་ SECONDO NOTTURNO. Quefti tre Salmi del fecondo Notturne "dicono nel Martedì, e Venerdì. Accingere gladio tuo fuper femur tuum, fime grazia fuperiore, pronunciai con ifpirito profetico quefte parole? narro le mie operazioni a fola gloria del Re de Regi mio Signore. Parla mia lingua ammae. ftrata dallo Spirito San che nell' infegnare non abbifogna di lungo tempo. L'umanato mio Signore è il più bello di tutti i figliuoli degli uomini. L' anima voftra, o Signore, nel primo iftante fu ricolma di tutte le grazie; fono mirabili le parole della voftra bocca; perciò il divino Padre glorificò fo vra tutti la vostra umanità in fempiterno La voftra Divina parola è la fpada tagliente con la quale voi abbattete i potentif-vizi, e gli errori. Con la foprumana vostra bel lezza venite, o Signo re, e in queta vita mor Specie tua & pulchritudine tua, tale operate la profperi. intende, profpere procede, & regna. Propter veritatem, & manfuetudinem & juftitiam : & deducet te mirabiliter dextera tua. Sagittæ tuæ acutæ, populi fub te cadent, * in corda inimicorum regis. tà del voftro popolo, Sedes tua, Deus, il popolo fupremo vo in fæculum fæculi virga dire&tionis virga regni tui. Dilexifti juftitiam, & odifti iniquitatem propterea unxit te Deus, Deus tuus, oleo lætitiæ præ confortibus tuis. fcerà il ftro dominio popolo diletto dalla voftra bontå fulle vie della virtu. Giufto per effenza in voi medefimo amafte la giuftizia negli altri nimico delle iniquità: perciò la voftra umanità ebbe da Dio Padre l'unzione della pienezza di grazie fuperiore a quella di tut te le creature intellettuali. Vi fu accetta, o Signore, la pietà di quelle donne del regio fan Mirrha, & gut-gue di Giuda difpofte ad ta, & cafia a veftimentis tuis a domibus eburneis:' onorare con preziosi aromati cuftoditi in urne d' avorio le vostre umane membra, che furono come il veftimento della ex quibus delecta, verunt te filiæ regum in honore tuo. eum. vostra divinità. La Chie fa eletta fpofa fu elevata al voftro lato arric chita dei beni di grazia col prezioso manto di carità, e di tutte le virtu circondata d'ogn'in torno dalla bella varietà di fante operazioni. Afcolta, o Chiefa fpofa, e tu anima mia, af colta la voce del divino tuo Padre, e tuo Signo confidera la di lui vita per imitarla, ponendo in obblivione l' antico popolo, e'l tempio antico de' tuoi maggiori. Allora sì, che compiaceraffi il Signore fupremo nella fpirituale tua bellezza; mentre egli folo è il Signore tuo Dio, cui fono dovute re, tutte l'adorazioni in fpi rito, e verità. Anche le figliuole di Tiro, cioè le città gentili convertite alla vera fede s'umi lieranno con ricche of ferte inanzi al capo Divino di quefta Chiefa. cui bello fplendore e gloria confifte nell'or. namento interiore delle virtù e nella fublime vera fapienza rifplendente in tutti i varj ftati della Chiefa ifteffa. Oh quante fanciulle fante, Et filiæ Tyri in muneribus: * vultum tuum deprecabuntur, omnes divites plebis. Omnis gloria ejus filiæ Regis abfeguaci della fanta fpo intus : in fim-fa, confecrate al Divino fpofo fi prefenteranno briis aureis circumamicta varietatibus. AdducenturRegi virgines poft eam: proximæ ejus afferentur tibi. Memores erunt nominis tui : * in omni generatione & generationem. Propterea populi confitebuntur tibi in æternum: * & in fæculum fæculi. Gloria Patri, &c. Antifona. Specie con giocondità di cuo re, ed efultazione, per fempre fervire al Re Divino. Ah mio Signore! a i Patriarchi, e Profeti della finagoga antica quanti fedeli fuccedono nella nuova Chiefa, coftituiti da voi direttori delle leggi e dei doni voftri in tutto il mon do! Tutte le generazioni in avvenire fi ricorderanno o Signore del voftro nome da loro con la voce e con le lettere predicato in ogni luogo. Per ciò i popoli così bene aumaeftrati nella voftra legge confefferanno il voftro nome con la fede in quefta vita, e com lodi perpetue nell' altra in fempiterno , Al Padre, al Figliuo lo, èĉ. Antif Con la foprumana voftra bellezza tua, & pulchritudi-venite, e in quefta vi ne tua,intende,pro ta mortale operate la R fpere fpere procede, & regna. Antif. Adjuvabit eam. profperità del vostro po polo, fopra cui régnerete in fempiterno. Salmo 35. Eus nofter re-O DEus fugium, & virtus; adjutor in tribulationibus, que invenerunt nos nimis. Propterea non timebimus dum turbabitur terra: & transferentur montes in cor maris. Sonuerunt, & turbatæ funt aquæ * eorum : conturbati funt montes in fortitudine ejus. Fluminis impetus lætificat civitatem Dei: *sanctificavit tabernaculum fuum fimus. Deus in medio ejus, non commovebitur: * bit eam Deus mane diluculo. Altif adjuva L Efplicazione. , Dio della bontà! Dio di tutti noi che confeffiamo la mae ftà voftra da voi riceviamo ajuto nelle avverfita che da per tutto ci circondano in quefta vita. Per ciò fe anche fi fconvolgef fe tutta la terra fic chè i monti precipitaffero in feno al mare, noi affidati nel voAtro ajuto non averemmo alcun timore. Già fi turbarono altre volte, e fecero ftrepito l'acque del mare; e dalla virtù dello fdegnato Iddio furono fcoffi i monti a terrore dei peccatori. Ma infieme acque dell' impetuofo giordano ritornando addietro rallegrano il popolo fedele al Signore Iddio e fermando il rapido fuo corfo dimoftrano là fantità dell' arca dell' Altiffimo. In mezzo all' eletto fuo popolo fta il Signore delle mifericordie il quale fenza dimora apporte rà ajuto con la predet Con |