onde risonavano gli antri delle società segrete giungevano a tutti gli orecchi, siccome una minaccia alla libertà religiosa. Per associare il popolo alla lotta, e interessarlo dell'esito, se gli prometteva la divisione dei terreni. Ove miravano questi sforzi ? Ad assoggettare e distruggere la Chiesa. Di già gli alleati cantavano vittoria ; e del Cattolicismo parlavano come d'un illustre defunto cui si fanno i funerali.

Che avvenne? Quando si credette giunto il momento di dare l'ultimo colpo, al segno convenuto, il movimento si estese in tutte le parti; e poichè non poteasi giungere al rovescio della libertà religiosa, senza il previo rovescio dell'ordine sociale, alcuni giorni bastarono per introdurre tra gli uomini il caos e l'anarchia.

Intanto nulla opponeva la religione agli sforzi di sì grandi nemici, e nessuno combatteva per mantenerne i diritti. Rinchiusa nel cuore dei fedeli, i suoi pianti erano fervide preci; e trammezzo allo sconvolgimento universale, parea sentire quelle parole inspirate dalla confidenza e dal timore: Salvateci, o Signore, chè noi siamo perduti.

Ora profittiamo della tregua dataci per conoscere le conseguenze della battaglia. In quelle lotte sanguinose che hanno il tristo vantaggio di non risolversi a favore di veruno, non lasciando sul campo che vittime e vinti, chi sono coloro che sofferirono di più? Non sono mica i principi, i consiglieri, i potenti, in una parola coloro che dimostraronsi i più caldi nemici della libertà dei figli di Dio ?.... Ma lasciamo queste dolorose considerazioni, per non ricacciare il ferro in una piaga ancora grondante. Ritorniamo alla società, poi alla Chiesa.

Dopo il combattimento gli uomini che sanno pensare si chiedono a vicenda quali ne saranno i risultati per la società.

Sangue versato, poteri scavalcati, altri uomini sostituiti ai caduti, la ricchezza pubblica annichilata; ecco il tutto, quanto al materiale. Almeno vi avrà qualche cosa di più sicuro nei principii che rimangono? Tutt' altro. Per cercare che si faccia, non trovasi una verità su cui possa appoggiarsi lo spirito dell' uomo per tenersi in piedi, non una massima per servir di base alla ricostruzione sociale, non una credenza per dar vita all'avvenire. Alcuni brani di dottrina tolti qua e là dalle pagine dell' Evangelio, dai settari del socialismo, danno semplicemente una morale di convenzione, che credono necessaria per coonestare la voluttà, il latrocinio e la cupidigia. Perdutasi nella mischia, l'autorità scomparve; e non la possedono nè i vinti, nè i vincitori. La forza, l'unica potenza invocata dai partiti, lasciò per ogni dove tracce e rampolli nei luoghi che si riservano di visitare un' altra volta.

Pure una potenza sopravvisse a questo disastro; e questa è il Cattolicismo. Cosa sorprendente! È il Cattolicismo che voleasi abbattere, ed è il solo che si mantenne, pronto a rannodare gli spiriti sconcertati, e a rendere loro quel principio di autorità, senza cui la società è impossibile.

Riconoscete adunque, F. C., la protezione del Dio delle anime vostre. La tempesta imperversava ancora, quando la religione corse a pigliar possesso del campo della battaglia, e a piantar la Croce sulle piazze di quella capitale, che per lo innanzi la rigettava, oppure la tenea prigioniera nel secreto del santuario. Con grande scandalo dei miscredenti, il segno della nostra fede fu accolto con rispetto ed amore. In altre parti d'Europa si formano associazioni destinate a difendere la libertà religiosa. In Alemagna i Vescovi si radunano in Concilio per rendere alla disciplina ecclesiastica quella energía che le aveano tolta tre secoli d'isolamento. I Principi, le Assemblee deliberanti, la Costituente di Francoforte, spintevi da un ascendente irresistibile di cui ignorano l'origine, proclamano per la Chiesa la libertà di coscienza, la libertà d'insegnamento e la libertà d'azione. Dal luogo del suo esilio il Santo Pontefice di Roma crea nuovi Vescovi in tutte le parti del globo; apre alla Chiesa nuove provincie; e l'arca dell' al

leanza, la stella del mare (1) portano sino ai confini della terra gli operai della parola di Dio. Non abbisogniamo di più. Un dottore della nostra legge, s. Anselmo, ci dice che G. C. ama sopratutto la libertà della sua Chiesa. Se questa libertà le è concessa con lealtà e franchezza, Iddio farà il resto.

Non vi lagnate dunque, F. C., delle persecuzioni alle quali potreste andare soggetti per motivo della vostra fede. Queste prove, predette dalle Scritture, sono una garantía della verità delle vostre credenze e della vostra unione con Dio. E voi, persecutori della Chiesa, nemici giurati della più santa delle libertà, non isperate che sieno di lunga durata i vostri trionfi. Voi passerete, la Chiesa resterà per pregare sulle vostre tombe. Strozzate i suoi profeti tra il vestibolo e l'altare, incatenate i suoi apostoli, rilegateli nelle vostre prigioni, condannateli all'esilio, atterrite i fedeli, rovesciate gli altari, spogliate i templi, impadronitevi dei vasi sacri, dividetevi le loro ricchezze; vi è permesso lordarvi di tanti delitti, ma guardatevi bene dal credere che vi sia dato distruggere quella società, il cui Capo sta nei Cieli. Fede, speranza, amore, confidenza, adorazione, carità, il Cattolicismo che si spiega esternamente quando gode libertà, si ripara nell' interno dei cuori quando vuolsi sottomettere all' oppressione. Nascosto in questa fortezza inaccessibile ai suoi nemici, acquista tanto più d'energía, quanto più la violenza l'obbliga a concentrarsi. Potrà parere estinto: ma nel giorno in cui il Signore soffierà sugli oppressori, e scoperà la terra macchiata dai tiranni, il sentimento cattolico si manifesterà, facendo risuonare nell' aria il cantico della santa allegrezza: «Vi lodiamo, o Signore, e vi riconosciamo per l'unico padrone dell' universo: » Te, Deum laudamus.

Rivolgete ora uno sguardo al Capo della Chiesa. Assediato nel suo palazzo, o ritirato sulle roccie di Gaeta, sarebbe egli solo, nella persecuzione e nel trionfo, un' immagine fedele della Chiesa sparsa sulla terra. Come la Chiesa, egli vede la sua libertà minacciata; come la Chiesa, si trova inerme a fronte

(1) Il nome di due vascelli che servono alla propagazione della Fede.

de' suoi nemici. Coloro che concepirono il disegno di vincere la sua coscienza sono sostenuti dalla forza armata; egli non è circondato che dall' affetto di qualche vegliardo. Gli assalitori vengono a lui coi pugnali ancor tinti del sangue delle loro vittime, egli non ha nelle mani che un Crocefisso; quelli pronunciano minacce e bestemmie, egli non ha che parole di benedizione; quelli gridano morte, egli prega per loro. Non poteva dire agl' ingrati come il Salvatore a' giudei: «< Di quale benefizio volete voi punirmi? »

Spingiamo la difficoltà all'estremo. Perchè Iddio permette che il suo Rappresentante sulla terra sia tanto perseguitato? Noi vi risponderemo con esso lui: «Oh! come siete insensati, e come è tardo il vostro spirito a comprendere gli oracoli delle Scritture. » (Luc. xxiv, 25) Non sapete che il Vicario di G. C. dee sofferire e compiere la sua missione battendo le tracce del suo divino modello? Forse che il servo dee essere trattato meglio del padrone? Non gli venne predetto, che saria stato perseguitato ed inseguito da una all' altra città? (Matth. xxIII, 34) Che tempo verrebbe nel quale, mandandolo a morte, si penserebbe di gradire a Dio? (Joan. XIV, 2) Che a sua volta berrebbe il calice delle persecuzioni? Diteci, F. C., credereste alla verità della parola di Dio, se gli Apostoli dell' Evangelio, se il Capo di questi Apostoli passassero sempre i loro giorni in pace ed in riposo, circondati di rispetto, ed immersi nelle deliziose contemplazioni della preghiera? Non già: conviene che la parola di Dio si avveri, e se la vita del Cristiano è una continua milizia, ne deggiono principalmente portare i pesi gli operai della parola

di Dio.

Che se, per fortificare la nostra fede, permette il Signore che il suo Rappresentante sulla terra sia perseguitato dai tristi, vuole eziandio, per animare le nostre speranze, mostrarci come delle passioni dell' uomo si serve a gloria della sua Chiesa. A somiglianza di Pietro, Pio IX fugge dalle mani degli oppressori. Si ripara in una piccola città costruita su d'una roccia alla sponda del mare. Là, su questo paesello, testè ignorato, immense preghiere implorano la protezione del cielo. Là

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