Teoria e prospetto: o sia dizionario critico de' verbi italiani conjugati, specialmente degli anomali e malnoti nelle cadenze opera dell'abate, Tom 1

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Silvestri, 1830
 

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Popularne fragmenty

Strona 236 - D' aver notizia di ciò che tu vei, Tanto mi piace più, quanto più turge. Ma di quest' acqua convien che tu bei, Prima che tanta sete in te si sazii : Così mi disse il sol degli occhi miei. Anco soggiunse : II fiume, e li topazii Ch...
Strona 147 - Solo e pensoso i più deserti campi • Vo misurando a passi tardi e lenti ; E gli occhi porto per fuggir intenti Dove yestigio uman 1' arena stampi. Altro schermo non trovo che mi scampi Dal manifesto accorger delle genti: Perchè negli atti d' allegrezza spenti ( Di fuor si legge com...
Strona 141 - Ed io son quel che su vi portai prima Lo nome di colui che in terra addusse La verità, che tanto ci sublima; E tanta grazia sovra me rilusse, Ch' io ritrassi le ville circostanti Drill' empio culto che il mondo sedusse.
Strona 318 - E tu, figliuol, che per lo mortai pondo Ancor giù tornerai, apri la bocca, E non asconder quel ch'io non ascondo...
Strona 247 - S'avea lo scudo e di poi l'elmo tratto ; Quando una cuffia d'oro, in che celarsi Solcano i capei lunghi e star di piatto, Uscì con l'elmo; onde caderon sparsi Giù per le spalle, e la scoprirò a un tratto, E la feron conoscer per donzella, Non men che fiera in arme, in viso bella.
Strona 209 - Tu, magnanimo Alfonso, il qual ritogli Al furor di fortuna, e guidi in porto Me peregrino errante, e fra gli scogli E fra l'onde agitato e quasi absorto, Queste mie carte in lieta fronte accogli, Che quasi in voto a te sacrate i
Strona 231 - ... che far maccheroni e raviuoli e cuocergli in brodo di capponi, e poi gli gittavan quindi giù, e chi più ne pigliava più se n'aveva ; e ivi presso correva un fiumicel di vernaccia, della migliore che mai si bevve, senza avervi entro gocciol d'acqua.
Strona 233 - E questo detto, si fé' dare l'orcioletto nel quale era l'acqua che il dì davanti aveva fatta, la qual mise nella coppa ove il cuore era da molte delle sue lagrime lavato, e senza alcuna paura postavi la bocca, tutta la bevve, e bevutala, con la coppa in mano se ne salì sopra il suo letto, e quanto più onestamente seppe, compose il corpo suo sopra quello, e al suo cuore accostò quello del morto amante, e senza dire alcuna cosa aspettava la morte.
Strona 62 - Sieti per vendetta l'aver potuto vendicare: che sappi che grande e onesto modo di vendetta è il perdonare...

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