Cronica di Giovanni Villani: a miglior lezione ridotta coll' aiuto de' testi a penna |
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Strona 537 - Liberamente nel campo di Siena, Ogni vergogna deposta, s' affisse : E lì, per trar l' amico suo di pena, Che sostenea nella prigion di Carlo, Si condusse a tremar per ogni vena. Più non dirò, e scuro so che parlo ; Ma poco tempo andrà che i tuoi vicini Faranno sì, che tu potrai chiosarlo. Quest' opera gli tolse quei confini.
Strona 397 - Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, miserere nobis. Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, miserere nobis. Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, dona nobis pacem.
Strona 553 - Beata la terra lo cui re è nobile, e li cui principi usano il suo tempo a bisogno e non a lussuria. — Ponetevi mente , nemici di Dio, a' fianchi, voi che le verghe de' reggimenti d'Italia prese avete.
Strona 149 - Saracini ch' erano venuti a guastare il paese, e con loro combatteo, e con grande spargimento di sangue de' cristiani gli cacciò e conquise. Questo Currado si dilettò assai della stanza della città di Firenze quando era in Toscana, e molto l'avanzò, e più cittadini di Firenze si feciono cavalieri di sua mano e furono al suo servigio.
Strona 389 - Questi per suo senno e industria si pensò di sturbare il detto passaggio , e di recare la forza del re Carlo in basso stato...
Strona 546 - Mentre eh' io forma fui d' ossa e di polpe, Che la madre mi die, l'opere mie Non furon leonine, ma di volpe. Gli accorgimenti e le coperte vie Io seppi tutte; e si menai lor arte, Ch' al fine della terra il suono uscie.
Strona 292 - Lombardia; e' cittadini di Padova molta gran parte consumò, e acceconne, pur de' migliori e de' più nobili in grande quantità, e togliendo le loro possessioni, e mandogli mendicando per lo mondo, e molti altri per diversi martirii e tormenti fece morire, ea un'ora...
Strona 276 - Firenze per onore del comune , ordinare col popolo e comune che si battesse moneta d'oro in Firenze; e eglino promisono di fornire la moneta d'oro, che in prima battea moneta d'ariento da danari dodici l'uno. E allora si cominciò la buona moneta d'oro fine di ventiquattro carati, che si chiamano fiorini d'oro, e contavasi 1
Strona ix - E trovandomi io in quello benedetto pellegrinaggio nella santa città di Roma, veggendo le grandi e antiche cose di quella, e leggendo le storie e
Strona 538 - Mostrocci un' ombra dall' un canto sola, Dicendo: Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che in sul Tamigi ancor si cola. 120 Poi vidi genti, che di fuor del rio * Tenean la testa ed ancor tutto il casso: E di costoro assai riconobb