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zione del quale, in data 10 Agosto 1852 ), ricaviamo il seguente racconto.

<< Nell'Agosto del 1851 l'Ill. e Rev. Mons. D. Giuseppe Rotondo Arciv. Amministratore, recatosi a visitare la Chiesa Cattedrale di Ostuni, ravvisava la necessità di ripararsi una parte della tettoia e le porte d'ingresso. Avvisando di potersi a quell'uopo avvalere dei superi della Massa capitolare, e segnatamente di quelli provenienti dalle partecipazioni vacanti, ordinò a dì 4 detto mese ed anno al Procuratore del Capitolo di riunire le somme di quei superi e versarle presso due Deputati da sè designati per la esecuzione dei lavori di riparazione. Il Rev. Capitolo di Ostuni in una conclusione degli 8 di quel medesimo Agosto deliberava di ubbidire col versamento di Ducati 160, ma di protestarsi formalmente (come poi fece) e presso il medesimo Prelato e presso il Ministero contro l'obbligo addossatogli per massima di dovere accorrere coi proprii fondi ai bisogni della Cattedrale. Nondimeno il giorno 24 Novembre del medesimo anno 1851 il ragguardevole Prelato spiccava novella ordinanza al Procuratore, perchè versasse nelle mani dei precennati Deputati la residuale somma delle vacanti partecipazioni. Ed il Rev. Capitolo, congregatosi il 29 del Novembre stesso, deliberava che per rispetto e venerazione del Decreto emesso in S. Visita si versassero le altre somme richieste: ma nel tempo medesimo si rassegnassero suppliche al Real Ministero e Segreteria di Stato degli affari ecclesiastici e della Istruzione pubblica, perchè fosse risoluto se la spesa da occorrere per le riparazioni e mantenimento di quella Chiesa Cattedrale dovesse cedere a carico del Capitolo, ovvero del lodato Mons. Arcivescovo: beninteso che il Capitolo debba somministrare, come ha praticato sempre, dal canto suo, i ducati cento »>.

Non troviamo la decisione della vertenza; ma vogliamo qui considerare che il Vescovo legalmente non poteva pretendere dal Capitolo più di quanto era stato fissato con sovrano Rescritto; e moralmente doveva continuare nella consuetudine già quasi stabilita dagli stessi Vescovi predecessori. Imperciocchè abbiamo veduto innanzi che il Vescovo Filo fa eseguire a sue spese molte riparazioni alla Chiesa, pur dichiarando nel 1711, che « quamvis ad Episcopum non spectat hoc onus, et reditus Mensae Episcopalis ad congruam non ascendant,

1) Se le spese di riparazione delle Chiese Cattedrali sieno a carico della Mensa Episcopale o invece della Massa Capitolare e ricettizia. Nella vertenza fra il Rev. Capitolo della Cattedrale Chiesa di Ostuni e l' Ill. e Rev. Arcivescovo di Brindisi Ammin. perpetuo della detta Chiesa. Nel Consiglio di Stato. 2." Edizione. Napoli, 1856.

attamen hilari animo hoc adimplere feci constanter ». Così il Vescovo Scoppa avea con liberalità restaurata la Cattedrale, così l'Arcivescovo Consiglio aveva fatto a sue spese l'Altare maggiore in marmo della stessa Cattedrale.

V. Raffaele Ferrigno (1857-1875).

Al Rotondo successe nel 1857 l'Arcivescovo Raffaele Ferrigno di Napoli, delle cui opere merita essere ricordata la Biblioteca Vescovile, istituita a sue spese in Ostuni, ma rimasta, lui vivente, sempre chiusa agli studiosi.

Mori in Brindisi il 20 Aprile 1875 e fu seppellito in quel cimitero, dove non si legge sulla tomba una parola di iscrizione!

Pognamo sotto questo Arcivescovo la notizia della restaurazione della Chiesa del Purgatorio avvenuta nel 1863 per opera del vivente Rettore Can. Giuseppe Lofino. Non ci è riuscito aver notizia dell'epoca della fondazione. Il Melles scrive, che fu fatta nel secolo XVII. Dalla platea della stessa Chiesa si ricava che l'antica piccola Chiesa cadde nel secolo scorso, e che il Rettore fe' costruire allora una nuova ma disadorna Chiesa, quella ora restaurata, comprando il suolo da D. Francesco Antonio Ayroldi.

VI. - Luigi Maria Aguilar (1875).

Il vivente Arcivescovo D. Luigi Maria Aguilar, di nobile famiglia di Aragona, nacque in Napoli il dì 7 Aprile del 1814. Sortì da natura ingegno svegliato e pieghevole ad ogni buona disciplina. Educato nella pietà e nelle lettere da' PP. Barnabiti, nel Collegio di S. Maria di Caravaggio in Napoli, nella età di 18 anni entrò nell'Ordine dei suoi medesimi Institutori, e compiuto il Noviziato Canonico, professò in Roma i sacri voti, e percorse gli studii ecclesiastici. I Superiori, fattolo insignire degli Ordini Sacri, lo destinarono all'insegnamento, prima delle umane lettere, e poi della filosofia e del dritto naturale, che per molti anni professò in varie città d'Italia. Era Preposito Provinciale in Napoli nel 1871, quando il Pontefice Pio IX lo chiamò al Vescovado, affidandogli prima la Sede Vescovile di Ariano di Puglia, e poi, nel 1875, l' Arcivescovile di Brindisi, e l'annessa amministrazione della Chiesa di Ostuni,

Nei quattro anni, che resse la Chiesa d'Ariano, ristorò con zelo i mali di quella Chiesa ch'era stata lungamente priva del suo Pastore. Le visite pastorali, le conferenze al Clero ed al popolo, gli editti sacri, l'istituzione di più sodalizii, tanto per gli uomini quanto per le donne, e tante altre industrie che lo zelo e la carità gli suggerirono, valsero a procurargli l'ammirazione di tutti, e dello stesso Pontefice, che in tanti modi gli dimostrò la sua benevolenza. E di questa specialmente fu segno la promozione all'Arcivescovado di Brindisi, seguita nel Concistoro dei 17 Settembre 1875. Venuto subito in residenza, incominciò a reggere le due Chiese collo stesso zelo dimostrato nel governo della Chiesa Arianese. È da ricordare specialmente la sua carità profusa per gl'indigenti, l'istituzione delle Figlie della Carità in Brindisi, la riparazione delle Chiese e dei Palazzi in Brindisi ed in Ostuni, e i sussidi agli Ospedali, ed agl'infermi a domicilio, massime al tempo del colera. Ebbe speciale cura dei Chierici nei Seminarii, malgrado le difficoltà incontrate pel fatto della restituzione dei locali e delle rendite ai Seminarii attribuiti. E non ultima gloria di questo Pastore è l'avere accresciuta ed aperta al pubblico la Biblioteca del clero fondata in Ostuni dal suo Predecessore 1).

Monsignor Aguilar fu soggetto in questi ultimi tempi a varie malattie e da ultimo alle cataratte negli occhi, da cui, mentre scriviamo, è pur libero; e nella età di anni 76 porta il peso del duplice governo, amato e venerato da tutti.

1) E farebbe opera degnissima se annettesse al locale della Biblioteca la Pinacoteca dei Vescovi fondata dal Melazzo, e via via arricchita dei ritratti dei Vescovi posteriori. Quella pinacoteca, a causa delle ultime importanti innovazioni fatte al Palazzo Vescovile, trovasi rimossa dalla primitiva sala con evidente pericolo di danni e di dispersioni.

FINE

INDICE DELLE MATERIE

ACCARDO, Signore di Ostuni, 11.
ADAMO DI FLEMBLAO possiede i casali di
S. Donato e di S. Paolo in comune col
Vescovo di Ostuni, 51.

Alefanto, borgo presso Ostuni, 24. Amendola, contrada nel territorio di Ostuni, 54.

ANELLO DE SANSEVERINO, Capitano di Ostuni, 71.

Anglano, terre, 42.

ANNIBALE DE LEO, Arcivescovo di Brindisi,

ha la cura della Diocesi di Ostuni, vacando la sede, 189.

ANTONIO DE LACU, Capitano di Ostuni, 72. ANTONIO GIONATA, Vescovo di Ostuni (1099), 10.

ANTONIO PALUZIO, Vescovo di Ostuni (1413), 62.

ANTONIO, Vescovo di Ostuni (1317), 52.
Arbore dolce, oliveti in territorio di Ostu-
ni, 62, 73, 81, 83.
Archivio Capitolare, 3.

ASCANIO SFORZA, Cardinale, ha in commenda la Chiesa di Ostuni, 86.

Barbagiani, masseria, 71.
BARTOLOMEO, Abbate di San Stefano di
Monopoli nel 1226, arbitro in una lite, 42.
BARTOLOMEO DI ANTONIO, Vescovo di Ostu-
ni (1470-1474), 77 - Riceve dal Capitolo
il dritto di sacra, 78.
BARTOLOMEO, Vescovo di Ostuni (1378), 59.
Bellovedere. (V. Macchialieti).

BENEDETTO MELAZZO, Vescovo di Ostuni (1679-1706), 153 — Nega al Duca di Ostuni pretesi dritti di preminenza, ivi - Ordina una pinacoteca nel suo Palazzo, 1, 154- Fabbrica il Seminario, 154. BERLINGIERO PATITARIO, Capitano di Ostuni, 65.

BISANZIO ANTONIO FILO, Vescovo di Ostuni (1707-1720), 154 - Fa una S. Visita alla diocesi, e istituisce il Seminario, 155Scrive due relazioni intorno a due Sacre Immagini, 156- Eleva a Parrocchia la Chiesa della Stella, 159 - Manda ad sacra limina una relazione sullo stato della Chiesa, ivi - Consacra l'altare maggiore, 161-Giudicato dal Successore Francesco Antonio Scoppa, 175. Bolla di S. Gregorio Magno, 2. BONA SFORZA. Dona un Baldacchino di velluto alla Cattedrale di Ostuni, 104. Burgussello, contrada, 83.

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152-Ottiene la divisione dei proprii beni, 163-Redditi del Capitolo, 169, 170-Insegne, 169-Costumi corretti dal Vescovo Scoppa, 175-Lite fra' Canonici e i Porzionanti, 183-Lite con l'Avv. Can. Taberini, 185 Riduzione delle tasse al Fisco, 187-Paga annui ducati 100 per le riparazioni alla Cattedrale, 195-In lite con l'Arcivescovo Rotondo per le spese della manutenzione della Cattedrale, 197. Cappella nel Palazzo del Duca, 156. CARLO DE' GUALANDI, Vescovo di Ostuni (1484-1492), 80 — È Governatore di Benevento, ivi - Visita la sua Diocesi, 81. CARLO PERSONĖ, Vescovo di Ostuni (16591678), 146 — Istituisce un Monte pel riscatto della città, ivi- Scomunica il Vice-Duca di Ostuni, 148 Scomunica il Duca, 149-Erige la Parrocchia dello Spirito Santo, ivi-Riconsacra tre Chiese, 152.

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CARLO STIGLIANO fa erede dei suoi beni

la Chiesa dello Spirito Santo col patto della istituzione di un Collegio, 150. Carmelitani. Fondazione del Convento, ed altre notizie, 70.

Carovigno, terra nella Diocesi di Ostuni.

Nel suo territorio è la Chiesa di S. Angelo di Luco, 18- Filippo figlio di Ursone del Castello di Carovigno, 19Carovigno deve le decime al Vescovo di Ostuni, 47-Carovigno detta Torre maggiore, 69 Angelo Carone di Carovigno, 86 Il Barone di Carovigno paga al Vescovo di Ostuni ducati dodici, 94 Parrocchia, 170, 178 Conventi, 172. Ospedale, 173 Confraternite, 174 Monte di pietà, ivi. Carrara di S. Angelo, 58 - di S. Lorenzo, o Caballeressa, 98.

Casale Balneario, feudo posseduto in comune dal Vescovo di Ostuni e da Pietro Capece, 49.

Casale di S. Angelo, 20, 97.

Casale di S. Iacopo, nella selva di Ostuni, 59.

Casalini. (V. Grava delle ciole).

Castello abitazione dei Vescovi, 72-Riparazioni fatte dal De Rogeriis, 92- Dallo Scoppa, 177 - Dal Consiglio, 196. Cattedrale di Ostuni. Epoca e modo della

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costruzione, 66- Descrizione della facciata, 67 Sito dell'antica Cattedrale, ivi - Nel 1558 ha 34 altari, 105 — Altare di Tutti i Santi fondato nel 1566, 124 Altare del SS. Salvatore, 128 Dignità, canonici, porzionarii e sacerdoti addetti al servizio del Coro, 160, 168 Restauri fatti dal Vescovo Scoppa, 177. Cattedra Vescovile di Ostuni istituita nel IX secolo, 7-Suffraganea della Metropolitana di Brindisi fin dal 1088, 8. Privilegi, 68, 82-Soppressa nel 1818 e reintegrata nel 1821, 189 e segg. Cervarulo, contrada nel territorio di Ostuni, 41, 46.

Chierici selvaggi e coniugati pretendono le immunità, 134, 142.

Citrignano, nella selva di Ostuni, 59. Citro, contrada nel territorio di Ostuni, 13, 42, 62, 64.

Cocivilina, contrada, 97.

Columbo, orto ottenuto dai Francescani per fabbricarvi il loro Convento, 50. Confraternite ed opere pie in Ostuni, 136, 174, 180.

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