messo per negligenza vostra de' mancamenti, e difetti nelle passate confessioni, ringraziate il Signore, che ve gli abbia fatti ora conoscere, e non vi contentate di semplicemente conoscerli; ma piangeteli, e detestateli, e procurate di porvi riparo nella confessione, che siete per incominciare

ed

facendola con quella maggior diligenza esattezza, come se appunto l'ultima fosse di vostra vita. Oh uomo, conclude Tertulliano ' se qualche difficoltà, o vano timore trattienti dall'abbracciare una salutar penitenza, seriamente rifletti al fuoco dell' inferno, cui i tuoi peccati ti hanno meritato, e non ti sentirai più dubbioso nell'attenerti all'unico rimedio, che solo può giustificarti; si de exomologesi detrectas,

gehennam in corde considera, quam tibi exomologesis extinguet et poenae prius magnitudinem imaginare, ut de remedii adoptione non dubites (a).

ATTI

Da premettersi alla
confessione.

ATTO DI Fede.

Grande, ed onnipossente Signore, dalla fede illuminato, e dalla mia medesima esperienza convinto, io credo, che voi siete il vero, e l'unico medico che risana le infermità delle anime nostre. La vostra bontà è veramente infinita, e senza nu

(a) Tertul. de poen. c. II.

gra

mero sono le misericordie vostre. Egli è per ciò, che voi, non contento di avermi cavato dal nulla, fatto ad imagine, e somiglianza vostra, ornato di mille amplissimi privilegj della zia, vi siete inoltre degnato di spedire l'unigenito vostro figliuolo in terra, affinchè mi riconciliasse con voi, e mi ottenesse il perdono de' miei peccati. Io credo tutto ciò, o mio buonissimo Iddio e lo credo con una fermezza superiore a qualunque persuasione umana. Ma lo stesso figliuol vostro divino, l'amabile mio Salvatore Gesù ci ha detto nel santo vangelo, che colui che crede, ogni cosa otterrà omnia possibilia sunt credenti. E quanti miracoli in fatti noi non ripetiamo dalla fede dei santi vostri ser

vi? Deh dunque accettate ora voi favorevolmente la mia fede, per cui credo fermamente, che da voi solo dipende la remissione dei peccati, e che i santissimi sacramenti della chiesa, dal di lei autore, e sposo divino istituiti, sono altrettanti mezzi per ottenere la grazia vostra, e quindi la nostra giustificazione. Avvalorate voi, o mio Dio, questa mia fede col potente vostro ajuto, e per la virtù della medesima, che pure è dono vostro, applicatemi ora i meriti della santissima passione, e morte di Gesù mio Salvatore, e nella confessione, che son per fare, fatemi provare singolari effetti della misericordia vostra, spogliandomi affatto di tutte le mie spirituali sozzure, e riempitemi di bel nuo

i

vo degli abiti delle sante virtù, e del dolcissimo divino vostro amore. Amen.

ATTO DI UMILTÀ.

Io conosco, o mio Dio, che sono veramente indegno delle vostre misericordie. Dacchè mi sono allontanato da voi per lo peccato, dacchè ho preferito villanamente le creature al mio creatore, io non merito più i vostri amorosi amplessi, immacolato mio re, e signore; e neppure son degno di appartenere più al numero dei prediletti vostri figliuoli. Ma dunque dovrò io starmene lontano per sempre dai dolci, e preziosi tabernacoli del vostro amabilissimo cuo?... Ah che se ciò fosse, io diverrei infelice nel tempo,

re