Teosofia di Antonio Rosmini-Serbati ...: (Opere postume).

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Società editrice di libri di filosofia, 1863
 

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Strona 309 - Paulus, servus Jesu Christi, vocatus Apostolus, segregatus in Evangelium Dei, quod ante promiserat per Prophetas suos in Scripturis sanctis de Filio suo, qui factus est ei ex semine David secundum carnem...
Strona 474 - Non molto ha corso, che trova una lama, Nella qual si distende e la impaluda, E suoi di state talora esser grama. 81 Quindi passando la vergine cruda Vide terra nel mezzo del pantano , Senza cultura, e d'abitanti nuda. 84 Lì, per fuggire ogni consorzio umano, Ristette co
Strona 206 - Et sic Deus omnia in sua sapientia dicitur facere, quia sapientia Dei se habet ad res creatas sicut ars aedificatoris ad domum factam. Haec autem forma et sapientia est Verbum ; et ideo omnia in ipso condita sunt sicut in quodam exemplari (Gen.
Strona 65 - possiede molti concetti e molti principii su cui ap« poggiarsi, e secondo cui dirigersi nella sua meditazione. È ben « vero che di questi amminicoli egli non conosce ancora la le« gittimità , nè l'attitudine a produrre un buon risultato; ma « avendo un punto saldo e indubitabile a cui applicarli , può « valersene, e tentare di giungere alla verità. Quand'egli sarà « giunto nel regno della verità, e vi si sarà riconosciuto, allora « si troveranno con ciò stesso verificati e legittimati...
Strona 174 - ... con se stesso; ma, in virtù del suo atto, compiuto, egli sta nell'entità sola e pura, come se altro non esistesse fuor lei. Ad essa non può applicare che il verbo È, il quale i grammatici dicono di terza persona, non riferendosi né alla persona che lo pronuncia, né a una persona a cui si pronuncia, ma essendo un terzo modo che, propriamente parlando, è impersonale.
Strona 175 - Conviene perciò conchiudere che, nell'atto di conoscere, il subietto rimane escluso e, per così dire, annullato, rimanendo solo l'essere in sé, oggetto, termine, e sede dell'atto
Strona 65 - Sì» finchè il senso commune non è sbandito dal mondo, rassegnatevi, signori dogmatici, all' intuito immediato ed alla vista immanente di questa realtà veramente reate, che ta filosofia eminentemente positiva det teismo sia tenuta in conto di mitologia eminentemente assurda. « Pervenuto a questo punto, egli si ritrovò nella » regione della luce, della verità, della certezza; e di » qui potè riconoscere per veri e legittimi i concetti, »i principii, le riflessioni che ve l'aveano condot»...
Strona 92 - ... siano , e fa che sieno intelligibili alla mente ; il qual fatto ontologico suoi esprimersi da noi in altre parole così : l'essere identico è a un tempo ideale e reale, atto antecedente delle cose e conoscibilità delle cose. 801. Qui si farà la solita istanza da noi già confutata tante volte: « Se voi congiungete il sentito e l'essere ideale, dovete aver prima il sentito in separato; altramente non potreste unirlo, e così percepirlo. Se l'avete in separato, o lo conoscete, o no; se lo conoscete...
Strona 370 - Talor m' assale in mezzo a' tristi pianti Un dubbio, come posson queste membra Dallo spirito lor viver lontane : Ma rispondemi Amor : Non ti rimembra , Che questo é privilegio degli amanti, Sciolti da tutte qualitati umane?
Strona 48 - Ma quest' essere non è la mente stessa che lo intuisce, perchè la mente che lo intuisce è un sussistente e determinato, ed egli è un indeterminato, come dicevamo, e come tale non può sussistere. Egli non ha neppure alcun atto o alcun accidente o alcuna modificazione di quelle che sieno proprie della mente, poichè qualunque atto, accidente, modo, modificazione (o se e...

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