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in quelli di tutti gli uomini. Se è possibile, per quanto da voi dipende, avendo pace con tutti gli uomini: non vendicandovi da voi stessi, o carissimi, ma date luogo all'ira: imperocchè sta scritto: A me la vendetta; io farò ragione, dice il Signore. Se pertanto il nemico tuo ha fame, dagli da mangiare: se ha sete, dagli da bere: imperocchè così facendo, ragunerai carboni ardenti sopra la sua testa. Non voler esser vinto dal male, ma vinci col bene il male.

Vangelo: Matteo VIII, 1-13

E sceso che Gesù fu dal monte, lo seguirono molte turbe. Quand'ecco un lebbroso accostatosegli lo adorava, dicendo: Signore, se vuoi, puoi mondarmi. E Gesù stesa la mano lo toccò dicendo: Lo voglio, sii mondato. E subito fu mondato dalla sua lebbra. E Gesù gli disse: Guardati di dirlo a nessuno; ma va a mostrarti al sacerdote, e offerisci il dono prescritto da Mosè in testimonianza per essi. Ed entrato che fu in Cafarnaum, andò a trovarlo un Centurione, raccomandandosegli. E dicendo: Signore, il mio servo giace in letto ammalato di paralisia nella

intercessione di Lei, presso il medesimo nostro Signore, e Figliuol vostro Gesù Cristo, il quale, ecc.

SEGRETA. Accolti, o Signore, i nostri doni e i preghi, or di grazia esauditeci, e coi celesti doni vostri ci mondate. Per N. S. G. C.

POSTCOMUNE. Questa comunione, o Signore, ci purifichi da ogni macchia di colpa, e mediante l'intercessione della B. Vergine madre di Dio Maria ci faccia partecipi del celeste rimedio. Pel medesimo N. S. G. C.

Epifania del Signore.

Epistola: Isaia LX.

Sorgi, ricevi la luce, o Gerusalemme: pcrocchè la tua luce è venuta, e la gloria del Signore è spuntata sopra di te; imperocchè ecco che in tenebre sarà involta la terra, e in oscurità le nazioni, ma sopra di te nascerà il Signore, e la gloria di lui si vedrà in te. E alla tua luce cammineranno le genti, e i regi allo splendore che nasce per te. Alza all'intorno il tuo sguardo, e mira: tutti costoro si

son raunati per venire a te: da lungi verranno i tuoi figliuoli, e da ogni lato a te nasceran le figlie. Tu vedrai allora la tua moltiplicazione, si stupirà e sarà dilatato il cuor tuo, quando verso di te si rivolgerà la moltitudine di là dal mare, quando possenti popoli verranno a te, tu sarai inondata da una moltitudine di camelli, dai dromedari di Madian, e di Efa; verran tutti i Sabei portando oro ed incenso, e celebrando le laudi del Signore.

Vangelo Matteo II, 1-12.

Essendo adunque nato Gesù in Betlemme di Giuda, regnante il re Erode, ecco che i Magi arrivarono dall'Oriente a Gerusalemme, dicendo: Dove è il nato Re de' Giudei? imperocchè abbiamo veduto la sua stella nell'Oriente, e siamo venuti per adorarlo. Sentite il re Erode tali cose, si turbò, e con lui tutta Gerusalemme. E adunati tutti i principi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, domandò loro, dove fosse per nascere il Cristo. Essi gli risposero: in Betlemme di Giuda; imperocchè cosi è stato scritto dal Pro

Vangelo: Matteo VIII, 23-27.

Gesù essendo montato nella barca, lo seguirono i suoi discepoli. Quand' ecco una gran tempesta si sollevò nel mare: talmente che la barca era coperta dall'onde: ed egli dormiva. E accostatisi a lui i suoi discepoli, lo svegliarono dicendogli: Signore, salvaci: ci perdiamo. E Gesù disse loro: Perchè temete, o uomini poca fede? Allora rizzatosi comandò ai venti e al mare, e si fece gran bonaccia. Onde la gente ne restò ammirata, e dicevano: Chi è costui, a cui obbediscono i venti e il mare?

di

ORAZIONE. O Dio, voi sapete, che per la nostra fragilità non ci possiam sostenere fra tanti pericoli; però dateci la sanità di mente e corpo, affinchè possiam sormontare per grazia vostra, ciò che pei nostri peccati meritiamo di patire. Per G. C. N. S.

di

SEGRETA. Concedete, di grazia, onnipotente Iddio, che l'offerta di questo sacrificio sempre ci mondi dai mali per nostra fragilità contratti, e ci difenda dal contrarne dei nuovi. Per N. S. G. C.

condotti a contemplare il volto della maestà vostra. Pel medesimo N. S. G. C.

SEGRETA. Risguardate con occhio propizio, o Signore, i doni della vostra Chiesa, che non sono già oro, incenso e mirra, ma il proprio vostro Figliuolo, nostro Signor Gesù Cristo sotto le specie di questi doni medesimi rappresentato, immolato, e preso in cibo, il quale vive ecc.

POSTCOMUNE. Fate di grazia, onnipotente Iddio, che noi giungiamo ad intendere con pura mente i misteri che celebrammo con questo solenne rito. Per N. S. G. C.

Domenica fra l'Ottava dell'Epifania.

Epistola: Ai Rom. XII 1-5.

Io vi scongiuro, o fratelli, per la misericordia di Dio, che presentiate i vostri corpi ostia viva, santa, gradevole a Dio (che è) il razionale vostro culto. E non vogliate conformarvi a questo secolo, ma riformate voi stessi col rinnovellamento della vostra mente, per ravvisare quale sia la volontà di Dio, buona

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