Opere minori di Dante Alighieri: Il canzonieri di Dante Alighieri, annotato e illustrato da Pietro Fraticelli, aggiuntovi le rime sacre e le poesie latine dello stesso autore. 2. edG. Barbèra, 1861 |
Z wnętrza książki
Wyniki 1 - 5 z 62
Strona 5
... avea il Guinicelli ( Purgatorio , canto XI , v . 97 ) : « Così ha tolto l'uno all ' altro Guido La gloria della lingua , e forse è nato Chi l'uno e l'altro caccierà del nido . » Ben notarono i maestri che , non per solą l'armonia la ...
... avea il Guinicelli ( Purgatorio , canto XI , v . 97 ) : « Così ha tolto l'uno all ' altro Guido La gloria della lingua , e forse è nato Chi l'uno e l'altro caccierà del nido . » Ben notarono i maestri che , non per solą l'armonia la ...
Strona 9
... avea tanto gioioso , Ma perocchè pietoso Fu tanto del mio core , Che non sofferse d'ascoltar suo pianto , lo canterò così disamorato Contro al peccato Ch ' è nato in voi di chiamare a ritroso Tal , ch'è vile e noioso ec . » Chi è ...
... avea tanto gioioso , Ma perocchè pietoso Fu tanto del mio core , Che non sofferse d'ascoltar suo pianto , lo canterò così disamorato Contro al peccato Ch ' è nato in voi di chiamare a ritroso Tal , ch'è vile e noioso ec . » Chi è ...
Strona 14
... : teneva in mano il mio core , e nelle » braccia avea madonna che dormiva . Poi la svegliava , e " 1 Della perfetta poesia italiana , tomo I , pag . 202 . " d'esso core , che ardeva , lei paventosa pascea 14 DISSERTAZIONE.
... : teneva in mano il mio core , e nelle » braccia avea madonna che dormiva . Poi la svegliava , e " 1 Della perfetta poesia italiana , tomo I , pag . 202 . " d'esso core , che ardeva , lei paventosa pascea 14 DISSERTAZIONE.
Strona 17
... avea già nel 1300 incominciato a contar de ' seguaci . La moda di que ' tempi , in cui dominava uno spirito di galan- teria cavalleresca , portava che gli uomini di lettere facessero pubblicamente all ' amore colle donne , che più ...
... avea già nel 1300 incominciato a contar de ' seguaci . La moda di que ' tempi , in cui dominava uno spirito di galan- teria cavalleresca , portava che gli uomini di lettere facessero pubblicamente all ' amore colle donne , che più ...
Strona 18
... avea , fingea d'averla , o facea cre- dere di esserne innamorato per fama , come il Dante maianese , che standosi in sui colli di Fiesole diceasi preso della Nina , che avea sua stanza in Sicilia . Che era dunque venuto da cotesta ...
... avea , fingea d'averla , o facea cre- dere di esserne innamorato per fama , come il Dante maianese , che standosi in sui colli di Fiesole diceasi preso della Nina , che avea sua stanza in Sicilia . Che era dunque venuto da cotesta ...
Kluczowe wyrazy i wyrażenia
alcun altre altrui Amore anco antichi appo attribuita a Dante avea ballata beata Beatrice bella bellezza beltà Bosone canto Canz canzone Cecco Angiolieri ch'è ch'io Chè cielo Cino da Pistoia codice colla componimento Convito credo Cristo d'amore d'ogni Dante Alighieri Dante da Maiano Davide degno detto dice diletto Dionisi divina dolce dolore donna edizione giuntina egloghe esso filosofia Firenze gentil grazia Guido Cavalcanti Inferno Intendi l'anima Latini Laurenziana legge lode madonna medesimo mente mondo Mopso morte nome di Cino nome di Dante occhi onore parla parole peccato pensiero perciocchè Petrarca piangendo pietà pietosa Plut poesia poesie liriche Poeta poetico prego quæ quod ragione Rigoli rime sente sestina signor sonetto sospiri Spirito santo stile Titiro tratto trova tuam uomo vale a dire vede veggio versi virtù virtute voglia Volgare vuol Witte zione
Popularne fragmenty
Strona 89 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Strona 103 - Che fai? non sai novella? Morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Strona 106 - E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien d' amore, Che va dicendo all'anima: sospira.
Strona 97 - l cor per sua magione, Dentro allo qual dormendo si riposa Talvolta brieve, e tal lunga stagione. Beltate appare in saggia donna pui, Che piace agli occhi sì, che dentro al core Nasce un desio della cosa piacente: E tanto dura talora in costui, Che fa svegliar lo spirito d'amore: E simil face in donna uomo valente.
Strona 128 - Oltre la spera che più larga gira passa '1 sospiro ch'esce del mio core : intelligenza nova, che l'Amore piangendo mette in lui, pur su lo tira. Quand'elli è giunto là dove disira, vede una donna, che riceve onore, e luce sì, che per lo suo splendore lo peregrino spirito la mira. Vedela tal, che quando '1 mi ridice, io no lo intendo, sì parla sottile al cor dolente, che lo fa parlare.
Strona 130 - E questa, sbandeggiata di tua corte," Signor, non cura colpo di tuo strale : Fatto ha d...
Strona 198 - Che infinito vaneggia. Ecco giunti a Colei che ne pareggia: Dimmi che hai tu fatto, Cieco avaro disfatto? Rispondimi, se puoi, altro che nulla. Maledetta tua culla, Che lusingò cotanti...
Strona 135 - Amor me ne sferza, io mi vendicherei di più di mille. Ancor ne li occhi, ond'escon le faville che m'infiammano il cor, ch'io porto anciso, guarderei presso e fiso, per vendicar lo fuggir che mi face; e poi le renderei con amor pace.
Strona 17 - Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando. O frate, issa vegg...
Strona 74 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...