Cronica di Giovanni Villani: a miglior lezione ridotta coll' aiuto de' testi a penna, Tom 2Magheri, 1823 |
Z wnętrza książki
Wyniki 1 - 5 z 31
Strona 56
... dice . Lasceremo a parlare de'Fran- ceschi , e torneremo a nostra materia a dire dei fatti di Firenze , e di Federigo imperadore , e della sua fine . 1 CAP . XXXVII . Come lo re Enzo figliuolo di Federigo imperadore fu sconfitto e preso ...
... dice . Lasceremo a parlare de'Fran- ceschi , e torneremo a nostra materia a dire dei fatti di Firenze , e di Federigo imperadore , e della sua fine . 1 CAP . XXXVII . Come lo re Enzo figliuolo di Federigo imperadore fu sconfitto e preso ...
Strona 98
... dice , che n'annegaro . E dopo la detta sconfitta , il re di Boemia entrato in Unghe- ria , per solenni ambasciadori degli Ungheri fu richiesto di pace , il quale raunate le terre ond'era il contasto , si fermò con matrimonio tra loro ...
... dice , che n'annegaro . E dopo la detta sconfitta , il re di Boemia entrato in Unghe- ria , per solenni ambasciadori degli Ungheri fu richiesto di pace , il quale raunate le terre ond'era il contasto , si fermò con matrimonio tra loro ...
Strona 121
... dice per iscamparlo : messer Piero Asino degli Uberti gli diede d ' una mazza di ferro in testa , e in groppa del fratello l'uccise , onde furono assai ripresi . E dopo la detta sconfitta , il conte Guido co ' Pisani e ' ghi- bellini di ...
... dice per iscamparlo : messer Piero Asino degli Uberti gli diede d ' una mazza di ferro in testa , e in groppa del fratello l'uccise , onde furono assai ripresi . E dopo la detta sconfitta , il conte Guido co ' Pisani e ' ghi- bellini di ...
Strona 123
... dice ,, bisogno fa prod ' uomo ,, . E partiti i guelfi di Lucca , non rimase città nè castello in Toscana piccolo o grande , che non tornasse a parte ghi- bellina . In questi tempi essendo il conte Guido Novello signore in Firenze ...
... dice ,, bisogno fa prod ' uomo ,, . E partiti i guelfi di Lucca , non rimase città nè castello in Toscana piccolo o grande , che non tornasse a parte ghi- bellina . In questi tempi essendo il conte Guido Novello signore in Firenze ...
Strona 139
... dice : buono studio rompe rea fortuna . E ciò avvenne al detto Carlo bene a bisogno ; che essendo colle sue galee sopra il mare di Pisa , per fortuna di mare si ( 87 ) sciarrarono , e Carlo con tre delle sue galee , per forza straccando ...
... dice : buono studio rompe rea fortuna . E ciò avvenne al detto Carlo bene a bisogno ; che essendo colle sue galee sopra il mare di Pisa , per fortuna di mare si ( 87 ) sciarrarono , e Carlo con tre delle sue galee , per forza straccando ...
Inne wydania - Wyświetl wszystko
Kluczowe wyrazy i wyrażenia
ambasciadori appresso Araona Aretini Arezzo armata arme assedio avea avea nome baroni battaglia buono cacciati cagione capitano cardinale Carlo castello cavalieri ch'era Cicilia Ciciliani colla comune di Firenze consiglio contado conte Guido conte Ugolino cristiani Cristo Curradino d'Araona detto anno detto conte detto papa don Arrigo ebbe ebbono erano essendo figliuolo Fiorentini Firenze forza Franceschi Francia furono sconfitti galee Genovesi gente ghibellini guastarono guelfi guelfi di Firenze guerra Guido da Montefeltro incontanente innanzi faremo menzione l'oste Laterina Lucchesi maliscalco mandò Manfredi masnade mese messer Gianni Messina misono moneta morte navilio oltrarno ordine oste Paglialoco papa Martino papa Niccola passare perocchè piacque a Dio piè Piero Pisa Pisani Porto pisano pregione prenze presono Puglia quegli reame Regno rentini rimase Romagna rono rubellazione Sanesi santa Chiesa sanza saracini savio schiera Siena signore soldano terra tornarono torre Toscana Tunisi usciti di Firenze usciti guelfi veggendo venne vittuaglia Vocab
Popularne fragmenty
Strona 203 - Dio ne del re Carlo suo signore, uccise di sua mano con uno stocco il detto Arrigo per vendetta del conte Simone di Monforte suo padre, morto a sua colpa per lo re...
Strona 205 - Arrigo per gli capelli , e così morto il tranò infino fuori della chiesa villanamente ; e fatto il detto sacrilegio , e omicidio , si partì di Viterbo , e andonne sano e salvo in Maremma nelle terre del conte Rosso suo suocero...
Strona 357 - Casentino e Romagna grande castellano, e con molti fedeli; savio fu di guerra e bene avventuroso in più battaglie, e al suo tempo fece grandi cose. Ghibellino era di sua nazione e in sue opere, ma co...
Strona 225 - Niccola terzo, fu magnánimo, e per lo caldo de' suoi consorti imprese molte cose per fargli grandi, e fu de' primi, o il primo papa, nella cui corte s'usasse palese simonia per gli suoi parenti ; per la qual cosa gli aggrandl molto di possession! e di castella e di moneta sopra tutti i Romani, in poco tempo ch
Strona 154 - Franceschi, e per alquanti de' baroni del re fu pregato che gli facesse fare onore alla sepultura...
Strona 244 - I coimine di Firenze mandò al re Carlo. Il comune di Firenze mandò in aiuto del re Carlo cinquanta cavalieri di corredo, e cinquanta donzelli gentili uomini di tutte le case di Firenze per farsi cavalieri , e con loro compagnia furono cinquecento bene a cavallo e in arme , e loro capitano fu per lo comune il conte Guido da Battifolle della casa de' conti Guidi , e giunsono alla Catona in Calavra , quando lo re v...
Strona 154 - Benivento fu seppellito, e sopra la sua fossa per ciascuno dell' oste gittata una pietra, onde si fece grande mora1 di sassi. Ma per alcuni si disse, che poi, per mandato del papa, il vescovo di Cosenza il trasse di quella sepultura, e mandollo fuori del Regno, eh' era terra di Chiesa, e fu sepolto lungo il fiume del Verde a' confini del Regno e di Campagna ; questo però non affermiamo.
Strona 158 - ... che riceveano dal conte Guido Novello, e dagli altri che reggeano la terra ; onde quelli che reggeano la città di Firenze a parte ghibellina , sentendo nella città il detto...
Strona 66 - Firenze ; e dove anticamente si portava il campo rosso e 'l giglio bianco , si feciono per contradio il campo bianco e 'l giglio rosso, e' ghibellini si ritennero la prima insegna...
Strona 279 - Rossi con loro vicinanze, una compagnia e brigata di mille uomini o più tutti vestiti di robe bianche con uno signore detto dell'Amore. Per la qual brigata non s'intendea se non in giucchi e in sollazzi e in balli di donne e di cavalieri e d'altri popolani, andando per la terra con trombe e diversi stormenti in gioia e allegrezza, e stando in conviti insieme, in desinari e in cene. La...