Archivio glottologico italiano, Tom 8Graziadio Isaia Ascoli, Carlo Salvioni Casa Editrice Felice Le Monnier, 1885 |
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Strona 3
... persona chi ha questa vertue si rende a li soi maoy honor et reverencia et a li soi menoi dotrina et amaistramento . A li amixi amor et alegreça , et a li enemixi paxe et paciencia . Queste sum parole de san bernardo . 5 Et chi questa ...
... persona chi ha questa vertue si rende a li soi maoy honor et reverencia et a li soi menoi dotrina et amaistramento . A li amixi amor et alegreça , et a li enemixi paxe et paciencia . Queste sum parole de san bernardo . 5 Et chi questa ...
Strona 4
... persona chi l ' a , che nigunna cosa no la po ve ( n ) ze ; tuto lo mondo no porea vence una persona in 35 la qua fosse veraxe forteza d'animo . Asempio avemo de le sante vergene matire che le losenge de li tirani , ni le menaze , ni le ...
... persona chi l ' a , che nigunna cosa no la po ve ( n ) ze ; tuto lo mondo no porea vence una persona in 35 la qua fosse veraxe forteza d'animo . Asempio avemo de le sante vergene matire che le losenge de li tirani , ni le menaze , ni le ...
Strona 9
... persona no cognosce lo ma chi e so oppoito . Unde voy devei savé , che le persone infidele sum semegeive a lo segno ( legno ? ) marco ( -ço ? ) chi luxe de note e de di marzo appare ; li heretici chosi sum semegeivi , 5 chi intelenchire ...
... persona no cognosce lo ma chi e so oppoito . Unde voy devei savé , che le persone infidele sum semegeive a lo segno ( legno ? ) marco ( -ço ? ) chi luxe de note e de di marzo appare ; li heretici chosi sum semegeivi , 5 chi intelenchire ...
Strona 13
... persona paciente et benigna , et che noi devemo amar et avey in noi caritae de fraternitae . San çohane dixe : de he ... persona e per- 15 feta , quando el e pina de caritae . Senza l'amor de la caritae , quam- visde che la persona abia ...
... persona paciente et benigna , et che noi devemo amar et avey in noi caritae de fraternitae . San çohane dixe : de he ... persona e per- 15 feta , quando el e pina de caritae . Senza l'amor de la caritae , quam- visde che la persona abia ...
Strona 14
... persona chi ha carita , quanto ella de- scende pu abasso a secorre a le necessitae de lo proximo pietosamenti . Et quanto piu descende in ver de lo prossimo , tanto monta piu in ato inver de de . La vertue de la veraxe oracion no he ...
... persona chi ha carita , quanto ella de- scende pu abasso a secorre a le necessitae de lo proximo pietosamenti . Et quanto piu descende in ver de lo prossimo , tanto monta piu in ato inver de de . La vertue de la veraxe oracion no he ...
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Kluczowe wyrazy i wyrażenia
agny anchor aora Arch atri avaunt bein benje caritae cher cimbro comensá cossi criste denjer dialetti Dieu Diez Diez less dilg dimin disipoli ditza dixe dixea Dretz dzir elli ello esempj fær faeto faito fantin fatz femena fijor gabest gallo-italici genovese gente Giazza gnir hadza haun herodes homo impf imprt incontenente inseme kangat köut L'orig leir lomb mæl maere maor mês meser messer ihu monto muond nicos nome paere passim pecao piem prus quar quist sain san Zoane santo Scha Schi Schm Schöpf segnor Selva di Progno sicil sieu Susanna tiers tschiel tuti tuts unna usche vegne veir verbo vilgs vocali waur Zacharia
Popularne fragmenty
Strona 72 - Deposuit potentes de sede; et exaltavit humiles. Esurientes implevit bonis; et divites dimisit inanes. Suscepit Israël puerum suum; recordatus misericordiae suae.
Strona 124 - In altri termini, qui si tratta di quell'antica fusion nazionale, per la quale appunto il latino volgare è surto. Qui è nativo, quel che altrove è immesso. — La maggior purezza della tempera del linguaggio si combina poi con una persistenza che rasenta l'invariabilità. Non c'è così un antico italiano da contrapporre al moderno, come al moderno francese si contrappone un antico.
Strona 124 - Calti, che soccombono alla civiltà romana, rappresentata da quel volgare. Si tratta, in altri termini, di nuovi individui etnici, che sorgono per la fusione di due diverse entità nazionali una delle quali, numericamente più o meno debole, vince in quanto la sua parola è adottata, l'altra in quanto ell'adatta questa parola alle propenzioni sue proprie. L'italiano vero e proprio, all'incontro, non è la resultanza del latino volgare che si combini o collutti con altre favelle, ma è la...
Strona 127 - ... non potrebbe conseguire e mantenere se non connaturandosi la viva favella dell'odierna Firenze. La riscossa del Manzoni contro quanto era invalso di artificiale e ammanierato nella lingua e nello stile, è stata grandemente fruttuosa, e degna del suo genio. Ma la differenza storica tra il caso della Francia (lingua della conversazione di Parigi) e quello...
Strona 127 - ... convenire. Ma troppo ne soffriva la prosa; e doveva fare giusta invidia agli Italiani la spontaneità e la sicurezza della prosa d'altre letterature, della francese in ispecie. In questa legittima invidia ha la sua ragione e la sua forza la scuola capitanata da Manzoni, che aspira a quell'assoluta naturalezza del linguaggio letterario, a quell'assoluta identità tra il linguaggio della conversazione e quello dei libri, che la generalità degl'Italiani non potrebbe conseguire e mantenere se non...
Strona 99 - B. dialetti che si distaccano dal sistema italiano vero e proprio, ma pur non entrano a far parte di alcun sistema neo-latino estraneo all'Italia (il ligure, il pedemontano, il lombardo e l'emiliano; i dialetti sardi); C.
Strona 124 - ... alloglossa, la elaborazione, ch'egli subisce secondo le disposizioni orali di cotesta gente, si fa tanto maggiore, quanto più ci allontaniamo dal punto della immissione, quanto cioè più largamente nello spazio e nel tempo, s'agita per quelle bocche la parola importata.
Strona 127 - ... conversazione di Firenze), è tale che implica più di una difficoltà di principio, qui or volendosi produrre, come per opera postuma di letterati, quel che nella Francia è stato e rimane il prodotto necessario e spontaneo della civiltà universale. Le teorie di Manzoni si prestarono troppo facilmente a esagerazioni deplorevoli; si cadde in una nuova artifiziosità, in una maniera di scrivere, che potrebbe dirsi vernacolare e quasi gergale; alla quale dovrà portar rimedio l'azione moderatrice...
Strona 122 - ... si affermerà giustamente, che, per quanto è della nobiltà isterica, la lingua italiana non solo primeggi fra tutte le neo-latine, ma anzi costituisca quasi un grado intermedio fra il tipo antico o latino e il moderno o romanzo. — Ciò che in ispecie s...
Strona 126 - ... poesia convenire. Ma troppo ne soffriva la prosa; e doveva fare giusta invidia agli Italiani la spontaneità e la sicurezza della prosa d'altre letterature, della francese in ispecie. In questa legittima invidia ha la sua ragione e la sua forza la scuola capitanata da Manzoni, che aspira a quell'assoluta naturalezza del linguaggio letterario, a quell'assoluta identità tra il linguaggio della conversazione e quello dei libri, che la...