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'ALL' ECCELLENTISSIMO SIG. D. ALONZO SANCHEZ DE LUNA D'ARAGON A DUCA DI S. ARPINO E DE CASAL DE PRINCIPE CONTE DI MORATTA, MARCHESE di pASCAROLA EC. EC, EC..

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CAV. PATRIZIO DEL LIBRO D'ORO, GENTI LUOMO DI CAMERA CON ESERCIZIO DI S. M. IL REN. S.), E GRAN CORDONE DELLA CORONA VERDE DEL REGNO DI SASSONI A..

E ben noto tra letterati il nome del fú

.

Abate Vincenzo de Muro cattedratico di eloquenza, e direttore de' studj nella real Accademia Militare della Nunziatella.. Le sue opere date alla luce mentre vivea sono state applaudite in tutta l' Itatia, ed oltramonti ancora. Tra le opere postume a premura degl' intendenti si vuol rendere di pubblica ragione la storia critica dell'antica città di Atella nella Campania. Con essa ne scopre l'autore la vetustissima origine della fondazione dagli Osci, l'epoca in cui divenne città deditizia, e Municipio di Roma, il passaggio a Prefettura, e le sue condizioni, il ritorno a Municipio con la cittadinanza Romana, ed indi a colonia Militare : l'origine delle favole Atellane, e de' loro Esodj e finalmen te le notizie della vita di S. Elpidio A

fricano Vescovo di Atella, e di altri santi compagni del suo esilio. Ella però ha bisogno di un Mecenate essendo orfana e presso chi potrà trovar maggior protezione se non presso di V. E. la quale alle scienze più sublimi accoppia una profonda intelligenza di erudizione, e di antiche memorie? E come potrà non proteggerla se tratta di una città, cui è succeduta la terra di S. Arpino, la quale fin dal 1592 fu acquistata in feudo dal Marchese di Grottola D. Alonzo Sanchez de Luna suo glorioso bisavolo, ed indi è stata tramandata alla sua posterità, e posseduta con gelosia fino all' abolizione de'feudi? come non proteggerla se V. E. in ogni tempo colle sue beneficenze ha soccorso gli abitatori, che ne calpestano il suolo, e colle sue largizioni ha sostenuta la maestà del culto religioso cattolico, che vi si venera? Da questa fidanza animato io oso dedicarle questo parto degli studj del defunto mio fratel lo, e farlo comparire fregiato del suo nome. Intanto nemico delle adulazioni, le quali per lo più non sono che urbane buggie, mi soscrivo col più profondo rispetto qual sono e sarò sempre.

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All Autore della storia della città di
Atella nella Campania.

SONETTO

Eran d'Atella luminosa, e chiara
Gli incliti pregi nella polve avvolti,
E l'oblio chiudea nel suo sen sepolti,
I monumenti d'arte illustre, e rara.
Dove eran tempii, sacerdoti, ed ara,
E fregi insigni, e marmi varii,
e molti
Copria ruina, ed i silenzii folti
Ottenebravan l' età sua preclara.
Surse Vincenzo, e col suo dotto ingegno
Vinse l'oblio, e della città superba
Fe risuonar le meraviglie eterne :
E' prisco onore di memoria degno
E'l genio che l'illustrò or or si serba.
E un teatro di gloria inver si scerne.

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In attestato di stima

Domenico Guadagno.

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