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Wey. Roma, Descrizione e ricordi. Liv. 13 et 14. 2 lire Purgatorio. Naples, imprimerie de la Discussione (pag. 245). la livraison. Milan, librairie Treves.

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Allaria. Il beato Umberto III conte di Savoia. Alba, imprimerie Sansoldi (pag. XI-202). L. 2.

Fossetti (p. Modesto) S. Pietro apostolo, vita del principe degli apostoli. Florence imprimerie Campolini (pag. 208). L. 1,20.

Millozzii. De pugna navali ad Echinadas, commentarium. Rome, imprimerie de la Pace (pag. 62). L. 1.

Di Giovanni. Il p. Giuseppe Romano e l'ontologismo in Sicilia sulla metà del secolo XIX. Palerme, imprimerie da Giornale di Sicilia, in 4.o (pag. 22).

Bibliotheca Pompeiana, con appendice sul Vesuvio. Naples, librairie Furchheim (pag. VIII-37). L. 3.

Bartolomeo da Saluzzo. Orazione efficacissima per ottenere dalla SS. Vergine Maria per i meriti del Sangue di Gesù qualsivoglia grazia. Rome, imprimerie Guerra e Mirri (pag. 48).

D'Avanzo (cardinal). Atti episcopali e nuovi opuscoli. Rome, imprimerie de la Propagande (VIII-406).

Ferrante (Mons.) Nuove omelie sul vangelo di tutte le domeniche. Prato, impr. Guasti (pag. XII-728).

Fossati. Necessità e utilità della confessione auricolare. Oneglia, imprimerie Ghilini (pag. XIV-182).

Tonini (p. Pellegrino). La Roma sotterranea descritta ed illustrata da G. B. de Rossi; esame critico. Florence, imprimerie Cellini (Dall'Archivio storico italiano).

Valfrè (b. Sebastiano) Spirito, massime e pensieri per tutti i giorni dell'anno. Turin, imprimerie Speirani (pag.64).

Villa (episc. Parmensi) Constitutiones Synodales anni 1878. Parme, imprimerie Fiaccadori (pag. VIII-128). L. 3.

Montanari. Vita della beata Emilia Bicchieri, domenicana. Monza, imprimerie Annoni (pag. 80).

Papa. L'Alberoni e la sua dipartita dalla Spagna. Turin, librairie Botta, in 4.° (pag. 100).

Petri. Sull'odierno conflitto tra i Rosminiani e i Tomisti. Turin, Paravia (pag. 248). L. 3.

Pieralese. Sopra la nuova edizione del processo originale di Galileo fatta da Domenico Berti. Rome, imprimerie de la Propagande (p. 70). L. 2.50.

Rocca. Vera patria e professione di Pertinace imperatore. Gênes, imprimerie archiépiscopale (pag. 32). L. 0,80.

Scorzi. La Passione di N. S. G. C. predetta e simboleggiata nell'antico testamento, Pisa, imprimerie Mariotti (pag. 250). L. 2.

Scotti Pagliara (chanoine). Il mese di novembre dedicato alla Madonna del Suffragio in sollievo delle anime del

L. 1.

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Petri. I Rosminiani calunniati dal prevosto Achille Ruffoni. Lucques, imprimerie Del Serchio (pag. 61).

Acta recognitionis exuviarum sanctorum Antonini et Victoris. Plaisance, imprimerie Tedeschi, in 4° (pag. 153).

Ascoli. Il codice irlandese dell' Ambrosiana. Gloses de S. Gal. Turin, Loescher (pag. 164).

Genealogia dei conti Pecci, per L. Fumi ed A. Lisini. Poggibonzi, tipographie Cappelli. Edition de luxe. L. 15.

Passaglia (prof. Carlo). Sul divorzio. Conferenze. Turin, imprimerie Speirani (pag. 177). L, 2.

Rosmini (Antonio). Conferenze sui doveri ecclesiastici. Opera inedita. Turin, imprimerie Speirani (pag. 388). L. 3,50.

Ferrè. Prefazione ed introduzione all'opera Degli universali secondo la teoria Rosminiana confrontata colla dottrina di S. Tommaso. Parabiago, imprimerie du Riformatorio.

Ferrigno. I sette angeli assistenti innanzi al trono di Dio. Palerme, imprimerie Tamburello (2 vol.). L. 7,50.

Gioda-Guicciardini e le sue opere inedite. Bologne, imprimerie Zanichelli (pag. 676). L. 10.

Grossi. De Longobardis crucesignatis in expeditione contra Turcas. De Adele Burguniensi, aut Berengarii excidio italica poemata latine reddita. Palerme, imprimerie Barcellona (pag. 172).

Jovii. Historia patria. Come, imprimerie Ostinelli. L. 20.

Synodus dioecesana Placentina habita anno 1879. Plaicience, imprimerie Tedeschi (XXVI-396). L. 2,50.

Vicentini (monsig.) évêque de Conversano. L'academia di S. Tommaso di Aquino, istituita in Conversano, programma al clero della sua diocesi. Bari, imprimerie Cannone (pag. 8),

Zigliara. Summa philosophica in usum scholarum. Rome, imprimerie de la Propagande (3 vol.).

Fisichella. S. Tomaso d'Aquino, Leone XIII e la scienza. Riflessioni. Catania, imprimerie Pastore (pag. 100). L. 1.

Prelino. San Siro primo vescovo e patrono di Pavia. Pavie, imprimerie Fusi, in 4° (p. XLVIII-593). L. 8.

Tholomeus de Luca, ordinis Praedicatorum. Exameron, ex vetusto codice Casanatensi edidit P. Masetti. Sienne, imprimerie de S. Bernardin (pag. XVI-239). L. 2.

Lavecchia-Guarneri (monsig.) archevêque de Syracuse. Elementi di fisica razionale cristiana. Syracuse, imprimerie Norcia (pag. 298-XII). L. 3.

Mgr Magnasco. Institutiones theologicae ad usum seminariorum. Gênes, imprimerie archiepiscopale (3 vol.). L. 9.

Ordo et ritus exequiarum ad sepulchra ecclesiae cathedralis Patavinae in die commemorationis omnium fidelium

defunctorum. Petrus Palermo. Paduve, imprimerie du séminaire (p. 52).

Silva (Antonio). Del preteso patronato regio delle parocchie. Plaisance, imprimerie Marchesoti (p. 42).

Constitutiones synodales Illmi Antonii Sena, Asculi, Satriani et Cerigniolae episcopi 1878. Rome, imprimerie de la Propagande, in 4o (p. 122).

Balan. Continuazione della storia universale della Chiesa di Rohrbacher de 1846 jusqu'à nos jours, 2 vol. Turin, imprimerie Marietti. L. 16.

Pieralisi (p. Venceslao) da Jesi. Filosofia razionale speculativa. Rome, imprimerie de la Pace. L. 4.

Repertorio diplomatico cremonese vol. I. de l'an. 715 à 1205. Crémone, imprimerie Ronzi e Signori.

Synodus Papiensis anni 1878. Milan, imprimerie de S. Joseph. (p. 288).

Belgrano. Recente scoperta delle ossa di Cristoforo Colombo in San Domingo. Gênes, imprimerie des sourds-muets (p. 38 et trois planches).

Ambrosini. Francisci Faldi bononiensis episcopi Fabriani et Matilicae, memoria historica. Iesi, imprimerie Ruzzini (p. XL-176)

Rossi (professeur). I precetti dell'eloquenza sacra. Plaisance, imprimerie Solari (pag. 286). L. 3.

Bertani. Osservazioni critiche sull'opera di mons. Domenico Arnaldi: Super Transitu Deiparae. Milan, imprimerie Ghezzi (pag. 21).

Ercoli (chanoine). Prolegomeni al Commento scritturale saggiati ne' suoi elementi tradizionali teologici. Leçons faites à la cathedrale en 1879. Brescia, imprimerie Bersi (pag, 578).

Florence, imprimerie Ducci (pag. 15).
Fedi (docteur). La visita dei sette sepolcri, preghiera.

Eula. Epistola pastoralis ad clerum diocesis Novariensis: de zelo sacerdotali: decreta et monita. Novare, imprimerie Milio (pag. 26).

Favaro. Le aggiunte autografe di Galileo al Dialogo, nell'esemplare posseduto dalla biblioteca del seminario di Padova. Modène, Società tipografica, in 4o (pag. 35).

Giorgi (agostiniano). Prodigioso cambiamento di una consacrata ostia in carne e sangue in Lanciano nel 1273. Bologne, imprimerie Mareggiani (pag. 101).

Muratori. Scritti inediti; 84 lettere. Bologne, imprimerie Zanichelli (pag. 447). L. 8.

Bachi (rabbino). I mesi dell'anno sull'ebraico, con brevi nozioni di archeologia biblica. Letture ad uso della gioventù israelitica. Turin, imprimerie Locatelli (pag. 231).

Blessich (sac. Bonaventura). Le vittorie del tradiziona

il corpo del delitto e che senza violazione dell'Immunità Eccles. resti adempita la giustizia, mentre facendosi da V. E. la solita protesta secondo la disposizione del Cap. Praelatis de homicid. in 6, Sua Santità preserva cosi l'E. V. come i suoi delegati eccles. dall'irregolarità che potessero incorrere per simili atti criminali, non lasciando ella di pastoralmente avvisare quei deputati i quali si sono arrogata questa facoltà perchè in avvenire onninamente se ne astenghino, sotto le pene statuite dai S. Canoni contro i violatori del imm. eccles. siccome non lascerà il suo zelo di provedere alle loro coscienze, quanto al passato, e a V. E. bacio umilmente le mani.

III.

L'appel au bras séculier a souvent dégénéré en servitude. La S. Congrégation de l'Immunité écrit à un archevêque: « Le mémoire ou précis envoyé par votre seigneurie fait bien connaître l'origine de l'imploration du bras séculier. Cela paraît remonter à l'année 1419. L'archevêque de Marinis se proposa uniquement d'être assisté pour l'exécution de ses décrets; si vos magistrats veulent aujourd'hui décider les questions et donner des ordres, ils s'arrogent un pouvoir qu'ils n'ont pas. Quoique dans chaque acte ou décret ils aient réservé la juridiction de l'archevêque, ils se sont laissé aller de temps en temps à des actes irréguliers. Maintenant votre seigneurie doit déployer le zèle et la fermeté qu'il faut pour que l'autorité ordinaire n'ait pas à souffrir de certaines innovations, surtout pour la connaissance des causes d'appel des sentences de votre seigneurie; on ne peut les porter qu'au Saint-Siége etc. »

Da questa Sacra Congr. si è attentamente considerata la scrittura o ristretto inviato all' EE. LL. da V. S. per la quale scrittura si vede il principio dell' implorazione del braccio secolare per la riscossione dei Legati pii nel Magistrato erettosi sin dall'anno 1419 della Misericordia. E costando chiaro, che simile invocazione dell'arciv. all'ora Pileo de Marinis fù per una mera assistenza a fine di aver pronta la esecuzione de' suoi Decreti, oggi adunque quel volere cotesti Signori passare dall'assistere al risolvere, sarà un voler arrogarsi l'autorità che loro non compete. E se bene hanno essi in ogni atto, e decreto preservata la giurisdizione dell' Arciv., nulla dimeno si vede che di tempo in tempo si sono avanzati ad atti impropri. Onde vegga bene V. S. di rendere efficace il suo zelo e la sua intrepidezza, perchè non si pregiudichi alla sua autorità ordinaria con alcune innovazioni e particolarmente sopra la cognizione delle cause di appellazione interposte dai decreti di V. S. le quali cause non si possono devolversi, se non alla S. Sede siccome non si possono costì rispettarsi le commissioni Ap. e come surrettizie, of dovute stante la disposizione della Bolla di Sisto IV, la quale è chiara in quel capo che le cause di appellazione possino ammettersi dai giudici eccles. e questi stessi abbiano da procedere, purchè non si commettino fuori del Dominio della Rep. Verità che fù così manifestamente conosciuta nel caso mentovato in detto Ristretto nel 1644 che stimò bene la prudenza di quei Signori di ridurre le cose al suo dovere. Il che si aspetta di sentire in questa Sacra Congr. che sia per venir fatto a V. S. molto più facilmente innanzi che nasca il disordine del quale mostra ella di temere. Tal è la confidenza dell' EE. LL. nel zelo eccles. e valore di V. S. a cui ecc.

IV.

L'évêque en voyage dit la messe sur l'autel portatif et il administre le viatique à un moribond, sans recourir au curé du lieu. La S. Congrégation de l'Immunité écrit: «< Votre seigneurie ne pouvait et ne devait pas célébrer la messe sur l'autel portatif dans la salle contigue à la chambre où gisait malade Marc-Antoine Filomarino, et encore moins lui donner le viatique. Le privilége accordé par les saints canons aux évêques de célébrer dans tout lieu décent sur l'autel portatif, doit s'entendre de l'usage propre du prélat en voyage pour rentrer dans son diocèse, ou en visite ad Limina. Ce privilége ne peut être employé pour le service d'autres. Puis, la salle en question n'était pas un lieu décent pour la célébration. Quant à l'administration du viatique, votre seigneurie n'aurait pu s'en charger que si le curé du lieu eût refusé. Il ne faut pas que le zèle envers un moribond porte à faire des choses préjudiciables à la juridiction d'autrui etc. »>

Consideratosi con molta maturità da questi Emi miei Signori le scritture presentate in questa S. Congregazione per parte dell'arciv. di S. Severina, e di V. S. sopra le contese che vertono fra di loro. L'EE. LL. hanno risoluto, che ella non poteva, ne doveva celebrar messa sopra l'altare portatile nella sala contigua alla stanza in cui giaceva infermo Marcoantonio Filomarino, e nemmeno ministrarli il S. Viatico. Perciocchè il privilegio conceduto dai SS. Canoni ai vescovi di poter celebrare messa in qualsivoglia luogo decente sopra l'altare portatile, hassi da intendere per uso proprio del vescovo, affinchè non resti impedito dal suo viaggio verso la sua diocesi ovvero la visita dei sacri limini, ma non già per servizio altrui. Ne la sala sudetta era un luogo decente alla celebrazione. E quanto all'Amm. del Viatico non poteva esercitarla, mentre in Cutro dimorava il proprio parroco di Marcoantonio. Se prima egli ricercato a tal funzione, non ricusava di farla. Se dunque V. S. non darà sopra questi due punti nuove e sufficienti giustificazioni, non si potrà se non stimarla degna di reprensione perciocchè sebbene ella ha avuti impulsi di carità verso un moribondo, quella però doveva essere regolata dalla disposizione canonica e non da soverchio zelo pregiudiziale' all' altrui giurisd. E perchè nella trasportazione del cadavere del sud. Marcoantonio fuori della propria diocesi, non restino defraudati il capitolo e il paroco di Cutro dei loro diritti, dovrà V. S. procurare che con effetto restino loro pagati non bastando il deposito, che si asserisce essersi fatto, potendo egli o non essere intiero, o diffettoso per altre cagioni. Guardasi V. S. per l'avvenire di usurparsi nell'altrui diocesi maggior giurisd. di quella che le vien conceduta dai S. Canoni e concilii ed anco vada più circospetto dove possa dubitarsi del suo commercio con chi sia notoriamente scommunicato, ed insordiscente.

V.

Aschiamuzzo caporal de la brigade attachée au tribunal de Cajazzo, dans le royaume de Naples, incendia avec ses hommes l'église et l'hôpital Saint-Jacques de Gerace, dans laquelle s'était réfugié André Malarbi. Le caporal arrêta ledit Malarbi et l'écroua aux prisons. séculières. Une année s'étant écoulée sans obtenir de satisfaction pour un attentat aussi impie, la S. Congrégation de l'Immunité prescrivit à l'évêque de Gerace

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de faire afficher dans toutes les paroisses l'excommunication du caporal et de ses hommes et protecteurs. Trois formules furent communiquées à l'évêque: 1. Requête que le promoteur fiscal doit présenter à la cour épiscopale. 2. Décret que l'évêque doit rendre et signer, pour l'envoyer à tous les curés du diocèse. 3. Cédule d'excommunication qui devra demeurer affichée aux lieux usités et aux portes de toutes les églises paroissiales du diocèse. Le dimanche, les curés renouvelleront l'excommunication, au son de la cloche, en éteignant les cierges, et autres formalités capables d'inspirer une terreur salutaire. Voici la lettre de la S. Congrégation et les trois formules.

Dopo che V. S. illustrissima sotto li 24 Agosto 1672, diede avviso a questa S. C. dell'estrazione che dai Regii Ministri fu fatta eseguire nella persona di Andrea Malarbi con l'incendio dello spedale e chiesa di S. Giacomo di cotesta città dove egli stava rifugiato, e dopo che sotto li 28 novembre pross. si ordinò a V. S. che compisse alle sue incombenze pastorali per la dovuta reintegrazione dell'Imm. lesa con si pubblica ed empia estrazione, si è qui sin d'adesso stato aspettando che V. S. cosi eseguisse, ma non intendendosi ancora che ella abbia adempito in forma da render soddisfatti questi Em. miei sigg. la bontà loro piuttosto che risentirsene per la di lei tepidezza, elegge darsi ad intendere che ella intanto non si risolva e non si infervorisca nel fare le sue parti, in quanto non sappia come assicurarsi d' incontrare per l'appunto i sentimenti della med. S. Congregazione. Con questo rapporto hanno l'EE. loro comandato che si mandi a V. S. la forma con la quale deve la sua curia vescovile procedere nella preaccennata causa, questa forma viene distesa nell'incluso foglio, ed in tre minuti come segue:

La 1 è dell'Istanza da farsi del Promotor fiscale della di lei Curia Vescovile.

La 2è del Decreto, che dovrà farsi e sottoscriversi da V. S. e poi mandarsi a tutti li Parrochi della Diocesi.

La 3a e del Cedolone, che V. S. dovrà far affiggere ai luoghi soliti di cotesta città, come in tutte le chiese parrocchiali della sua Diocesi,

Sia ora a cuore di V. S. l'eseguire nella precisa forma, che qui se le prescrive e di porvi ogni suo studio con vero zelo eccles. e niente altro risponda alla presente Lettera se non d'aver appunto così eseguito; e Dio le assista.

Istanza da farsi dal Promotore fiscale.

In episcopali curia Hyeracen comparet Promotor fiscalis et dicit esse elapsum annum et ultra, a die, quo per Caporalem Dominicum Haschiamusso et suos socios milites et Birruarios, Regiae Audientiae Catacen, fuit auct. laicali extractus Andreas Malarbi ab hospitali Ecclesiae S. Jacobi hujus civitatis ubi reperiebatur refugiatus, gaudendo, et fruendo Immunitate et libertate Eccles. et quatenus contra d. Dominicum et socios fuerit processum ad publicationem censurarum nihilominus Ecclesia pta non fuit reintegrata, imo animo magis indurato contumacius vivunt et censuras parvipendunt; Quapropter ne tam execrabile scelus et sacrilegium factum tollerari videatur, instat Cedulones reaffigi contra praefatum Dominicum et socios, et stante notorietate facti declarari se incursos mandantes consultores, fautores, auxilium praestantes, detinentes et restituere non curantes carceratum d. Andream Malarbi in censuras, et poenas contentas in Sacris Canonibus constitutionibus Ap. et Conciliis generalibus et praecipue in Bulla Gregorii XIV contra violatores Imm. Libertatis et Jurisdictionis Eccles.,

.

nec non mandari parochis dioecesis quod singulis diebus Dominicis et aliis festis d. Dominicum et socios iterum

publicent et nominent pro excommunicatis, ac ab omnibus Christi fidelibus eorum communione et conversatione prohibiti esse denuncient, ut tandem ad meliorem frugem conversi disponant. et d. Andream relaxent et Ecclesiae restituant. Et ita dicit instat et petit isto et omni meliori modo. Decreto da farsi da Monsig. Vescovo

per mandarlo a tutti i suoi Parrochi.

Per curiam episcopalem Hyèracen visa pta supplicatione fuit provisum et decretum, quod cedulones defixi reaffigantur contra Caporalem Dominicum Aschiamuzzo et suos socios, ac relaxentur cedulones contra mandantes consultores fautores auxilium praestantes, detinentes et restituere non curantes carceratum, nec non parrochis praecipit quod praefatum Caporalem Dominicum et socios cum mandantibus consultoribus, fautoribus auxilium praestantibus resti

tuere non curantibus et carceratum detinentibus sic excommunicatos singulis diebus Dominicis, et aliis festis in Ecclesiis Parrochialibus et Cathedralibus campanis pulsatis candelis accensis in terra projectis exped. extinctis denuncient et denunciare debeant et habeant pro excommunicatis et damnabiliter anathematizzatis inhibendo omnibus et singulis Christi fidelibus, ne eisdem ut supra sic excommunicatis communicent, aut quoties modo participent sub poena excomun. latae sententiae ipso facto incurrenda in quam ex nunc, p. ex tunc incursos esse contravenientes declaramus sed eorum consortium tamquam scandalosum et damnatum fugiant, et fugere debeant et habeant et a d. denunciat. et publicat. cessare non debeant donec al. per S. Sed. Ap. fuerit ordinatum sub poenis nostro et ejusdem S. Sedis arbitrio reservatis et expediant et affigant Cedulones ad loca solita. hoc est.

Il soprad. Decreto, come anche il Cedulone devono firmarsi dal med. Vescovo.

Cedolone Copia del quale deve affiggersi ai luoghi soliti.

Nostra auct. ordinaria et de ordine expresso S. Congnis S. R. E. Cardinalium sup. Imm. Eccles. et Controversiis Jurisdictionalibus declarantur excommunicati et a fidelium consortio segregati Caporalis Dominicus Aschiamuzzo ejusque militiis et Sociis Birruariis Regiae Audientiae Cathacen, ac mandantes, consulentes, faventes, auxiliantes, restituere non Curantes et detinentes ex quo Andream Malarbi ex hospitali S. Jacobi hujus civitatis loco Imm. ibi refugiatum et Eccles. gaudente Imm. temerario ausu auctoritate laicali extrahere praesumpserunt et diabolico ductu ipsam Ecclesiam damnato animo incendiare ausi fuerit et praefatum Andream ad carceres seculares duxerunt detinuerunt et detinent et pluries moniti ipsi Eccles. restituere non curant. et contumacius vivendo, iram Dei thesaurizzando tam sacrilego attentata in poenas et censuras in S. Canonibus Conciliis generalibus Constitutionibus Pontif. et si-. gnanter in Bulla Gregorii XIV contentaset publicatas contra violatores Immun. libert. et Jurisdict. Eccles. Quapropter tamdiu excom. existant donec a S. Sede Ap. beneficium absolutionis obtinere meruerint fisco instante.

Dopo firmatosi dal Vescovo, vi si aggiunge come segue: Amoventes, lacerantes, deturpantes, aut similia fieri mandantes sint ipso facto excom. quor. absolut. S. Sedi

reservamus.

VI.

Il n'est pas rare que la S. Congrégation ordonne une enquête supplémentaire qui puisse éclaircir les points

F

demeurés incertains. En pareil cas elle dresse presque toujours une instruction qui montre ce qu'il faut faire. L'instruction ci-jointe concerne une cause d'homicide pendante au tribunal épiscopal de Lucera, dans le royaume de Naples. 1. Il faut constater le corpus delicti; appeler deux ou trois témoins qui ont vu les blessures et la mort; le chirurgien qui l'a soigné, si on en a appelé un. Copie du procès-verbal de l'autorité civile sur la découverte du corps etc. 2. Demander aux témoins la cause de leur science. 3. Chercher d'autres témoins qui aient vu l'assassin parler amicalement à la victime le jour même de l'assassinat. 4. Quoique le prévenu soit au secret, il faut le laisser communiquer librement avec son avocat et son procureur, pour disposer sa défense.

Ad effetto di ridurre legittimamente in chiaro la qualità dell'omicidio commesso da Francesco di Gio. Giacomo

Cirelli nella persona di Bernardino Manari, si è in questa S. Cong. giudicato necessario impinguar i processo da V. S. trasmessovi. E perchè ciò possa da lei eseguirsi secondo la mente dell' EE. LL. ne viene l' inclusa Istruzione in conformità della quale dovrà V. S. fare la sud. impinguaz. per poi trasmetterla alla medesima S. Congr. e Dio la prosperi ecc. Roma.

Istruzione del sig. Zacconi Luog. dell' Emo Vicario a Mgr. Vescovo di Lucera.

Esame da farsi nel Trib. Eccles. di Lucera quando vi siano testimoni informati nella causa dell'omicidio preteso proditorio commesso da Francesco Cirelli in persona di Bernardino Manari.

E prima per far costare del corpo del delitto si potranno esaminare due o tre testimoni, che abbiano visto ferito e morto d. Bernardino per causa della ferita, o ferite date al medesimo e con quali arme, come anche il chirurgo che l'ha medicato, in caso sia stato medicato. Inoltre essendo stato fatto dalla corte Secolare (come è probabile) il visum et repertum di detto cadavere, esaminare i Testimoni del rogito e potendosi avere copia di d. visum et repertum procurarla, ed inserirla anche nel processo della Curia Eccles.

2. Si potranno esaminare Tommaso Copettari ed il Chierico Janiero Testimonii indotti nel Processo Vescovile, con far rendere a ciascuno Testimonio la causa della

scienza.

3. Si potranno anche sentire giuridicalmente se vi saranno altri testimoni informati che nel giorno del delitto andassero o parlassero assieme i d. Bernardino Manari e Francesco Cirelli.

4. Si assegneranno poi tre o quattro termini al reo a fare la sua difesa con dare la commodità al suo avvocato e Procuratore di potergli parlare mentre sia ritenuto in secreta con trasmettere poi copia di tutto alla S. Cong.

VII.

Il n'est pas permis d'opérer de saisie dans le presbytère paroissial annexé à l'église. C'est pourquoi on fait restituer les objets saisis, meubles, provisions, bestiaux appartenant au père du curé. Voici ce que la S. Congrégation de l'Immunité écrit à un évêque: «Le curé de la paroisse de Saint-Martin a représenté que l'huissier et les sbirres de la cour épiscopale de votre seigneurie, portant un mandat du vicaire général, ont pénétré dans la maison paroissiale attigue à l'église,

et ont saisi divers meubles, et provisions, et mêmequelques bêtes qui se trouvaient dans une étable pareillement attenante à l'église paroissiale. La S. Congrégation a décidé maintes fois que les maisons paroissiales jouissent de l'immunité. Votre seigneurie devra donc faire restituer au curé et à son père les objets saisis, les dédommager de tout préjudice souffert pour cette même saisie, et procéder contre les exécuteurs conformément au droit. Rome, 17 décembre 1680. »

Per parte di D. Pietro Paolo Martinelli parroco della chiesa di S. Martino in Castel Vecchio luogo di cotesta città è stato con fede publica rimostrato a questo S. C. qualmente il Bargello e sbirri della Corte Vescovile di V. S. con mandato scritto dal D.re Pietro Mani Luigi che tuttavia esercita l'ufficio di Vicario della detta corte vescovile, entrati nella di lui casa parrocchiale attaccata alla detta Chiesa vi abbiano fatto l'esecuz. di diverse suppellettili e vettovaglie ed anche di alcuni bestiami esistenti in una del qual fatto avendosi più dichiarazioni della med. S. Constanza parimente attaccata alla detta Chiesa. A riscontro gregazione, Che le case Parocchiali sieno immuni; V. S.

dovrà non solo far restituire al d. Parroco ed a Bened. suo padre le robe esecutate come sopra con fargli reintegrare d'ogni altro danno patito da essi e per detta esecuzione, ma dovrà procedere come di ragione contro li suddetti Esecutori, Ed avendo V. Signoria qualche motivo in contrario n'informerà l'EE. LL., e Dio la prosperi. di Roma 17 decembre 1680.

VIII.

Un évêque faux-monnoyeur se rencontre rarement dans les annales des tribunaux. Perquisition dans le palais épiscopal pour saisir le corps du délit; puis, enquête canonique, séquestration du prélat dans son propre palais. La S. Congrégation écrit à un évêque: « Quoique le Saint-Père ait peine à croire que l'évêque de Carinola a commis le délit de fausse monnaie, toutefois, d'après l'avis de cette S. Congrégation, sa Sainteté a prescrit de commettre à V. S. le soin de peser mûrement la nature des indices que le vice-roi de Naples croit avoir; si vous les jugez suffisants, envoyez l'avocat Ferreri faire une perquisition dans le palais épiscopal avec toute la circonspection imaginable, sous prétexte d'y chercher des objets de contrabande qu'on assure avoir été cachés dans ledit palais. Si on retrouve le corps du délit, il faudra le faire constater juridiquement; obliger Mgr. l'évêque de garder son palais comme tenant lieu de prison; avec tous les égards requis; faire l'enquête et l'envoyer à cette S. Congrégation. Vous préviendrez de tout ceci le vice-roi, pour avoir l'appui nécessaire etc. »>

Benchè non così facilmente si persuada N. S. che Mons. Vescovo di Carinola sia incorso nel delitto accennatomi da V. S. di moneta falsa, ha nondimeno la S. Sua col parere di questa S. Congne ordinato che a V. S. si commetta siccome in virtù delle presenti lettere si commette il ponha fatto intenderle di avere; e costando a lei che siano sufderarsi da lei maturamente gl'indizi che il sig. Vice Re ficienti per il preteso delitto, spedisca l'avvocato Ferreri alla d. Città bene instrutto da saper usare con ogni decente riguardo la possibile circospezione per entrare nella Casa Vescovile con pretesto di fare una perquisizione per ritro

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