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terrae, vehementer elevati sunt.

sono stati grandemente esaltati.

i principi delle nazioni si son riuniti col Dio d' Abramo, mediante l' altissima potestà, a cui Cristo innalzò i predicatori del Vangelo, facendoli quasi dii potenti della terra.

Tom. XI.

19

SALMO XLVII,

Loda Dio perchè ha edificata e illustrata la città santa Gerusalemme, figura della Chiesa di Gesù Cristo.

Psalmus cantici filiis Core Salmo del cantico: ai figliuoli secunda sabbati.

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di Core: per il secondo giorno della settimana.

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ANNOTAZIONI

Vers. 1. Grande il Signore, e laudabile sommamente nella città ec. Dio merita di essere laudato in ogni luogo, e in ogni luogo egli è gran. de e fa cose grandi, ma in special modo fa conoscer la sua grandezza, ed è laudabile nella Chiesa, nella spirituale Gerusalemme, che è la sua città santa, ed è il monte santo di Dio, perchè nella Chiesa Dio risiede più specialmente, ed è onorato con culto più perfetto, e con miglior sacrifizio, che sul monte di Sion .

Vers. 2. Con giubilo di tutta la terra è fondato ec. Tutta la terra, tutte le genti han veduto con grande allegrezza fondato il nuovo monte, o sia il nuovo tabernacolo (perchè questo era sul monte), con grande allegrezza han veduto la fondazione della città del gran Re, perchè la gloria di lei è gloria e salute di tutte le genti; perocchè da Gerusae dal monte di Sion (dove ebbe sua culla la Chiesa di Cristo) la copia di tutte le spirituali benedizioni si diffuse per tutta la terra: Da Sion

lemme,

3. Deus in domibus eius cognoscetur, cum suscipiet

eam.

4. Quoniam ecce reges terrae congregati sunt: con

venerunt in unum.

5. Ipsi videntes sic admirati sunt, conturbati sunt, commoti sunt: tremor apprehendit eos.

6. Ibi dolores ut parturientis,

3. Il Signore nelle case li lei sarà conosciuto allorchè egli ne prenderà la difesa.

4. Imperocchè ecco che i rè della terra si son raunati, hanno fatta congiura.

5. Questi stessi al vederla restarono stupefatti, si conturbarono, si commossero, li prese il terrore.

6. Quindi dolori come di una donna, che partorisce:

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ne uscirà la legge, e la parola del Signore da Gerusalemme, Isai. II. 3. Notisi, che Gerusalemme era divisa in due parti, una era la parte superiore detta propriamente la città di David, il quale la tolse agli Iebusei, e questa era veramente la parte sacra di Gerusalemme come dice Giuseppe, ed era posta sul monte Sion, che era al mezzodì; l'altra parte detta propriamente Gerusalemme era appiè del Sion, e si stendeva a settentrione. Per questo dice il profeta: la città del gran re dal lato di settentrione .

Vers. 3. 4. Il Signore nelle case di lei sarà conosciuto ec. Come una città è composta di molte fabbriche, così la Chiesa universale è composta di molte Chiese particolari, che formano una sola Chiesa, una sola casa di Dio. Dio farà ben conoscere la sua grandezza, e la sua possanza particolarmente allor quando questa eletta sua casa difenderà contro tutti gli sforzi della idolatria e della empietà, contro i re della terra, i quali saran tutti uniti e daccordo nel farle crudelissima guerra per distruggerla. Il profeta vide questa terribil congiura di tutti i grandi e potenti del secolo, e l'ira grande del più orribil nemico il demonio contro la Chiesa; vide la Chiesa ne' suoi principj destituta d'ogni umano soccor so, ma immobilmente appoggiata alla protezione del suo sposo, e vide fiualmente ridotti a nulla tutti i tentativi, e tutti i violenti disegni di questi nemici, come egli dice in appresso.

Vers. 5. 6. Questi stessi al vederla restarono stupefatti, ec. Restarono stupefatti in osservando la sua incredibil fortezza. Videro i miracoli c i continui manifesti segui della protezion del Signore, videro difosa la città santa da invitti campioni, la virtù e pazienza de' quali non potea venire se non dall'alto, e restarono fieramente turbati e commos

7. In spiritu vehementi conteres naves Tharsis.

8. Sicut audivimus, sic vidimus in civitate Domini virtutum, in civitate Dei nostri: Deus fundavit eam in

aeternum.

9. Suscepimus Deus misericordiam tuam, in medio templi tui.

7. Col soffio veemente tu fracasserai le navi di Tharsis.

8. Secondo quello, che ave vamo udito, così abbiam veduto nella città del Signore degli eserciti, nella città del nostro Dio: il Signore l'ha fondata per l'eternità.

9. Abbiam ricevuto, o Dio, la tua misericordia, in mezzo al tuo tempio.

si, e furon presi da grande spavento, e da repentini dolori simili a quelli di una donna nel partorire. Alcuni credono in questi dolori come di partoriente adombrata la mutazione fortunata di molti de' nemici della Chiesa, i quali veggendo i prodigj, co' quali Dio la difese e la glorifi cò, si pentirono di aver combattuto contro Dio e contro il suo Cristo, e li prese un gravissimo, ma utilissimo dolore, dolore di contrizione, per cui rinacquero alla vita spirituale, divennero membri di lei, e suoi figliuoli. Col soffio veemente tu fracasserai le navi di Tharsis. S. Girolamo in Isai. cap. II. 16., dice, che nella propria lingua gli Ebrei col nome di Tharsis intendono il mare onde le navi di Tharsis sono le navi del mare. E con questa figura vuol significare il profeta come tutta la potenza e terrestre e marittima sarà annichilata, quando sia rivolta contro la Chiesa. Per queste navi, secondo lo stesso s. Girolamo, intese tutto quello, che la superba umana ragione potrà inventare contro la Chiesa: queste navi al soffio veemente dell' ira di Dio saran fracassate e distrutte.

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Vers. 8. Secondo quello, che avevamo udito, ec. Abbiam veduto verificate tutte le promesse fatte da Dio a favor della Chiesa e a uoi tra. smesse da' padri nostri. Queste promesse riguardanti la città del Signore degli eserciti, la città del nostro Dio, queste promesse udite tante vol te da noi, le veggiam messe ad effetto; Dio le ha data una eterna stabilità le porte stesse dell' inferno non prevarranno contro di lei. Vers. 9. Abbiam ricevuto, o Dio, ec. In questa Chiesa in questa città, che è anche tuo tempio abbiam conseguiti i tuoi benefizj e le maggiori tue grazie. Sono i figliuoli della Chiesa, i quali e qui e nel prece dente versetto e in quello, che segue, riconoscono e ringraziano Dio, che ha adempito tutto quel, che egli promise a vantaggio della Chiesa medee del popolo fedele.

sima

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10. Secundum nomen tuum Deus, sic et laus tua in fines terrae: iustitia plena est dextera tua.

11. Laetetur mons Sion, et exultent filiae Iudae, propter iudicia tua Domine.

12. Circundate Sion, et complectimini eam: narrate in turribus eius.

13. Ponite corda vestra in virtute eius : et distribui

10. Come il tuo nome, o Dio, così la tua gloria siano a' confini della terra: la tua destra è piena di giustizia.

11. Rallegrisi il monte di Sion, ed esultino le figlie di Giuda a causa de' tuoi giudizj, o Signore.

12. Girate intorno a Sionne, e disaminatela per ogni parte, contate le torri di lei.

13 Considerate coll' animo vostro quanť ella è forte; e

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Vers. 10. Come il tuo nome o Dio, ec. Come il tuo nome, o Dio è il nome più grande e il più eccellente di tutti i nomi, così le tue laudi, la tua gloria sorpassa ogni laude e ogni gloria per ragione di quello, che tu hai fatto nella fondazione della tua Chiesa: la tua destra è destra di giustizia; con questa destra tu proteggi e difendi la Chiesa, e colla stessa punisci e umilii i nemici di lei.

Vers. 11. Rallegrisi il monte di Sion, ed esultino ec. E tutta in generale la Chiesa e tutti i figli e le figlie di lei sieno nell' allegrezza, ed esultino, perchè tu, o Signore, hai giudicato in favore della tua Chiesa, hai prese le sue difese, e hai conquisi i nemici. Restando l'allegoria il profeta chiama figlie di Giuda le città della Giudea dipensempre neldenti dalla lor madre Gerusalemme, e per esse figlie intende le Chiese particolari, onde la mistica città è composta .

Vers. 12. Girate intorno a Sionne, ec. Voi anime fedeli contemplate e considerate a parte a parte quanto bella e ammirabile sia questa nuova Sionne, e come risplendano in essa e spicchino da tutti i lati i benefizj e le grazie, onde la ornò il suo Dio: dite quanto ella sia forte e ben

munita.

Contate le torri di lei. Certamente un grande spettacolo degno della considerazione d'ogni uomo Cristiano ella è la Chiesa di Cristo sia per quello, che Dio fece per lei, sia per quello, che egli fa ogni dì per sostenerla. L' Apostolo dice, che in questo spettacolo i principati e le potestà celesti trovano argomenti continui, onde ammirare la moltiforme sapienza di Dio.

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