CAP. XXXI. Come messer Azzo signore di Milano ebbe
a patti la città di Piacenza e di Lodi, e' Marchesi
Modana
CAP. XXXII. Come i Fiorentini presono in guardia il
castello di Pietrasanta, e con vergogna il la-

sciaro

CAP. XXXIII. Di grande corruzione di vaiuolo che fu in Firenze

CAP. XXXIV. Come si rubellò Grosseto a'Sanesi, e poi
il riebbono per danari

CAP. XXXV. Come i Sanesi per inganno presono la
città di Massa, e ruppono pace a' Pisani -
CAP. XXXVI. Di certi fuochi appresi in Firenze -
CAP. XXXVII. Come i Perugini e'loro collegati ebbono
la città di Castello

CAP. XXXVIII. Come il re d'Inghilterra sconfisse gli››
Scotti

CAP. XXXIX. Come i Fiorentini crearono di nuovo
l'uficio del conservadore, e quello ne segui
CAP. XL. Come messer Mastino della Scala ebbe la
città di Lucca

CAP. XLI. Come le terre del viscontado in Valdambra
si diedono al comune di Firenze
CAP. XLII. Come nella città di Pisa ebbe battaglia, e

furonne cacciati certa parte

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CAP. XLIII. Come il marchese Spinetta ebbe Ser

rezzano

CAP. XLIV. Del tradimento che messer Mastino della
Scala fece a' Fiorentini della città di Lucca
CAP. XLV. Dell'ordine che presono i Fiorentini al ri-
paro del Mastino

CAP. XLVI. Come i Colligiani si diedono da capo alla guardia de' Fiorentini e fecionvi la rocca CAP. XLVII. Come papa Benedetto determinò l'oppinione di papa Giovanni suo anticessore della visione dell' anime beate

CAP. XLVIII. Come il comune di Firenze ricominciò guerra a' signori d' Arezzo

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CAP. XLIX. Come i Fiorentini feciono compagnia e

lega col comune di Vinegia, e l'ordine di quella 97 CAP. L. Lega tra 'l comune di Vinegia e di Fi

renze

CAP. LI. Come le masnade di messer Mastino ch'erano in Lucca cavalcaro in sul contado di Firenze CAP. LII. Come i Rossi di Parma tornarono amici dei Fiorentini, e come messer Piero Rosso sconfisse il maliscalco di messer Mastino della Scala sotto il Cerruglio

CAP. LIII. Di novità di Firenze, e come i Fiorentini
tolsono a' conti Guidi certe terre di Valdarno e
di Chianti, e feciono castel santa Maria
CAP. LIV. Come l'oste de' Veneziani e de' Fiorentini,
ond' era capitano messer Piero Rosso, si puosono
a Bovolento sopra la città di Padova
CAP. LV. D'una grande guerra che si cominciò in tra
il re di Francia e quello d'Inghilterra
CAP. LVI. Come messer Mastino tolse il castello di
Pontremoli a' Rossi da Parma

CAP. LVII. Come i Veneziani tolsono le saline di Pa-
dova a messer Mastino della Scala
CAP. LVIII. Ancora della guerra da' Fiorentini e’Vi-

niziani a messer Mastino CAP. LIX. Come sotto trattato d'accordo con gli Aretini vollono i Perugini pigliare Arezzo

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CAP. LX. Come i Fiorentini ebbono per patti la città
d' Arezzo e il suo contado
CAP. LXI. Ancora delle sequele de'fatti d' Arezzo.
da' Fiorentini a' Perugini

CAP. LXII. Come per ordine di messer Mastino volle

esser morto messer Piero Rosso a Bovolento per
rompere l'oste della lega

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CAP. LXIII. Come i Fiorentini feciono oste sopra la

città di Lucca

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CAP. LXIV. Come l'oste della lega cavalcarono sopra la città di Verona, e partirsene con poco onore CAP. LXV. Come la città di Padova s'arrendè a mes

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ser Piero Rosso, e fu preso messer Alberto della Scala CAP. LXVI. Come morì il valente capitano messer Piero Rosso, e poco appresso morì messer Marsilio suo fratello

CAP. LXVII. Di novità fatte in questi tempi in Firenze,
e di grande dovizia che vi fu di vittuaglia
CAP. LXVIII. Come in questo anno apparvero in cielo
due stelle comete

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CAP. LXIX. Di battaglie che furono in mare tra' Genovesi e' Veneziani

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CAP. LXX. Come la città di Bologna venne alla signoria di messer Taddeo de' Peppoli CAP. LXXI. Della morte del re Federigo di Cicilia, e di novità che rimasono e seguirono nell'isola di Cicilia CAP. LXXII. Come il re di Francia fece prendere tutti gl' Italiani ch' erano in suo paese, e peggiorò la sua moneta ; e come l'armata del re d'Inghilterra venne in Fiandra 146 CAP. LXXIII. Come la città di Brescia si rubellò a messer Mastino, e diessi alla nostra lega con altre castella

CAP. LXXIV. Di certe novità fatte nella città di Firenze in questi tempi

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CAP. LXXV. Come la città d' Orbivieto fece popolo, e
simile quella di Fabriano -
CAP. LXXVI. Come certa gente di Lucca fu sconfitta
da' Marchesi Malespini guelfi
CAP. LXXVII. Come la nostra oste di Lombardia andò
infino alle porte di Verona, e corsonvi il palio, ed
ebbono Montecchio -

CAP. LXXVIII. Come il duca di Brabante co' suoi col-
legati feciono grande oste sopra il vescovo di
Legge, e poi feciono pace
CAP. LXXX. D'una grande armata che il re Ruberto
mandò sopra l'isola di Cicilia, e poco v'acqui-

starono

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CAP. LXXX. Come molte città del regno di Puglia

T. VI.

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CAP. LXXXI. Come il comune di Colle si diedono al
comune di Firenze; e di novità che furono in Fi-
renze nel detto anno

CAP. LXXXII. Ancora della guerra della lega a mes-
ser Mastino della Scala
CAP. LXXXIII. Come i Fiamminghi cacciarono il loro
Conte, e rubellaronsi dal re di Francia
CAP. LXXXIV. Come il re d'Inghilterra passò in Bra-

bante

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CAP. LXXXV. Come il re d'Inghilterra e' suoi colle
gati vennono ad oste in su 'l reame di Francia
CAP. LXXXVI. Come il re di Francia con sua oste
venne contro al re d'Inghilterra

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CAP. LXXXVII. Come l'oste del re di Francia e del re
d'Inghilterra s'affrontarono, e poi si partirono di
campo sanza combattere insieme

CAP. LXXXVIII. Del male stato ch' ebbono la compa-
gnia de' Bardi e quella de' Peruzzi per la detta
guerra, e tutta la città di Firenze
CAP. LXXXIX. Come la nostra gente e de' Veneziani
entrarono ne' borghi di Vicenza -

CAP. XC. Come i Veneziani tradirono i Fiorentini, e
feciono pace con messer Mastino, e convennela
fare al nostro comune -

CAP. XCI. Del potere e entrata ch' avea il comune di
Firenze in questi tempi

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CAP. XCII. Entrata ch' avea il comune di Firenze in
questi tempi

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CAP. XCIII. Della spesa ch' avea il comune di Firenze
in quegli tempi

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CAP. XCIV. Ancora della grandezza e stato e magni-
ficenza del comune di Firenze
CAP. XCV. Di che progenia furono quelli della Scala
di Verona -

CAP. XCVI. Come i Romani feciono pace tra loro, gran-
di e il popolo, e mandarono a Firenze per avere
leggi e statuti

CAP. XCVII. Di più battaglie e sconfitte che furono uno giorno in sul contado di Milano, e per che modo elleno riuscirono

CAP. XCVIII. Come messer Mastino della Scala venne alla città di Lucca

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CAP. XCIX. Come i saracini furono sconfitti dal re di
Spagna in Granata
CAP. C. Di certi segni ch' apparvono in Firenze e al-
trove, onde poco appresso ne seguì assai di male 197
CAP. CI. Come morì messer Azzo Visconti signore di
Milano, e fu fatto signore messer Luchino Visconti

CAP. CII. Come la città di Genova e quella di Saona
feciono popolo, e chiamarono nuovo dogio -
CAP. CIII. Di discordie che furono in Romagna, e poi
fu pace tra loro
CAP. CIV. Come il marchese di Monferrato tolse Asti
al re Ruberto -

CAP. CV. D'accordo e lega fatta da' Fiorentini a' Perugini

CAP. CVI. Di certi ordini dell' elezione de' priori di

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Firenze, i quali furono corretti per lo migliore CAP. CVII. Come le città della Marca uccisono e cac ciarono i loro tiranni, e feciono popolo CAP. CVIII. Come la gente del re Ruberto prese l'isola di Lipari, e sconfisse i Messinesi

CAP. CIX. Come ricominciò la guerra dal re di Francia al re d'Inghilterra

CAP. CX. Come il re d'Inghilterra sconfisse in mare

l'armata del re di Francia

CAP. CXI. Come parte de' Fiamminghi furono sconfitti
a santo Mieri
CAP. CXII. Come il re d'Inghilterra co' suoi collegati
si puosono ad assedio alla città di Tornai, e poi
fu triegua da loro al re di Francia
CAP. CXIII. Come l'armata del re di Spagna quasi
peri per fortuna -

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CAP. CXIV. Di grande mortalità e carestia che fu in

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