lis piaculorum absolve; et donis spiritualibus reple.... etc. (A). (A) Onnipotente Unigenito Figlio di Dio Padre, che per corroborare la fede de' tuoi martiri Valeriano, Tiburzio, e Cecilia spedisti alla terra i risplendenti angelici spiriti, pe' quali ad essi destinasti corone intrecciate di gigli e di rose. Tu, per le preghiere dei medesimi martiri, e ci sciogli dai vincoli de' peccati, e ci riempi di doni spirituali.... Oratio post nomina Deus aeterne, te quaesumus, et rogamus, ut famula tua Caecilia apud te exaudiri mereatur pro coetu omnium christianorum, quae suo exaudita est pro sponso. Ut per eam tam vivi quam defuncti levamen obtineant indulgentiae; per quam sponsus ejus fidei tuae meruit cognoscere veritatem. (B). (B) Eterno Dio, ti preghiamo istantemente affinchè la tua serva Cecilia meriti di essere dalla tua bontà esaudita per la moltitudine di tutti i cristiani, in quella guisa che fu esaudita pregando pel suo sposo. E così per mezzo di essa tanto i vivi che i defonti ottengano il sollievo del perdono, come per le sue preghiere lo sposo meritò di conoscere la verità della tua fede .... Oratio ad pacem Christe Dei Fili, qui per angelum tuum destinato munere coronarum Valeriani, Tiburcii, atque Caeciliae corda corroboras ad credendum; ut hoc illis esset castimoniae signum, et tuae dulcedinis incrementum. Rogamus te, ut ad instar illorum, ita pax tua in nobis semper inhabitet; qua et feculentae carnis valeamus pellere incentiva, et dulcedinis tuae renovari ubertate omnimoda. (A). (A) Cristo Figlio di Dio, che per mezzo del tuo angelo col dono decretato delle corone confortasti nella fede i cuori di Valeriano, di Tiburzio, e di Cecilia affinchè fosse ad essi simbolo di castità, ed aumento della tua dolcezza: ti preghiamo che ad esempio di quelli così la tua pace sempre abiti in noi, che per essa possiamo discacciare i sozzi incentivi della carne, e ristorarci colla pienezza della tua bontà. Inlatio (seu Praefatio) Dignum et justum est, nos tibi semper gratias agere; Domine sancte Pater aeterne Deus, per Jesum Christum Filium tuum Dominum nostrum.... In quo omnis qui credit non confunditur, cum uterque sexus in eo valentissime roboratur. In quo est et viris refugium, et foeminis victoriae triumphale trophaeum. Qui tantum in beatissima Caecilia sua virgine donum Sancti Spiritus contulit; quo dum se in sanctis operibus perfectum exhiberet in virum, virili animo, et sponsum suum Christo subderet ad fidem, et cognati duritiam divinarum legum affectionibus emolliret. Ac ne hoc etiam parum esset, in tantum egit verbo cum illis, ut ardentes eos efficeret ad suscipiendam gloriam passionis ; quod factum evidentia eorumdem sanctorum gesta declarant. In quibus et eos pro Christo Domino gladio desectos comperimus; et gloriosam virginem Caeciliam die integro et nocte tota thermis inclusam nec ullo modo laesam fuisse fatemur. Servari quippe meruit in balnei calore, quae gestabat Christum in pectore. Duae quippe ignium divisae faces ardebant; una in virginis corde; altera sub virginis pede. Una combustioni parata ; altera refrigerio debita. Una minabatur supplicium, pollicebatur altera regnum. Una morituris corporibus necem ; altera vivituro spiritui futuram praeparans libertatem. Una qua extinguitur vita; altera qua pervenitur ad vitam. In una refrigerabatur Christus; in altera exardescebat persecutor horrendus. Sed cum vicit ignis concrematus divinitus; cessit qui fuerat exaggeratus humanitus. Sic quippe divinae potentiae cessere persecutiones humanae. Sed quia erutam eam flammis, cruore sui sanguinis consecratam ad te in pace accersiri jussisti, precamur sancte Deus ut per eam tribuas .... etc. (A). (A) È cosa degna e giusta che sempre ti ringraziamo o Signore Padre Santo, Dio eterno per il tuo Figlio Gesù Cristo Signor nostro.... nel quale chiunque crede non rimane confuso, e l'uno e l'altro sesso in lui potentemente si conforta. Conciosiachè in esso gli uomini trovano rifugio, e le femmine il trionfale trofeo della vittoria. In lui che copiosamente conferì alla beatissima Cecilia sua vergine il dono dello Spirito Santo; pel quale mentre ella colle sante sue opere dava l'esempio di un uomo perfetto, con animo virile e lo sposo suo assoggettava alla fede di Cristo, e rammolliva la durezza del suo cognato colle teneri impressioni della divina legge. E affinchè ciò non sembrasse poco, tanto si adoperò verso di essi colla forza della parola, che ansiosi li rese a tollerare la gloria della passione; che difatti soffrirono, come ci narrano le gesta chiarissime di questi santi. Dalle quali apprendiamo che quelli furono uccisi dalla spada per il nome di Cristo Signore; e per mezzo di esse facciam noto che la gloriosa vergine Cecilia per un intero giorno ed una notte racchiusa nel bagno non ebbe a riportare alcuna lesione. Imperciocchè colei che portava Cristo nel petto meritò di essere preservata dal calore del bagno. Atteso che due diverse faci ardevano di vivo fuoco, una nel cuore della vergine, l'altra sotto del suo piede. Una era destinata ad abbruciare, l' altra era adatta a recare refrigerio. L'una minacciava l'estremo supplicio, l'altra prometteva il regno. L'una preparava la morte al corpo che doveva perire, e l'altra affrancava la libertà allo spirito che doveva perpetuamente vivere. L'una che estingue la vita, l'altra che conduce alla vita. Nell' una Cristo era glorificato, nell' altra l'inumano persecutore stempravasi per la collera. Ma come vinse il fuoco divinamente acceso, cessò quello che dall' umana fierezza fu ammassato: così per verità alla divina potenza dovettero cedere le umane persecuzioni. Ma poichè comandasti che quella martire tolta dalle fiamme, e consagrata dal sangue suo a te in pace giungesse, ti preghiamo o Dio Santo, affinchè per mezzo di essa ti degni concedere.. Oratio post sanctus Vere sanctus, vere benedictus Dominus noster Jesus Christus Filius tuus. Pro quo praedicti martyres viriliter certando animas posuerunt; et nunc coelestis gloriae participatione laetantur. Qui tanto se dulcedinis amore effudit in Caeciliae virginis corde, ut funditus ab illa extirparet omnem car neae tintillationis ardorem. Quo carnalem sponsi concubitum respuendo, illi soli se exhiberet intactam, qui per illam emollivit carnalem sponsi ejus duritiam. Sit gloria et gratiarum actio Deo et Salvatori nostro, qui hanc virginem suam illo implevit amore, quo nec divortium seminatur, et spiritualis plenitudo charitatis augetur etc. (A). (A) Veramente santo, e benedetto il Signore nostro Gesù Cristo suo Figlio. Pel quale i predetti martiri egregiamente combattendo posero le loro anime, ed ora si allietano coll'essere partecipi della gloria celeste. Il quale sparse in guisa le dolcezze del suo amore nel cuore della vergine Cecilia, che ne tolse pienamente il fomite ardente della carne. Col quale amore celeste ripudiando essa la carnale unione collo sposo, a colui solamente si offriva intatta, il quale per mezzo di essa ammolliva la durezza d'animo dello sposo stesso. Sia gloria e rendimento di grazie a Dio Salvatore nostro che questa vergine di quell' amore fece ripiena, col quale non si semina il divorzio, ma si accresce la pienezza della spirituale carità .... Oratio post Pridie Excelse coelorum Deus ac Domine, qui martyris tui Valeriani voluntatem per Angelum suscitare dignatus es, ut per eumdem quam voluisset insinuaret petitionem; effectumque capere mereretur ex fide; quod et obtinere promeruit enitendo pro fratris salvatione; per eamdem Angeli tui precem quaesumus, ut nostris petitionibus placabilem accomodes aurem. Et per quem visitasti illórum jam credula pectora, per eum corda nostra |