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bro ne sono partecipi tutte l'altre membra.

M. Dichiarate il decimo.

D. Io credo, che nella Santa Chiesa ci sia la vera remissione de' peccati per mezzo de' Santi Sagramenti; e che in essa gli Uomini, di figliuoli del Demonio, condannati all' inferno, diventino figliuoli di Dio, ed eredi del Paradiso. M. Dichiarate l'undecimo. D. Io credo, che alla fine del Mondo tutti gli Uomini hanno da risuscitare, ripigliando i medesimi corpi, che prima avevano e questo per virtù di Dio, al quale non è cosa alcuna impossibile.

M. Dichiarate l'ultimo.
D. Io credo, che per i buoni Cri-
stiani vi è la vita eterna, piena di
ogni felicità, e libera da ogni sorta
di male come al contrario per
gl' Infedeli, e per i mali Cristiani
vi è la morte eterna, colma di ogni
miseria, e priva d'ogni bene.

M. Che vuol dire Amen ?
D. Vuol dire, così è in verità.

M.

Dichiarazione del Pater noster,
e dell' Ave Maria.

Avendo già parlato di quello,

che si ha da credere, vediamo, se voi sapete quello, che si ha da sperare, e da chi si ha da sperare. Sapete voi il Pater noster? D. Lo sò benissimo, perchè questa è la prima cosa, che io ho impae lo dico ogni mattina, ed ogni sera insieme coll'Ave Maria, e col Credo.

rato,

M. Dite dunque il Pater noster.
D. Padre nostro, che sei ne' Cieli.
I. Sia santificato il Nome tuo.
2. Venga il Regno tuo.

3. Sia fatta la volontà tua, come in Cielo, così in Terra.

4. Dacci oggi il nostro Pane quotidiano.

5. E rimetti a Noi i nostri debiti siccome Noi li rimettiamo ai nostri debitori.

6. E non c'indurre in tentazione. Ma liberaci dal male. Amen.

7•

M. Chi ha composto questa Orazione?

D. L'ha composta Cristo Signor Nostro; e però è la più eccellente di tutte le altre.

M. Che si contiene in somma in questa Orazione?

D. Tutto quello, che si può domandare, e sperare da Dio. Perciocchè sono Sette petizioni: nelle prime quattro si domanda, che ci dia il bene; e nelle tre seguenti, che ci liberi dal male..

E quanto al bene; primo, si domanda la gloria di Dio: Secondo, il sommo bene nostro: Terzo, la grazia per acquistarlo: Quarto, il mezzo per avere, e conservare la detta grazia. Quanto al male si domanda, che ci liberi prima dal mal passato: Secondo, dal mal futuro: Terzo, dal mal presente; e così da ogni male. M. Dichiarate quelle parole, vanno avanti alla prima petizione cioè Padre nostro, che sei ne' Cieli.

che

D. Questo è un picciolo Proemio, nel quale si rende ragione, perchè abbiamo ardire di parlare con un Signore sì grande; e perchè speriamo di essere esauditi. Si dice dunque, che Dio è Padre nostro per creazione, ed adozione; e però come figliuoli ricorriamo ad Esso. E si aggiunge, che è ne' Cieli, come Signore dell' Universo; e però sappiamo, che può esaudirci se vuole, come speriamo che voglia, poichè egli è Padre. M. Dichiarate la prima petizione. D. Nella prima petizione domandiamo, che Dio sia conosciuto da tutto il Mondo: e così il Santo Nome Suo sia da tutti onorato, e glorificato, come conviene. M. Dichiarate la seconda. D. Domandiamo nella seconda, che venga presto il Regno, che ci ha promesso; cioè che finite le battaglie, che abbiamo col Demonio, col Mondo, e colla Carne arriviamo all'eterna Beatitudine, nella

quale regneremo con Dio senza verun' impedimento.

M. Dichiarate la terza.

D. Domandiamo nella terza la grazia di Dio, con la quale obbediamo perfettamente ai suoi santi Comandamenti, come sempre gli obbediscono gli Angeli in Cielo ; perchè la scala per salire al Regno è l'obbedienza de' Comandamenti.

M. Dichiarate la quarta. D. Domandiamo nella quarta il Pane quotidiano, così spirituale, cioè il verbo di Dio, e li Sagramenti; come corporale, cioè il vitto e ve stito. Perciocchè il Verbo di Dio predicatoci da Predicatori, e letto da noi ne' libri spirituali; ed i Santi Sagramenti, massime della Confessione, e Comunione, sono mezzi efficacissimi dal canto loro; (cioè se da noi non manchi) per acquistare, e conservare la grazia di Dio, della quale abbiamo parlato nella precedente petizione: il vitto, e vestito ci è necessario per

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