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quando quelli furono partiti, cominciò Gesù a parlare di Giovanni alle turbe: Cosa siete voi andati a vedere nel deserto? una canna sbattuta dal vento? Ma pure, che siete voi andati a vedere? un uomo vestito delicatamente? Ecco coloro che vestono delicatamente, stanno nei palazzi dei re. Ma pure cosa siete andati a vedere? un profeta? Si, vi dico io, anche più che profeta. Imperocchè questi è colui, del quale sta scritto: Ecco che io spedisco innanzi a te il mio Angelo, il quale preparerà la tua strada davanti a te.

ORAZIONE. Date, o Signore, una scossa ai nostri cuori, e preparatevi dentro la via all'unigenito vostro Figliuolo, sicchè in grazia della venuta di lui vi possiamo servire con pura mente. Il quale con voi, ecc.

SEGRETA. Placatevi, o Signore, alle preci ed al sacrifizio che vi offriamo; sicchè dove non abbiamo meriti nostri a rappresentarvi, sia vostra gloria di soccorrerci per pura grazia.

POSTCOMUNE. Pasciuti del cibo, che apparecchiaste all'anime nostre, vi supplichiamo, o Signore, che per virtù di questo mistero ci insegniate a disprezzare le cose della terra, e ad amare le celesti. Per N. S. G. C.

III MESSA.

Epistola: Agli Ebrei I, 1-12.

Iddio, che molte volte ed in molte guise parlò un tempo ai padri per li Profeti, ultimamente in questi giorni ha parlato a noi pel Figliuolo, cui egli costitui erede di tutte quante le cose, per cui creò anche i secoli: il quale essendo lo splendore della gloria, e figura della sostanza di lui, e le cose tutte sostentando con la possente parola sua, fatta la purgazione dei peccati, siede alla destra della maestà nelle altezze: fatto di tanto superiore agli Angeli, quanto più eccellente nome che quelli ebbe in retaggio. Imperocchè a qual mai degli Angeli disse: Mio Figliuolo sei tu, oggi io ti ho generato? E di nuovo: Io sarogli Padre, ed ei sarammi Figliuolo? E di nuovo, allorchè introduce il Primogenito nel mondo, egli dice: E lo adorino tutti gli Angeli di Dio. Quanto poi agli Angeli, dice: Egli che i suoi Angeli fa spiriti, e i ministri suoi fiamma di fuoco. Al Figliuolo poi (dice): Il tuo trono, o Dio,

pel secolo del secolo: scettro di equità, lo scettro del tuo regno. Hai amato la giustizia, ed hai avuto in odio l'iniquità: per questo ti ha unto Dio, il tuo Dio, con olio di esultazione sopra de' tuoi consorti. E: Tu, Signore, in principio gettasti i fondamenti della terra; e opere delle mani tue sono i cieli. Questi periranno, ma tu durerai: e tutti invecchieranno come un vestito; e quasi veste li rivolterai, e saranno rivoltati: ma tu sei l'istessissimo, e gli anni tuoi non verranno meno.

Vangelo di S. Giov. (Vedi pag. 87).

ORAZIONE. Onnipotente Iddio, deh fate, che la nuova nascita del vostro Unigenito secondo la carne liberi noi, che l'antica schiavitù rattiene sotto il giogo del peccato. Pel medesimo N. S.

SEGRETA. Santificate, o Signore, per la novella nascita del vostro Unigenito, i doni che vi offeriamo, e noi mondate dalle macchie dei nostri peccati. Pel medesimo N. S. G. C.

POSTCOMUNE. Fate, di grazia, o Signore, che siccome il Salvatore nato oggi al mondo ci ha rigenerati a vita divina, così ci conferisca l'immortalità egli che vive e regna con voi, ecc.

mondandoci da ogni vizio, ci preparino alle prossime feste. Per N. S. G. C..

Domenica IV dell'Avvento.

Epistola: Kai Cor. IV, 1-5.

Cosi noi consideri ognuno come ministri di Cristo, e dispensatori de' misteri di Dio. Del resto poi ne' dispensatori ricercasi che sian trovati fedeli. A me poi pochissimo importa di essere giudicato da voi, o in giudizio umano: anzi nemmeno io fo giudizio di me medesimo. Imperocchè non sono a sono a me consapevole di cosa alcuna; ma non per questo sono giustificato: e chi mi giudica, è il Signore. Per la qual cosa non vogliate giudicare prima del tempo, fintantochè venga il Signore; il quale rischiarerà i nascondigli delle tenebre, e manifesterà i consigli dei cuori: e allora ciascheduno avrá lode da Dio.

Vangelo: Luc. III, 1-6.

L'anno quintodecimo dell'impero di Tiberio Cesare, essendo procuratore della Giudea Ponzio

madre: Ecco che questi è posto per ruina e per risurrezione di molti in Israele, e per bersaglio alla contraddizione: E anche l'anima tua stessa sarà trapassata dal coltello, affinchè di molti cuori restino disvelati i pensieri. Eravi anche una profetessa, Anna, figliuola di Fanuel, della tribù di Aser: ella era molto avanzata in età, ed era vissuta sette anni col suo marito, al quale erasi sposata fanciulla. Ed ella (era rimasta) vedova fino agli ottantaquattro anni: e non usciva dal tempio, servendo Dio notte e giorno con orazioni e digiuni. E questa, sopraggiungendo in quel tempo stesso, lodava anch'essa il Signore: e parlava di lui a tutti coloro, che aspettavano la redenzione d'Israele. E soddisfatto che ebbero a tutto quello, che ordinava la legge del Signore, se ne tornarono nella Galilea alla loro città di Nazaret. E il Bambino cresceva, e si fortificava pieno di sapienza: e la grazia di Dio era in lui.

ORAZIONE. Onnipotente Iddio, dirigete gli atti nostri a norma del vostro buon volere, affinchè meritiamo di abbondare in buone opere, in nome del diletto vostro Figliuolo nostro Signore Gesù Cristo, il quale, ecc.

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