Gemme di prosa narrativa italiana del CinquecentoS. Lapi, 1914 - 246 |
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Popularne fragmenty
Strona 87 - ... che i nostri miseri padri in nome di ambo noi vogliate pregare, che quelli, i quali amore in uno stesso fuoco arse e ad una stessa morte condusse, non sia loro grave in uno stesso sepolcro lasciare.
Strona 83 - ... che per tutte le membra la morte gli cominciava mandare. La sventurata fanciulla questo udendo, sì dal dolore vinta restò, che altro che le belle sue chiome e...
Strona 16 - Toscana, e se ogni giorno tornassi in questa città trionfante de' nimici nostri ; perché tutta quella gloria non sarebbe sua, ma vostra, ei cittadini non acquisterebbero sudditi, ma conservi, per i quali si vedrebbero nella servitù raggravare. E quando i costumi vostri fussero santi, i modi benigni, i giudicj retti, a farvi amare non basterebbero.
Strona 14 - Pensate, signore, quante forze sieno necessarie a tener serva una tanta città. Quelle che forestiere voi potete sempre tenere, non bastano; di quelle di dentro voi non vi potete fidare, perché quelli che vi sono ora amici, e che a pigliare questo partito vi confortano, come eglino avranno battuti coll' autorità vostra i nimici loro, cercheranno come e' possino spegner voi, e farsi principi loro.
Strona 115 - Dal quale, posciaché ell'ebbe preso un convenevol ricriamento, con più riposato animo risvegliatasi, e' le venne veduto un verde boschetto di natii e grandi arbori tutto ripieno, entro al quale con cristalline acque sorgeva una fontana, e nel mezzo del fronzuto bosco vicino al corso delle chiare onde della bella fonte nasceva un reale e magnifico palazzo, non da terrestri mani certamente ma da divine arti edificato; né sarebbe alcuno, che nella prima giunta non giudicasse che cosi ricco e cosi...
Strona 17 - Di cuoio e d' osso, e venir dallo specchio La donna sua senza il viso dipinto ; E vidi quel de' Nerli e quel del Vecchio Esser contenti alla pelle scoverta, E le sue donne al fuso ed al pennecchio. O fortunate 1 e ciascuna era certa Della sua sepoltura, ed ancor nulla Era per Francia nel letto deserta. L'una vegghiava a studio della culla, E consolando usava l' idioma Che pria li padri e le madri trastulla; I.
Strona 115 - Imperciocché, lasciamo stare che agli altissimi palchi, intagliati maestrevolmente di avorio e di cedro, sottentravano colonne tutte d'oro massiccio, ma le mura erano di finissimo argento ricoperte; entro alle quali si vedeano animali quasi d'ogni...
Strona 60 - ... meglio, o più fedelmente che da me, potrete esser servito. Non piaccia a Dio, anima mia cara, che quando meco venir doveste, in altra guisa che in luogo di mia Signora vi menassi, disse a lei Romeo. Ma perciò che son certo che le cose non possono lungamente in questo modo stare, e che la pace tra...
Strona 85 - Lorenzo, inteso come e quando la giovane la polvere bevuta avesse, e che per morta era stata seppellita, e sapendo il termine esser giunto nel quale la detta polvere la sua virtù finiva, preso un suo fidato compagno, forse un'ora innanzi giorno all'arca ne venne.
Strona 18 - Venir vedra'mi al tuo diletto legno, E coronarmi allor di quelle foglie Che la materia e tu mi farai degno.