Obrazy na stronie
PDF
ePub

gradevole e perfetta. Dico adunque per la grazia che mi è stata data, a quanti sono tra di voi: Che non siano saggi più di quel, che convenga esser saggi; ma di essere moderatamente saggi, e secondo la misura della fede distribuita da Dio a ciascheduno. Imperocchè siccome in un sol corpo abbiamo molte membra, e non tutte le membra hanno la stessa azione; cosi siamo molti un solo corpo in Cristo, e a uno a uno membra gli uni degli altri, in Cristo Gesù, nostro Signore.

Vangelo: Luca II, 42-52.

E quando Gesù fu arrivato all'età di dodici anni, essendo essi andati a Gerusalemme secondo il solito di quella solennità, allorché passati quei giorni se ne ritornavano, rimase il fanciullo Gesù in Gerusalemme; e non se ne accorsero i suoi genitori. E pensandosi, che egli fosse coi compagni, camminarono una giornata, e lo andavano cercando tra i parenti e i conoscenti. Né avendolo trovato, tornarono a Gerusalemme a ricercarlo. E avvenne, che dopo tre giorni lo trovarono nel tempio che sedeva

per bruciarla; il grano poi radunatelo nel mio granaio.

ORAZIONE. Custodite, o Signore, con non interrotta pietà questa vostra famiglia, affinchè siccome non si appoggia che sulla sola speranza della grazia celeste, cosi sempre sia sostenuta dalla vostra protezione. Per N. S. G. C.

SEGRETA. Vi offeriamo, o Signore, ostie di placazione, affinchè mosso a pietà di noi ci assolviate dalle nostre colpe, e dirizziate i fluttuanti animi vostri al bene che non sanno volere. Per N. S. G. C.

POSTCOMUNE. Fate, di grazia, onnipotente Iddio, che noi riceviamo l'effetto di quella salute, di cui ricevemmo per questi misteri il pegno. Per N. S. G. C.

Domenica VI dopo l'Epifania.

Epistola: Ai Tessal. I, 2-10.

Noi rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, facendo continuamente di voi memoria nelle nostre orazioni, ricordevoli della operante fede vostra, e della laboriosa carità, e della co

sacramenti, diate pur grazia di servirvi conforme vi piace. Per N. S. G. C.

Domenica II dopo l'Epifania.

Epistola: Ai Rom. XII, 6-16.

Abbiamo però doni diversi, secondo la grazia che ci è stata data: chi la profezia, (la usi) secondo la regola della fede, chi il ministero, amministri; chi l'insegnare, insegni; l'ammonitore, ammonisca; chi fa altrui parte del suo, (la faccia) con semplicità; chi presiede, sia sollecito; chi fa opere di misericordia, (le faccia) con ilarità. Dilezione non finta. Abborrimento del male, affezione al bene; amandovi scambievolmente con fraterna carità: prevenendovi gli uni gli altri nel rendervi onore: per solle. citudine non tardi: fervorosi di spirito: servendo noi al Signore: lieti per la speranza: pazienti nella tribolazione: assidui nell'orazione: entrando a parte de' bisogni dei Santi: praticando ospitalità. Benedite coloro che vi perseguitano: benedite, e non vogliate maledire. Rallegrarsi con chi si rallegra, piangere con chi

Vangelo Matteo XIII, 31-35.

:

Gesù propose alle turbe un'altra parabola, dicendo: È simile il regno de'cieli a un grano di senapa, che un uomo prese e seminò nel suo campo: la quale è bensì la più minuta di tutte le semenze: ma cresciuta che sia, è maggiore di tutti i legumi, e diventa un albero di modo che gli uccelli dell'aria vanno a riposare sopra i di lei rami. Un'altra parabola disse loro: È simile il regno de' cieli a un pezzo di lievito, cui una donna rimescola con tre staie di farina, fintanto che tutta sia fermentata. Tutte queste cose Gesù disse alle turbe per via di parabole: nė mai parlava loro senza parabole: affinchè si adempisse quello che era stato detto dal Profeta: Aprirò la mia bocca in parabole: manifesterò cose che sono state nascoste dalla fondazione del mondo.

ORAZIONE. Fate, di grazia, onnipotente Iddio, che meditando noi sempre ragionevoli sensi, produciamo altresì tali parole e tali fatti che vi possano esser graditi. Per N. S. G. C.

SEGRETA. Quest' oblazione, vi preghiamo, o Dio, ci mondi e ci rinnovi, ci governi e ci protegga. Per N. S. G. C.

POSTCOMUNE. Pasciuti, o Signore, di celesti delizie, vi preghiamo, che a quelle cose voi teniate sempre rivolti i nostri desideri, donde ci viene la vera vita. Per N. S. G. C.

Domenica Settuagesima.

Epistola: Ai Cor. IX, 24-57.

Non sapete voi, che quelli che corrono alla lizza, corrono veramente tutti, ma un solo riporta la palma? Correte in guisa da far vostro il premio. Or tutti quelli che pugnano a' giuochi di forza, sono in tutto continenti: ed eglino per conseguire una corona corruttibile; ma noi per una incorruttibile. Io adunque talmente corro, che non sia come a caso; combatto, non come battendo l'aria: ma castigo il mio corpo, e lo riduco in ischiavitù: affinchè talvolta predicato avendo agli altri, io stesso non diventi reprobo. Imperocchè non voglio che voi ignoriate, o fratelli, come i padri no

« PoprzedniaDalej »