Nuovo esperimento sulla principale allegoria della Divina commedia di Dante AllighieriTipografia Moretti, 1845 - 275 |
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Strona 21
... parole : Quae quidem veritas ultimae quaestionis non sic stricte recipienda est , ut roma- nus princeps in aliquo romano pontifici non subiaceat : cum mor- talis ista felicitas quodammodo ad immortalem felicitatem ordinetur . Illa ...
... parole : Quae quidem veritas ultimae quaestionis non sic stricte recipienda est , ut roma- nus princeps in aliquo romano pontifici non subiaceat : cum mor- talis ista felicitas quodammodo ad immortalem felicitatem ordinetur . Illa ...
Strona 29
... parole nella dedica a Cane grande . « . . Forma sive modus tra- ctandi est poeticus fictivus ... ( 1 ) » . Ma l'opera e la maniera del trat- tare adunque essendo poetica e favolosa come le canzoni , al pari di quelle è da spiegarsi la ...
... parole nella dedica a Cane grande . « . . Forma sive modus tra- ctandi est poeticus fictivus ... ( 1 ) » . Ma l'opera e la maniera del trat- tare adunque essendo poetica e favolosa come le canzoni , al pari di quelle è da spiegarsi la ...
Strona 31
... parole dell'autore dissi : « Il senso allegorico è quello che chiudesi sotto il manto della favola o della storia riferita dal senso letterale od istoriale » . E però non ha qui luogo la istanza : poichè i fatti istorici , come i ...
... parole dell'autore dissi : « Il senso allegorico è quello che chiudesi sotto il manto della favola o della storia riferita dal senso letterale od istoriale » . E però non ha qui luogo la istanza : poichè i fatti istorici , come i ...
Strona 32
... parole : « Haec ( Florentia ) est ... Myrrha scelestis et impia in Cynirae patris amplexus exaestuans : haec Amata illa impatiens quae repulso fatali connubio , quam sortes ecc . ( 1 ) » . Come dunque e dove ritroveremo noi il senso ...
... parole : « Haec ( Florentia ) est ... Myrrha scelestis et impia in Cynirae patris amplexus exaestuans : haec Amata illa impatiens quae repulso fatali connubio , quam sortes ecc . ( 1 ) » . Come dunque e dove ritroveremo noi il senso ...
Strona 54
... parole e ripetute sia nel poema , sia nelle lettere ad Arrigo , ai Principi , ed ai Cardinali , e con forte sforzo di ingegno e di ragioni d'ogni maniera vengono di- mostrate per indubitabili nel primo e terzo libro della monar- chia ...
... parole e ripetute sia nel poema , sia nelle lettere ad Arrigo , ai Principi , ed ai Cardinali , e con forte sforzo di ingegno e di ragioni d'ogni maniera vengono di- mostrate per indubitabili nel primo e terzo libro della monar- chia ...
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Acheronte adunque alcuna allegoria Allighieri amore ascendere autorità avarizia Beatrice Brunetto Latini buona canto celeste cerchio chè chiesa cielo colla comincia commedia Conv Dante denominato detto dice diurne divina divina commedia emisfero empireo equatore equinozi equinoziale eterna Eunoè felicità figura filosofia filosofia morale fiume del male Gade Gange Gerusalemme ghibellini giorno Giove giro gradi grifone guelfi guida guisa imperatore Imperciocchè imperiale inferno l'autore l'emisfero l'equatore l'imperatore l'inferno l'uno e l'altro lettore levante luna lupa maestro medesimo mente meridiano mezzo mezzodì mitra monarchia mondo monte morte mostra niuno notte papa Parad paradiso paradiso terrestre passo poema sacro poeta ponente principio punto pure Purg Purgatorio quod raggi ragione regno santo sapienza scienza segg selva sentenza sette settentrione significato sino società spada spire spirituale stelle temporale teologia terra terza tramonto trat tratto tropici vedere veltro vero verso vespero vicari Virgilio virtù morali vizio zenit zodiaco
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Strona 92 - La tua città, che di colui è pianta Che pria volse le spalle al suo Fattore, E di cui è la invidia tanto pianta, Produce e spande il maladetto fiore Ch' ha disviate le pecore e gli agni, Perocchè fatto ha lupo del pastore. Per questo 1' Evangelio ei Dottor magni Son derelitti., e solo ai Decretali Si studia sì, che pare a
Strona 78 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Strona 133 - che per cento milia perigli siete giunti a l'occidente, a questa tanto picciola vigilia d'i nostri sensi ch'è del rimanente non vogliate negar l'esperienza, di retro al sol, del mondo sanza gente. Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza".
Strona 190 - Avete il vecchio e il nuovo Testamento , E il pastor della Chiesa che vi guida : Questo vi basti a vostro salvamento.
Strona 249 - Surge a' mortali per diverse foci La lucerna del mondo ; ma da quella, Che quattro cerchi giunge con tre croci, Con miglior corso e con migliore stella Esce congiunta, e la mondana cera Più a suo modo tempera e suggella.
Strona 100 - nfinita via , Che tiene una sustanzia in tre persone . 'State contenti , umana gente , al quia : Che se potuto aveste veder tutto , Mestier non era partorir Maria : E disiar vedeste senza frutto Tai , che sarebbe lor disio quetato , Ch'eternamente è dato lor per lutto : I...
Strona 21 - Quae quidem veritas ultimae quaestionis non sic stricte recipienda est, ut Romanus Princeps in aliquo Romano Pontifici non subiaceat ; quum mortalis ista felicitas quodammodo ad immortalem felicitatem ordinetur. Illa igitur reverentia Caesar utatur ad Petrum, qua primogenitus filius debet uti ad patrem ; ut luce paternae gratiae illustratus, virtuosius orbem terrae irradiet, cui ab Ill o solo praefectus est qui est omnium spiritualium et temporalium gubernator.
Strona 111 - David. E tutto questo fu in uno temporale, che David nacque e nacque Roma, cioè che Enea venne di Troia in Italia, che fu origine de la cittade romana, sì come testimoniano le scritture.
Strona 146 - E l' un l' altro abbracciava. Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello! Quell' anima gentil fu così presta, Sol per lo dolce suon della sua terra, Di fare al cittadin suo quivi festa; Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi, e I'un l'altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra.
Strona 188 - Come la scala tutta sotto noi fu corsa, e fummo in su '1 grado superno, in me ficcò Virgilio li occhi suoi e disse: « II temperai foco e l'eterno veduto hai, figlio; e se' venuto in parte dov'io per me più oltre non discerno. Tratto t'ho qui con ingegno e con arte; lo tuo piacere ornai prendi per duce; fuor se' de l'erte vie, fuor se