Opere di Pietro Metastasio, Tom 12Gabinetto di Pallade, 1819 |
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Strona 11
... Avea le luci sue tutte ripiene . E i mesti amici con le menti inquiete Piangendo usciro e il buon Caton lasciorno , Ch'entro s ' immerse alla profonda quiete . Ma quando gli augelletti ai rami intorno , Mentre l'aurora il chiaro manto ...
... Avea le luci sue tutte ripiene . E i mesti amici con le menti inquiete Piangendo usciro e il buon Caton lasciorno , Ch'entro s ' immerse alla profonda quiete . Ma quando gli augelletti ai rami intorno , Mentre l'aurora il chiaro manto ...
Strona 16
... avea disciolto . Poi , per aprir ciascuno i sensi sui , Colla lingua accennavà il suo parere , Che fu il modo primiero offerto a lui . Perchè sente ciascuno il suo potere , Come il picciol fanciullo appena nato Ne dimostra col dito il ...
... avea disciolto . Poi , per aprir ciascuno i sensi sui , Colla lingua accennavà il suo parere , Che fu il modo primiero offerto a lui . Perchè sente ciascuno il suo potere , Come il picciol fanciullo appena nato Ne dimostra col dito il ...
Strona 61
... Scarso a Procula ancor , non più che sei Orciuoli , di una tavola ornamento , Un piccol nappo ed un Chiron giacente Sotto l'istesso marmo : alcuni avea Jamque vetus Graecos servabat cista libellos , Et divina Opici GIOVENALE SAT . III 61.
... Scarso a Procula ancor , non più che sei Orciuoli , di una tavola ornamento , Un piccol nappo ed un Chiron giacente Sotto l'istesso marmo : alcuni avea Jamque vetus Graecos servabat cista libellos , Et divina Opici GIOVENALE SAT . III 61.
Strona 63
... avea Codro , è ver , ma l'infelice Perdè tutto quel nulla ; e il colmo poi De ' suoi mali sarà che nudo indarno Implorerà mercè ; nessun d'alloggio , Nessun di vitto , o di coperto almeno Nessun l'assisterà . Quando ruini L'ampio ...
... avea Codro , è ver , ma l'infelice Perdè tutto quel nulla ; e il colmo poi De ' suoi mali sarà che nudo indarno Implorerà mercè ; nessun d'alloggio , Nessun di vitto , o di coperto almeno Nessun l'assisterà . Quando ruini L'ampio ...
Strona 85
... avea D'un sorcio cittadino e de ' migliori . Era fatto all'antica , e in ver tenea Troppo conto del suo ; ma pur la mano Slargar tal volta in compagnia sapea . E in fatti un dì che per un caso strano Il cittadino a visitar lo venne ...
... avea D'un sorcio cittadino e de ' migliori . Era fatto all'antica , e in ver tenea Troppo conto del suo ; ma pur la mano Slargar tal volta in compagnia sapea . E in fatti un dì che per un caso strano Il cittadino a visitar lo venne ...
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Strona 106 - ... 10 scimus, et hanc veniam petimusque damusque vicissim; sed non ut placidis coeant immitia, non ut serpentes avibus geminentur, tigribus agni. Inceptis gravibus plerumque et magna professis purpureus, late qui splendeat, unus et alter...
Strona 110 - Quae nunc sunt in honore vocabula, si volet usus, Quem penes arbitrium est et jus et norma loquendi.
Strona 142 - Apollo. natura fieret laudabile carmen an arte quaesitum est: ego nec studium sine divite vena nec rude quid prosit video ingenium; alterius sic 410 altera poscit opem res et coniurat amice.
Strona 112 - Descriptas servare vices operumque colores Cur ego, si nequeo ignoroque, poeta salutor? Cur nescire pudens prave quam discere malo ? Versibus exponi tragicis res comica non vult; Indignatur item privatis ac prope socco 90 Dignis carminibus narrari coena Thyestae.
Strona 327 - Eu ! Rem poteris servare tuam. Redit uncia; quid fit?' ' Semis.' At haec animos aerugo et cura peculi 330 Cum semel imbuerit, speramus carmina fingi Posse linenda cedro et levi servanda cupresso ? Aut prodesse volunt aut delectare poetae, Aut simul et jucunda et idonea dicere vitae.
Strona 216 - Incident, nee quarta loqui persona laboret. .Actoris partes chorus officiumque virile Defendat," neu quid medios intercinat actus, Q,uod non proposito conducat et haereat apte...
Strona 205 - A questo mio principal motivo quell' altro si aggiunge di far, per quanto è possibile, comprendere agli stranieri che a torto il nostro teatro disprezzano, che le poesie del Signor Metastasio adornate di musica sono poesie musicali; ma senza l'unione di questo ornamento sono vere, perfette e preziose tragedie , da compararsi alle più celebri di tutte le altre nazioni: tragedie corredate di unità, di costume, d'interesse, di sublime linguaggio poetico, di spettacolo, di meravigliosi accidenti,...
Strona 343 - Diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore, accenti d'ira, voci alte e fioche, e suon di man con elle facevan un tumulto, il qual s'aggira sempre in quell'aura sanza tempo tinta, come la rena quando turbo spira.
Strona 338 - Un sol de' guardi tuoi mi costringe a voler ciò che tu vuoi. Caro, son tua cosi, che, per virtù d'amor, i moti del tuo cor risento anch'io. Mi dolgo al tuo dolor, gioisco al tuo gioir, ed ogni tuo desir diventa il mio.
Strona 140 - Tu nihil invita dices faciesve Minerva ; 385 Id tibi judicium est, ea mens. Si quid tamen olim Scripseris, in Maeci descendat judicis aures Et patris et nostras, nonumque prematur in annum, Membranis intus positis : delere licebit, Quod non edideris ; nescit vox missa reverti.