Prose varieM. Casali, 1826 - 98 |
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abbiamo abjetta Accademia Accademia della Crusca acconcio adoperata adunque affatto diverso agricoltura alcuni altra altre amore animo ANTONIO FARINI anzi Arcad Arno arti avviso Bagnoli bigiotteria Burchiello cabolo certo chè chiamare Cicerone comune conveniente Crusca Dante dialetto toscano discorso disputare dotti esempio eziandio favella fiorentino Firenze foggie francese frisore gabinetto gente gentile gentilezza Giordani idioma idiotismi illustre Imperciocchè indole ingrasso insegni intende Italia italiana Laonde leggere leggiadria letame libri lingua lingua latina linguaggio luogo maniera medesima mente mestieri miamo mostra nazione niun nobile nome nuovo opera osservare padri pare parlare parlatura parola officina pittori popolo pratica pronunciate proprio purità quà quivi ragguardamento ragionare reca rettamente romagnuoli scano scritti scrittori scrive scultore sdegno selva senso sentenza significato solecismi spiega stampa stra stranieri studio studj suddetta Tambroni termini appropriati tisti tolta Toscana trova vero verun vocabolario vocaboli voci voglia vorrebbe vuole vuolgare دو رو وو
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Strona 16 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Strona 16 - Ahi quanto a dir qual era, è cosa dura , Questa selva selvaggia ed aspra e forte, Che nel pensier rinnova la paura ! Tanto è amara , che poco è più morte ; Ma per trattar del ben, ch' i' vi trovai, Dirò dell' altre cose ch' io v' ho scorte. l' non so ben ridir com' io v' entrai ; Tant' era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai.
Strona 80 - Attesoché la somma prudenza di un popolo d'origine grande, sia di procedere negli affari suoi di modo, che dalle operazioni esteriori si riconosca non meno il savio che magnanimo suo operare, si ordina ad Arnolfo, capo maestro del nostro Comune, che faccia il modello o disegno della rinnovazione di S.
Strona 17 - Vergine madre, figlia del tuo Figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d'eterno consiglio, Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura.
Strona 8 - La lingua nostra è ben da' forestieri Scritta assai più corretta e regolata ; Per che dagli scrittor puri e sinceri L'hanno leggendo e studiando imparata. A noi par di saperla, e volentieri A noi stessi crediam; ma chi ben guata, Vedrà gli scritti nostri quasi tutti D'errori e discordanze pieni e brutti.
Strona 17 - La gloria di colui che tutto muove, Per 1' universo penetra e risplende In una parte più, e meno altrove. Nel ciel che più della sua luce prende Fu...
Strona 13 - ... latino; e ben poteva del patrimonio materno aumentare la dote alla primogenita figlia ed erede (i). Che se si vuole opporre, che Dante me* desimo, il quale fece il grand...
Strona 61 - era 1' uscio dell' anticamera del Re : a destra della quale « era la camera sua; a sinistra la guardaroba; ed in faccia * della porta dell...
Strona 61 - Così dal capo evaporar lasciò degli oli sparsi il nocivo fermento e de le polvi che roder gli potrien la molle cute, o d'atroce emicrania a lui le...
Strona 62 - I sacri usi ne serba. Ecco che sparsa Pria da provvida man la bianca polve In piccolo stanzin con l'aere pugna, E degli atomi suoi tutto riempie Egualmente divisa. Or ti fa' core, E in seno a quella vorticosa nebbia Animoso ti avventa. Oh bravo oh forte! Tale il grand...