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e del pennello di S. Luca. E sta bene, che tanta, e tale pia credenza si accresca, e non mai si diminuisca nelle menti dei fervorosi divoti di Maria Santissima, la quale per mezzo di quella sua Icona-Vetere opra miracoli oh quanti, e trai quali è primo, e più rilevante miracolo l'apparizione del volto di Maria Santissima istessa, attraverso di quei suddetti veli, con sorpresa benanche degl' inosservanti. E pare, che Iddio opri come oprò da prima; dapoichè suffiò, ed animò la creta, nella creazione dell' Uomo; sulla suddetta Icona-Vetere di Maria Santissima dà il soffio suo Iddio, ed apparisce realmente il volto di Maria Santissima per quella antica Immagine od Icona. Ogni sincero divoto di Maria Santissima presti a quella Icona-Vetre ogni culto sagro, ed attenda per mezzo di Maria Santissima da Dio, sommo Datore dei beni, ogni eterno bene - Così sia.

t

AVE MARIA

S.

Sagrosanta Chiesa Basi

di lica di S. MR

In Foggia Città più popolosa della Capitanata e Capitale della Provincia esiste la Chiesa parrocchiale Collegiata Basilica, di S. Maria, incorporata alla Basilica di Maria in Cosmedin di Roma per Breve Pio VII del 1807. In essa Chiesa di Foggia vi ha la Icona-Vetere di Maria SS., miracolosa Icona per l'ammirabile sua invenzione, e per l'apparizione del volto della Madre di Dio per essa Icona-Vetere prodigiosa; ed è un' apparizione reale, che tuttora persiste, e tante grazie ne abbiamo così da Maria.

Come sia essa Icona-Vetere di Maria in Foggia pervenuta non si può, nè si dee af

ri

ronea sulla

Opinione er fatto ammettere qualche opinione mal fondata, pervenienza la quale vuole, che sia una sagra Icona

della Icona

VeterediMa

ria SS.in Ar- fatta dipingere da S. Lorenzo Majorano Ve

pi.

scovo Sipontino, per due tavole di alloro caddero mirabilmente innanzi il di lui palazzo Episcopale; e che di due simili dipinti, che se ne fecero fare uno ne abbia esso S. Lorenzo mandato in Lucera, altro in Arpi, donde a noi pervenne.

Su di tanto si legge nelle Croniche della Verc notizie, Provincia dei Minori Osservanti Scalzi di S. non volgare. Pietro d'Alcantara T. I. f. 428 « che S.

e tradizione

Lorenzo Majorano, che risiedeva in Costantinopoli, elétto Arcivescovo di Siponto, la portò seco; e nell' anno di Cristo 488 la do ́nò ad Arpi » E più di questo si ha nel Pellegrino al Gargano del Pad. Fr. Marcello Cavaglieri da Bergamo dell' ordine dei Predicatori Cap. VIII. f. 175, ove si legge « che Roberto Guiscardi contribuì anche splenditamente alla fabbrica della Matrice Chiesa di Foggia, dove si ripose la Icona-Vetere miracolosa di Nostra Signora Assunta, dipinta alla greca da S. Luca sopra una tavola di lauro selvaggio, ritrovata dentro le acque; la medesima (secondo il Dentice, e Decorato) che

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S. Lorenzo Vescovo Sipontino ebbe da Costantinopoli; e donò alla Parrocchiale di Arpi. »

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...Si nota all'oggetto nel suddetto Pellegrino al Gargano f. 29, e 34 « che nell'anno 44 della nostra salute Siponto abbracciò la fede di Gesù Cristo ancor bambina nel Mondo e S. Pietro Principe degli Apostoli in compagnia di S. Marco Apostolo, passanti da quì lasciarono S. Giustino primò Vescovo a governar Siponto. Nel secolo quinto successe S. Lorenzo Majorano; e vi esisteva fin dai primi tempi una Immagine antichissima di Maria. » Dice così esso Pellegrino al Gargano parlando di esso S. Lorenzo Vescovo Sipontino. Mentre il Santo Pastore orava nella Chiesa di S. Maria Maggiore di Siponto (antica Cattedrale Sipontina eretta ad onore della Beatissima Vergine in tempo, che per anco viveva trai mortali, ed arricchita colla miracolosa Immagine di lei, la quale si crede del pennello di S. Luca). »

Da quanto si è detto si conosce, che non quella Immagine di Maria Santissima che esiste tuttora in Siponto venne donata ad Arpi da S. Lorenzo Majorano; bensì la Ico

Tradizioni autentiche.

Compruora.

Prima di

Arpi, e rial

zata.

na-Vetere dell' Assunzione di Maria, quale Icona venne portata da Costantinopoli; e fu data nel secolo quinto dell' Era Cristiana ad Arpi, che nuovamente allora comparve.

Arpi era una delle Città principali della Puglia, antemurale di Oriente, e collegata alla Grecia. Eppure perchè situata essa nel Sannio; venne perciò da Silla Tiranno nel struzione di secolo prima della venuta di Cristo distrutta; egualmente, venne allora distrutta Foggia, che nome avea Equotutico, e che nata erà con Arpi da Diomede V Sårnelli Croniche dei Vescovi Sipontini. Però morto indipoi Silla; rialzossi essa Arpi; e nel primo secolo dell' Era Cristiana nuovamente comparve; non però rialzossi allora del pari Equotutico. Abbracciata quindi avendo essa Arpi la fede di Cristo; si legge, che in essa venne collocata la sede Vescovile. Sicchè nel secolo quarto Pardo Vescovo di Arpi si ebbe intervenuto nel Concilio di Arles. Tanto dal Turio nella Ricapitolazione del detto Concilio, e da altri storici ancora.

Essa Arpi, arrivato il secolo sesto del'Era Cristiana, venne assai scossa da To

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