Cronica di Giovanni Villani: a miglior lezione ridotta coll' aiuto de' testi a penna, Tom 6

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Magheri, 1823

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Strona 184 - Troviamo ch'e' fanciulli e fanciulle che stanno a leggere, da otto a dieci mila. I fanciulli che stanno ad imparare l'abbaco e algorismo*) in sei scuole, da mille in milledugento. E quegli che stanno ad apprendere la grammatica e loica in quattro grandi scuole, da cinquecentocinquanta in seicento. Le chiese ch'erano allora in Firenze e ne...
Strona 184 - Firenze circa yenticinquemila uomini da portare arme,1 da' quindici anni infino in settanta, tutti cittadini, intra' quali avea millecinquecento cittadini nobili e potenti, che sodavano per grandi1 al Comune. Aveva allora in Firenze da settantacinque cavalieri di corredo.* Bene troviamo che innanzi che fosse fatto il secondo popolo, che regge al presente,* erano i cavalieri più di dugentocinquanta; che poiché '1 popolo fu, i grandi non ebbono stato né signoria come prima, e però pochi si facevano...
Strona 177 - 1 suo contado, Colle di Valdelsa e la sua corte, e in ciascuna di queste terre avea fatto fare uno castello, e teneva diciotto castella murate del distretto e contado di Lucca, e del nostro contado e distretto quarantasei castella forti e murate, sanza quelle di proprj cittadini, e più terre e ville sanza mura, che erano in grandissima quantità.
Strona 185 - Calimala de' panni franceschi e oltramontani erano da venti, che faceano venire per anno più di diecimila panni, di valuta di trecento migliaia di fiorini d'oro, che tutti si vendeano in Firenze, sanza quelli che mandavano fuori di Firenze. I banchi de
Strona 183 - Comune, stimati l'anno fiorini cinquemila d'oro, e più. Per castellani e guardie di rocche, si tengono per lo Comune di Firenze fiorini quattromila d'oro. Per fornire la camera dell'arme di balestra, sagittamento e palvesi, fiorini millecinquecento d'oro. Somma l'opportune spese, sanza i soldati a cavallo ea piedi, fiorini quarantamila d'oro o più l' anno. A' soldati a cavallo ea piedi non ci ha regola né numero fermo, eh...
Strona 171 - Lombardia, molto mancò la potenza e stato de' mercatanti di Firenze e di tutto il comune , e la mercatanzia e ogni arte n' abbassò, e venne in pessimo stato , come innanzi si farà menzione; perocché fallite le dette due compagnie, ch'erano due colonne, e per la loro potenzia, quando erano in buono stato, condivano con i loro traffichi grande parte della mercatanzia e'trafflchi de'cristiani, ed eran quasi alimento di tutto il mondo, ogn' altro mercatante fu sospetto e mal creduto.
Strona 182 - Comune e campanai delle due torri, cioè quella de' priori e quella del podestà, lire cinquecentocinquanta. Il capitano con sessanta fanti che stanno al servigio e guardia de" Signori priori, lire cinquemiladugento di piccioli. Il notaio forestiere sopra le riformagioni e il suo compagno; lire quattrocentocinquanta di piccioli. Il cancelliere del Comune e il suo compagno, lire quattrocentocinquanta di piccioli l'anno. Per lo pasto de' lioni, torchi e candele e panelli 26 per li priori, lire duemilaquattrocento,...
Strona 182 - Per limosine a' religiosi e spedali, l'anno lire duemila di piccioli. Seicento guardie, che guardavano di notte alle poste 3 della città, lire diecimilaottocento di piccioli. Il palio di sciamito * che si corre l'anno per san Giovanni, e quelli di panno per san Barnaba e per santa Reparata costano l'anno fiorini cento d'oro. Per ispese in spie e messi che vanno fuori per lo Comune, l'anno lire milledugento di piccioli.
Strona 185 - Firenze e ne' borghi, contando le badie e le chiese de' frati religiosi , troviamo che sono centodieci, tra le quali sono cinquantasette parrocchie con popolo , cinque badie cun due priori con da ottanta monaci , ventiquattro m (misteri di monache con da cinquecento donne, dieci regole di frati , trenta spedali con più di mille letta ad allogare i poveri e infermi , e da dugentocinquanta in trecento cappellani preti. Le botteghe dell'arte della lana erano dugento o più, e facevano da settanta in...
Strona 100 - Et misericordia ejus a progenie in progenies timentibus eum. Fecit potentiam in brachio suo: dispersit superbos mente cordis sui. Deposuit potentes de sede, et exultavit humiles.

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