Obrazy na stronie
PDF
ePub

timo dopo Adam, e disse così: ecco che verrà il Signore nelli suoi santi migliaia

15. a fare il giudizio contra tutti, e a riprendere li malvagi di tutte l'opere della loro empietà, nella quale elli operarono male, e di tutte le dure parole le quali hanno parlato contra Iddio li peccatori e li malvagi.

16. Questi son mormoratori e lamentatori, e vanno secondo li loro desiderii; e la loro bocca sì parla superbia, (mirando e) magnificando le persone per cagione di guadagno.

17. Ma voi, carissimi, ricordatevi delle parole che vi furoro dette inanzi dagli apostoli del nostro Signore Iesù Cristo.

18. Li quali diceano a voi, che nel tempo della fine verranno schernitori, li quali anderanno secondo li loro desiderii, e non con pietà.

19. Questi son bestiali; non avendo Spirito, partono sè medesimi.

15. facere judicium contra omnes, et arguere omnes impios de omnibus operibus impietatis eorum, quibus impie egerunt, et de omnibus duris, quæ locuti sunt contra Deum peccatores impii.

16. Hi sunt murmuratores querulosi, secundum desideria sua ambulantes, et os eorum loquitur superba, mirantes personas quæstus causa.

17. Vos autem, charissimi. memores estote verborum, quæ prædicta sunt ab Apostolis Domini nostri Jesu Christi,

18. qui dicebant vobis, quoniam in novissimo tempore venient illusores, secundum desideria sua ambulantes in impietatibus.

19. Hi sunt, qui segregant semetipsos, animales, Spiritum non habentes.

20. Ma voi, carissimi, sopra edificando voi medesimi alla vostra fede santissima, orate nello Spirito Santo.

21. Aspettando la misericordia del nostro Signore Iesù Cristo nella vita eterna, voi medesimi vi conservate nello amore di Dio.

22. E costoro riprendete, secondo che giudicati. 23. [E quelli salvate], scampandogli dal fuoco. Alli altri abbiate misericordia nel timore (di Dio), avendo in odio quella carnale tunica macchiata.

24. E a colui ch'è potente di conservarvi senza peccato, e ordinarvi dinanzi dal (suo) conspetto della sua gloria senza macula con allegrezza nell' avvenimento del nostro Signore Iesù Cristo,

25. a Dio solo, e nostro Salvatore, a lui sia gloria e grandezza, signoria e potestà, inanzi a tutti li secoli, e ora e in tutti li secoli che verranno. Amen.

20. Vos autem, charissimi, | superædificantes vosmetipsos sanctissimæ vestræ fidei, in Spiritu sancto orantes,

21. vosmetipsos in dilectione Dei servate, expectantes misericordiam Domini nostri Jesu Christi in vitam æternam.

22. Et hos quidem arguite judicatos:

23. illos vero salvate, de igne rapientes. Aliis autem miseremini in timore: odientes et eam, quæ carnalis est, maculatan tunicam.

24. Ei autem, qui potens est vos conservare sine peccato, et constituere ante conspectum gloriæ suæ immaculatos in exultatione in adventu Domini nostri Jesu Christi,

25. soli Deo Salvatori nostro, per Jesum Christum Dominum nostrum, gloria et magnificentia, imperium et potestas ante omne sæculum, et nune, et in omnia sæcula sæculorum. Amen.

Qui comincia il prologo sopra

L'APOCALISSI

Ioanne apostolo ed evangelista, eletto e diletto da Cristo, fu tenuto in tanto maggiore amore di dilezione, ch' egli si riposò sopra il suo petto nella cena, e fulli raccomandata a lui solo, stante presente alla croce, la propria madre; e quello, il quale volevasi maritare, aveva chiamato all' abbracciamento della verginità; a esso dette in custodia la vergine. Ritrovandosi adunque questo in esilio nell'insula di Patmos per il verbo di Dio e testimonio di lesù Cristo, da quello medesimo in quello luogo descrivesi l'Apocalissi, cioè libro di rivelazione, [accio]che come nel cominciamento del canone, cioè del libro del Genesis, è prenotato l'incorruttibile principio, così etiam nell' Apocalissi per la vergine fusse restituito l'incorruttibile fine, dicendo: io son alfa e w, principio e fine. Questo è quello Ioanne, il quale sapendo esser venuto sopra di sé

il partimento del corpo, chiamati a sè li discepoli in Efeso, discese nel cavato luogo della sua sepol tura; e finita la orazione, spinse il spirito, così fatto estraneo del dolor della morte, come conoscesse esser alieno dalla corruzione della carne. La disposizione però della cui scrittura, ovver ordinazione del libro, da noi non si espone per ciascheduna parte, acciò che [al]li non scienti si alluoghi il desiderio del chiedere, e alli chiedenti il frutto e la fatica, e a Dio sia servata la dottrina del magisterio.

« PoprzedniaDalej »