Saggio di esposizione estetica in Dante: con illustrazioni bibliche, filologiche ecc. : alcuni paralleli tra Dante e Virgilio ed uno sguardo artistico a tutta la 3a canticaR. Rinaldi e G. Sellitto, 1885 - 403 |
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Strona 61
... libero vivere , o morire , che tornare in Italia , dove per opera di Cesare l'annosa pianta della libertà latina abbattuta giaceva . E Dante , desideroso anch ' egli di libertà , indarno su nel mondo cercata , non teme di andare a ...
... libero vivere , o morire , che tornare in Italia , dove per opera di Cesare l'annosa pianta della libertà latina abbattuta giaceva . E Dante , desideroso anch ' egli di libertà , indarno su nel mondo cercata , non teme di andare a ...
Strona 68
... dello sdegno , della quale però tosto , come a saggio con- viensi , è tornato libero , di tal , che tranquillamente al suo caro discepolo favella : Sal . IV . Poi si rivolse a me con miglior labbia , Dicendo 68 DELL ' INFERNO.
... dello sdegno , della quale però tosto , come a saggio con- viensi , è tornato libero , di tal , che tranquillamente al suo caro discepolo favella : Sal . IV . Poi si rivolse a me con miglior labbia , Dicendo 68 DELL ' INFERNO.
Strona 95
... libero dal dispotismo de'sensi , è come un re ca- duto . Alle prime parole di Dante riconosce la sua antica turpitudine , e sotto l'enorme peso di essa dinanzi al di- scepolo soccombe maestro . Nello inferno , adunque , quan- do l ...
... libero dal dispotismo de'sensi , è come un re ca- duto . Alle prime parole di Dante riconosce la sua antica turpitudine , e sotto l'enorme peso di essa dinanzi al di- scepolo soccombe maestro . Nello inferno , adunque , quan- do l ...
Strona 107
... seno << Agita i venti , e i fulmini dell'ira , A più largo orizzonte , e più sereno << Ciclo , a più lieto vol l ' anima aspira , << Ove , congiunti con libero freno ' carta , a cui vanno accomandate le cose di alto CANTO DECIMOQUINTO 107.
... seno << Agita i venti , e i fulmini dell'ira , A più largo orizzonte , e più sereno << Ciclo , a più lieto vol l ' anima aspira , << Ove , congiunti con libero freno ' carta , a cui vanno accomandate le cose di alto CANTO DECIMOQUINTO 107.
Strona 149
... libero . Catone sa quel , che dice , sentesi forte della propria autorità , e non piegherassi a dar licenza a ' viag- giatori , se prima non avrà riconosciuti legittimi i docu- menti , o , ripeterei , le Credenziali , che l ...
... libero . Catone sa quel , che dice , sentesi forte della propria autorità , e non piegherassi a dar licenza a ' viag- giatori , se prima non avrà riconosciuti legittimi i docu- menti , o , ripeterei , le Credenziali , che l ...
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Saggio di Esposizione Estetica in Dante: Con Illustrazioni Bibliche ... Raffaele Sansevero Podgląd niedostępny - 2017 |
Kluczowe wyrazy i wyrażenia
adunque affetto altra altrui amore anime Aragona armonia arte avea Beati Beatrice bella imagine bellezza Brunetto Brunetto Latini buon Canto CANTO QUARTO Capaneo Carità Casella Catone celeste ch'è chè Cielo colpa colui Comento cominciò Commedia corpo Corrado IV costui cotal cotanto cotesta Dante dice dire discepolo divina divina Commedia dolce domanda Duca Ecco Eccovi Empireo epperò espiazione eterna fantasia filosofo Flegetonte foco Fornari forza Francesca fuoco Gerione Ghibellino gran guarda imagine inferno interpetrazione l'anima l'un l'uomo lascia luce lume luogo maestro Manfredi mente meraviglia Minos mondo monte morale natura occhi omai Paradiso parla parole parvenza peccato pensiero Piccarda Pittore Platone Poema poesia Poesia didascalica Poeta poetica poscia pria Purgatorio quivi raggio ragione SANSEVERO santo sente spirito stelle sublime terza Cantica terzetto terzina Tommaseo umana uomo vede veder verità vero verso viaggio vidi Virgilio virtù viso volere vuol
Popularne fragmenty
Strona 354 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso. La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante..
Strona 254 - Lume è lassù, che visibile face Lo Creatore a quella creatura, Che solo in lui vedere ha la sua pace ; E si distende in circular figura In tanto, che la sua circonferenza Sarebbe al sol troppo larga cintura.
Strona 275 - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Strona 215 - Ch' io ho veduto tutto il verno prima II prun mostrarsi rigido e feroce, Poscia portar la rosa in su la cima; 135 E legno vidi già dritto e veloce Correr lo mar per tutto suo cammino, Perire al fine all
Strona 238 - Quale per li seren tranquilli e puri Discorre ad ora ad or subito fuoco, Movendo gli occhi, che stavan sicuri, E pare stella, che tramuti loco, Se non che dalla parte, onde s...
Strona 281 - Venir vedra' mi al tuo diletto legno, E coronarmi allor di quelle foglie, Che la materia e tu mi farai degno.
Strona 217 - Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente allora, Avesse in Dio ben letta questa faccia, L'ossa del corpo mio sarieno ancora In co' del ponte presso a Benevcnto, Sotti) la guardia della grave mora.
Strona 226 - Quando io udi' questa profferta, degna Di tanto grado, che mai non si estingue Del libro che il preterito rassegna. Se mo sonasser tutte quelle lingue Che Polinnia con le suore fero Del latte lor dolcissimo più pingue, Per aiutarmi, al millesmo del vero Non si verria, cantando il santo riso, E quanto il santo aspetto il faoea mero. E così, figurando il Paradiso, Convien saltar lo sacrato poema, Come chi trova suo cammin reciso. Ma chi pensasse il ponderoso tema, E l' omero mortal che se ne carca,...
Strona 259 - Vergine madre, figlia del tuo figlio umile e alta più che creatura termine fisso d'eterno consiglio, tu se' colei che l'umana natura nobilitasti sì, che 1 suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l'amore per lo cui caldo nell'eterna pace così è germinato questo fiore. Qui se' a noi meridiana face di cariiate; e giuso, intra i mortali, se
Strona 167 - Lo giorno se n'andava e l'aer bruno Toglieva gli animai, che sono in terra Dalle fatiche loro...