La Civiltà cattolica, Tom 7;Tom 11

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Civiltà Cattolica, 1881 - 23

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Strona 452 - E se ben ti ricordi e vedi lume, vedrai te somigliante a quella inferma che non può trovar posa in su le piume, ma con dar volta suo dolore scherma.
Strona 434 - Gioberti, padre e pontefice anni dopo della' malaugurata consorteria e insultatore sistematico di me e di tutti noi, accettava in Torino gli ordini del nostro lavoro e ci scriveva inneggiando : « Io vi saluto, precursori della nuova Legge politica, primi apostoli del rinnovato...
Strona 138 - Omnis anima potestatibus sublimioribus subdita sit : non est enim potestas nisi a Deo; quae autem sunt, a Deo ordinatae sunt.
Strona 436 - L'Umanità non sarà veramente costituita se non quando tutti i Popoli che la compongono, avendo conquistato il libero esercizio della loro sovranità, saranno associati in una federazione repubblicana...
Strona 432 - ... novatori del suo tempo peggiori dei molto operanti e distruttori della repubblica francese; però che quelli, animosi e primi, meritarono col morire, si scusavano dalla inesperienza ; mentre questi , sordi alla ragione se felici , timidi e pieghevoli ad ogni fortuna, non hanno della libertà che i vizi soli , la irrequietezza , la indisciplina , il sospetto.
Strona 133 - Ñeque hic quaeritur de rerum publicarum modis : nihil enim est, cur non Ecclesiae probetur aut unius aut plurium principatus, si modo iustus sit , et in communem utilitatem intentus. Quamobrem, salva iustitia, non prohibentur populi illud sibi genus comparare reipublicae, quod aut ipsorum ingenio, aut maiorum institutis moribusque magis apte conveniat.
Strona 688 - ... e non la prima : e però quello, che l'Astrazione ne prende, rimane ancora divino, sebbene non esistendo in sé, e perciò non avendo la personalità divina, non può essere il Verbo, ma un'appartenenza della divina essenza. E noi già dicemmo, che la Mente coll'astrazione ha virtù di concepire a parte la natura divina dalla personalità divina: quella è il divino, e non esiste distinto se non davanti alla mente, questa è Dio.
Strona 559 - Dal che, essendo dimostrato, se ne avrà questa conseguenza importante, che alla divina rivelazione la stessa Filosofia dovrà la sua perfezione, l'inconcussa sua base, e il suo inarrivabile fastigio.
Strona 150 - ... diversam licet ob caussam, ad sacram civilemque pertinet potestatem, vult existere inter utramque concordiam, cuius beneficio funestae utrique contentiones devitantur. Ad populos quod spectat, est Ecclesia saluti cunctorum hominum nata, eosque semper dilexit uti parens. Ea quippe est, quae caritate praeeunte mansuetudinem animis impertiit. humanitatem moribus, aequitatem legibus: atque honestae libertati nuspiam inimica tyrannicum dominatum semper detestari consuevit.
Strona 132 - Importa però notare qui che coloro i quali sieno per esser preposti alla pubblica cosa, possono in talune circostanze venir eletti per volontà e deliberazione della moltitudine, senza che a ciò sia contraria o ripugni la dottrina cattolica. Colla quale scelta tuttavia si designa il principe, ma non si conferiscono i diritti del principato : non si da l'imperio, ma si stabilisce da chi deve esser amministrato.

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