La divina commedia, Tom 2N. Carli, 1813 |
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Strona 4
... avea contristati gli occhi , e ' l petto . Lo bel ( 6 ) pianeta , ch ' ad amar conforta , Faceva tutto rider l ' oriente , Velando ( 7 ) i Pesci , ch ' erano in sua scorta I ' mi volsi a man destra , ( 8 ) e posi mente ( 2 ) Invocate ...
... avea contristati gli occhi , e ' l petto . Lo bel ( 6 ) pianeta , ch ' ad amar conforta , Faceva tutto rider l ' oriente , Velando ( 7 ) i Pesci , ch ' erano in sua scorta I ' mi volsi a man destra , ( 8 ) e posi mente ( 2 ) Invocate ...
Strona 15
... avea con le saette conte Di ( 19 ) mezzo ' l ciel cacciato ' l Capricorno : Quando la nuova gente alzò la fronte , tre vie , per altri porti verrai a piaggia , non qui per passare , Più lieve legno convien che ti porti . ( 16 ) Cioè ...
... avea con le saette conte Di ( 19 ) mezzo ' l ciel cacciato ' l Capricorno : Quando la nuova gente alzò la fronte , tre vie , per altri porti verrai a piaggia , non qui per passare , Più lieve legno convien che ti porti . ( 16 ) Cioè ...
Strona 43
... avea ancora cominciato a scontare i falli di tutta la vita . Chi fosse questo Belacqua , non ce l'hanno lasciato in nota gli antichi comen- tatori : onde i più moderni non l'hanno potuto co- piare di poca fama convien che fosse . : ( 48 ) ...
... avea ancora cominciato a scontare i falli di tutta la vita . Chi fosse questo Belacqua , non ce l'hanno lasciato in nota gli antichi comen- tatori : onde i più moderni non l'hanno potuto co- piare di poca fama convien che fosse . : ( 48 ) ...
Strona 49
... avea in ira Assai più là , che dritto non volea . Ma s'i ' fossi fuggito in ver la ( 26 ) Mira , Quand ' i ' fu ' sovraggiunto ( 27 ) ad Oriàco , Ancor sarei ( 28 ) di là , dove si spira . Corsi al palude , e le cannucce e ' l ( 29 ) ...
... avea in ira Assai più là , che dritto non volea . Ma s'i ' fossi fuggito in ver la ( 26 ) Mira , Quand ' i ' fu ' sovraggiunto ( 27 ) ad Oriàco , Ancor sarei ( 28 ) di là , dove si spira . Corsi al palude , e le cannucce e ' l ( 29 ) ...
Strona 52
... avea con la sua gemma . ( 48 ) La quale io formai incrocchiandomi le brac- cia dinanzi al petto , convertendomi a Dio in quell ' istante . ( 49 ) L'Imolese scrive esser questa Pia della fa- miglia Tolomei maritata a messer Nello della ...
... avea con la sua gemma . ( 48 ) La quale io formai incrocchiandomi le brac- cia dinanzi al petto , convertendomi a Dio in quell ' istante . ( 49 ) L'Imolese scrive esser questa Pia della fa- miglia Tolomei maritata a messer Nello della ...
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accidia Adrasto altra amore Angelo anime antipurgatorio Aquino Aragona ARGOMENTO Arno assai avarizia avea balzo Beati Beatrice bella buon Campagnatico canto carro ch'è ch'io chiama Chiesa ciascun Ciel colla colui convien corpo costui d'Aquino Daniello Dante dice dicea dietro dimanda dolce donna dritta duca empireo Eneide eran essendo Eunoè fece figliuolo Filippo il Bello fiume fummo gente Gerusalemme gira girone giustizia grido Grifon guarda Guido Inferno intende interpetrazione Ismene l'altro l'anima Land Landino Latona lume luogo maestro maraviglia Matelda mente mezzo mondo monte morte mostra notte occhi omai Ovid parea parlare parole passo peccato Perocchè piangere piè poco Poeta Poscia prego pria purga Purgatorio quà quei quì quivi raggi ragione rispose salire sanza senso senti sette sovra spiega spirito spirto Stazio stelle terra tosto veder Vedi veggio Vellut Vellutello venir verso vidi Virgilio virtù vizj volse volte vuol dire
Popularne fragmenty
Strona 289 - Ti scaldi, s' io vo' credere ai sembianti, Che soglion esser testimon del core, Vegnati in voglia di trarreti avanti, Diss' io a lei, verso questa riviera, Tanto ch' io possa intender che tu canti. Tu mi fai rimembrar, dove e qual era Proserpina nel tempo, che perdette La madre lei, ed ella primavera.
Strona 58 - nsegnerà la via più tosta. 60 i che posta a94 DEL PURGATORIO Venimmo a lei : O anima Lombarda , Come ti stavi altera e disdegnosa, E nel muover degli occhi onesta e tarda! Ella non ci diceva alcuna cosa; Ma lasciavane gir, solo guardando A guisa di leon, quando si posa. Pur Virgilio si trasse a lei pregando , Che ne mostrasse la miglior salita: E quella non rispose al suo dimando; Ma di nostro paese, e della vita...
Strona 59 - Queir anima gentil fu così presta, Sol per lo dolce suon della sua terra, Di fare al cittadin suo quivi festa; Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi, e l'un l'altro si rode Di quei ch'un muro ed una fossa serra.
Strona 6 - Vidi presso di me un veglio solo Degno di tanta reverenza in vista , Che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba e di pel bianco mista Portava a' suoi capegli simigliante De' quai cadeva al petto doppia lista.
Strona 16 - Tre volte dietro a lei le mani avvinsi, E tante mi tornai con esse al petto. Di maraviglia, credo, mi dipinsi; Per che l' ombra sorrise, e si ritrasse; Ed io, seguendo lei, oltre mi pinsi.
Strona 65 - Hai tu mutato e rinnovato membre ì E se ben ti ricorda, e vedi lume, Vedrai te simigliante a quella inferma, Che non può trovar posa in su le piume, Ma con dar volta suo dolore scherma.
Strona 71 - Non avea pur natura ivi dipinto ; Ma di soavità di mille odori Vi facea un incognito indistinto. Salve, Regina, in sul verde e 'n su...
Strona 161 - A maggior forza ed a miglior natura Liberi soggiacete , e quella cria La mente in voi , che '1 ciel non ha in sua cura.
Strona 160 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto.
Strona 287 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...