- cipio e cagione d'ogni peccato, siccome dice Santo Paolo: -- Per unum hominem peccatum in hunc mundum intravit : Per uno uomo entrò il peccato in questo mondo; 1 fosse superbia. L'altro modo si puote intendere, che la superbia sia uno principio orriginale, et una radice, dalla quale gli altri vizii procedono e nascono. Se si prende la superbia nel primo modo, certa cosa è, che 'l peccato del primo uomo, che fu principio e cagione d'ogni peccato, fut superbia; avvegnachè più altri peccati concorressono conseguentemente a quello peccato; ma la superbia, che non è altro, come detto è di sopra, se non uno appetito disordinato della propia escellenza, fu il primo peccato dell' uomo, al quale, pruova Santo Tommaso nella Somma sottilmente e chiaramente, fu impossibile ch'andasse innanzi altro peccato, 2 soppognendo lo stato della innocenzia, e della orriginale justizia, nella quale l'uomo era creato. 3 Poi alla superbia seguitò la 4 disobbedienzia, e 'l trapassamento del comandamento di Dio : e poi seguitò il peccato della gola: e appresso la curiosità, ovvero l'appetito disordinato del sa pere: e: i quali peccati non sarebbono seguiti, se la superbia non fosse ita innanzi. Se s' intendesse nel secondo modo, che 'l principio e radice d'ogni peccato sia superbia, è da dire, che sì; imperocchè in alcuno 1 e ciò fu radice la superbia. E. S. cioè la superbia. M. 3 Dopo la superbia. E. S. sponendo. E. M. S. 224 modo ogni vizio e peccato grave dalla superbia si di- mo: I procede. E. 'S. 3 l'eresie, le lascivie. E. superbia è regina de' vizii, ec. e aggiugne: Radice d'ogni male è la superbia: della quale la Scrittura dice: Principio d'ogni peccato è la superbia. Le prime sue figliuole sono i principali sette vizii, i quali della velenosa radice della superbia nascono; cioè la vanagloria, la invidia, l'avarizia, la gola, l'ira, la tristizia, e la lussuria. E uno poco più oltre, dice, che ciascuno de' sette principali vizii arma contro a noi suo esercito di vizii, che nascono di loro: e nominagli a uno a uno: e poi dimostra, come i sette principali vizii nascono l'uno 225 dall'altro. E come ciò sia, e come di ciascuno nascono molti altri vizii, non si dice qui, ma dirassi nel luogo suo. 1 l'accidia. E. M. S. TAVOLA DEI CAPITOLI CONTENENTI IL PRIMO VOLUME DISTINZIONE PRIMA. Ove si dimostra,che cosa è Penitenza.Capitolo Primo.pag 12 Del nome della Penitenzia. Capitolo Secondo. DISTINZIONE SECONDA, Ove si dimostra quante sono quelle cose, che c'inducono a fare penitenzia, e a non indugiarla. Capitolo I. Ove si dimostra, come l'amore della Justizia Capitolo II. Ove si dimostra, come la paura del Divino Capitolo III. Ove si dimostra, come la incertitudine Capitolo V. Ove si dimostra, come a fare penitenzia ci conduce la malagevolezza del pentere dopo la lunga usanza. Capitolo VI. Dove si dimostra, che a fare penitenza c'induce: che non faccendola si fa ingiuria a Dio. Capitolo VII. Ove si dimostra, come la vita e la dottrina di Cristo e de' Santi c' inducono a fare penitenzia. DISTINZIONE TERZA. Dove si dimostra, quali sono quelle cose, che ci danno impedimento, e ritraggonci dalla penitenza. Capitolo I. Ove si dimostra, come la vergogna ritrae altrui dalla penitenza. 16 ivi 17. 20. 22 30 35 Capitolo II. Ove si dimostra, come la paura ritrae dalla penitenzia. 59 Capitolo III. Ove si dimostra, come la vana speranza dà impedimento alla penitenza. 69 Capitolo IV. Ove si dimostra, come la disperazione ritrae altrui dal fare penitenzia. 75 Come le tentazioni e le tribulazioni sono utili all' anima che vuole andare per la via di Dio. 81 DISTINZIONE QUARTA. Dove si dimostra, quali sono le parti della penitenza, e trizione. Capitolo II. Dove si dimostra, donde si dica questo nome Capitolo III. Dove si dimostra, quali e quante sono quelle contrizione. DISTINZIONE QUINTA. Dove si tratta della seconda parte della penitenza, cioè Capitolo I. Dove si dimostra, che cosa è confessione. la confessione e che più modi sono di confessare il 137 143 156 Capitolo IV. Dove si da ad intendere, chi e quale dee es- 166 Qui si dimostra, chente e quale dee essere il confessore. 175 scienzia la discrezione, spezialmente in quattro cose. 180 Qui si dimostra, come il confessore dee tenere celate le 186 191 196 mandare il peccatore e quante sono le circustanzie 204 |