Orlando Innamorato Di Bojardo: Life of Ariosto; Orlando furioso, cantos I-VIIIW. Pickering, 1834 |
Inne wydania - Wyświetl wszystko
Kluczowe wyrazy i wyrażenia
abbia Acciò Alcina alcun altra altre altri altro amor anco ancor Angelica appresso Ariodante assertion avea aver avesse avrà BARUFFALDI bella BOJARDO Bradamante cantos Cardinal cavallier Charlemagne Chè che fu che l Cinque Canti ciò copy cose costui destrier dietro DOLCE Donna Donzella Duca edition of 1532 Espositione esser faccia fatto fece Ferrara Ginevra GIOLITO giorno gran House of Este inanzi intorno lancia leaf letter libro lontano Lvdovico Ariosto Marfisa meglio mezo molto mondo morir morte numbered occhi ogni onor Orlando Furioso petto PIGNA più poco poem Poet porta potea presso printed può quæ Quivi recto reverse is blank Rinaldo Ruggero Ruggier RUSCELLI sarà satire says scudo sempre Signor spesso stanzas stato Tavola tempo terra THOMAS GRENVILLE title-page tosto troppo tutta tutte tutto vede veder venir venne viso vuol wood-cut words
Popularne fragmenty
Strona 127 - Quanto me' finger san pittori industri ; Con bionda chioma lunga ad annodata: Oro non è che più risplenda e lustri. Spargeasi per la guancia delicata Misto color di rose e di ligustri: Di terso avorio era la fronte lieta, Che lo spazio finia con giusta meta. Sotto duo negri e sottilissimi archi Son duo negri occhi, anzi duo chiari soli, Pietosi- a riguardare, a mover parchi ; Intorno a cui par ch...
Strona 128 - La bocca sparsa di natio cinabro; Quivi due filze son di perle elette, Che chiude ed apre un bello, e dolce labro: Quindi escon le cortesi parolette Da render molle ogni cor rozzo e scabro: Quivi si forma quel soave riso, Ch'apre a sua posta in terra il paradiso. Bianca neve è il bel collo, e...
Strona 152 - Signor, far mi convien come fa il buono sonator sopra il suo instrumento arguto, che spesso muta corda, e varia suono, ricercando ora il grave, ora l'acuto. Mentre a dir di Rinaldo attento sono, d'Angelica gentil m'è sovenuto, di che lasciai ch'era da lui fuggita, e ch'avea riscontrato uno eremita. 30 Alquanto la sua istoria io vo
Strona 23 - THE Worthy tract of Paulus louius, contayning a Discourse of rare inventions, both Militarie and Amorous called Imprese. Whereunto is added a Preface contayning the Arte of composing them with many other Notable devises. By Samuel Daniell, late Student in Oxenforde AT LONDON Printed for Simon Waterson.
Strona 145 - Oh quante sono incantatrici, oh quanti incantator tra noi, che non si sanno! che .con lor arti uomini e donne amanti di sé, cangiando i visi lor, fatto hanno. Non con spirti constretti tali incanti, né con osservazion di stelle fanno; ma con simulazion, menzogne e frodi legano i cor d
Strona 109 - 1 più bel né '1 più giocondo Da tutta l'aria ove le penne stese; Né se tutto cercato avesse il mondo, Vedria di questo il più gentil paese, Ove, dopo un girarsi di gran tondo, Con Ruggier seco il grande augel discese: Culte pianure e delicati colli, Chiare acque, ombrose ripe e prati molli. Vaghi boschetti di soavi allori, Di palme e d'amenissime mortelle, Cedri et aranci ch'avean frutti e fiori Contesti in varie forme e tutte belle, Facean riparo ai fervidi calori De' giorni estivi con lor...
Strona 17 - Forse era ver, ma non però credibile a chi del senso suo fosse signore; ma parve facilmente a lui possibile, ch'era perduto in via più grave errore. Quel che l'uom vede, Amor gli fa invisibile; e l'invisibil fa vedere Amore.
Strona 4 - Ricordar quel Ruggier, che fu di voi E de' vostri avi illustri il ceppo vecchio. L'alto valore e chiari gesti suoi Vi farò udir, se voi mi date orecchio, E vostri alti pensier cedino un poco, Si che tra lor miei versi abbiano loco.
Strona 11 - Fugge tra selve spaventose e scure, Per lochi inabitati, ermi e selvaggi. II mover de le frondi e di verzure, Che di cerri sentia, d'olmi e di faggi, Fatto le avea con subite paure Trovar di qua e di là strani viaggi; Ch'ad ogni ombra veduta o in monte o in valle, Temea Rinaldo aver sempre alle spalle.
Strona 1 - Virginio — teneva il modo medesimo che nel far de' versi ; perché mai non lasciava cosa alcuna che piantasse più di tre mesi in un loco, e, se piantava anime di persiche o semente di alcuna sorte, andava tante volte a vedere se germogliavano, che finalmente rompeva il germoglio. E perché...