AI SUOI CONCITTADINI

Scrissero

L'EDITORE

A. S.

e

crissero latinamente delle cose nostre in tempi diversi i due Muzj, il Bellafini, il Pellegrino, ed il Zanchi; trattarono pure le patrie istorie in idioma volgare il Farina, il Celestino, ed il Calvi. Giangrisostomo Zanchi però, ne' celebratissimi suoi libri de Origine Orobiorum, ne scrisse con eleganza di stile, e con erudizione di molto agli altri superiore; ma avendo egli tratta gran parte delle sue osservazioni da memorie, che la sana critica ha poscia riconosciute per false, poca fede possiam prestare a' suoi ragionamenti. Non furono in nulla di lui più avveduti gli altri Scrittori allorchè parlano di cose antiche, e dove le più recenti raccontano non rade volte o malamente interpretarono le autentiche scritture, o nel fissare le date de' tempi errarono turpemente. Un compendioso Storico Ragionamento intorno alla Città di Bergamo scrisse con penna ardita, e pubblicò a' giorni nostri Antonio Moroni, colto nostro concittadino; ma non adducendo egli quasi mai autorità alcuna, non si può agevolmente discernere quando dica fondatamente il vero, e quando s'abbandoni alla fallace illusione di vaghe congetture. Giacea perciò nel bujo dell' ignoranza l' istoria della Patria nostra, offuscata da favolosi racconti, e da volgari menzogne, quando un personaggio illustre, pieno di profonda erudizione Mario Lupo, dopo un lungo e indefesso studio delle memorie antiche, diradò in parte le

te

tenebre pubblicando il Codice Diplomatico della Città e della Chiesa di Bergamo opera classica, e sommamente pregevole. In questo Codice però non trattasi delle cose più antiche, e incomincia la Storia soltanto alla decadenza dell'Impero Romano; poichè era noto al dotto Autore, che un altro suo concittadino Giovanbattista Rota stava elaborando con grande apparato di dottrina un' Opera erudita sull' origine di Bergamo, e sull' antica patria istoria sino al finire dell' Impero di Roma (1). Quest' Opera divisa in tre libri, sommamente desiderata, è quella appunto che ora si presenta al pubblico. Già l'Autore avea ogni cosa disposta per renderla pubblica con le stampe, ma per alcuni accidenti, che non rileva il dirli, e dalla morte immatura ne fu impedito. Passarono i Manoscritti nella Pubblica Biblioteca, e sopra un nitidissimo esemplare di questi si è lavorata la presente edizione. Il sacro dovere di nulla aggiugnere, e nulla detrarre è stato esattamente adempiuto; le sole citazioni, ch'erano in molti luoghi mancanti, sono state con tutta la diligenza precisamente segnate. Vedrassi in questi libri quanto rimotissima sia l'origine di Bergamo, e come questa città ebbe per fondatori i primitivi abitanti d'Italia, che secondo la più fondata opinione calarono dalle antiche Celtiche regioni a popolare per la prima volta queste nostre contrade. Vedrassi ancora, con Ľ appoggio di scelta erudizione, qual fosse lo stato, e la condizione della Patria nostra sotto gli Etruschi, sotto i GalliCenomani, e sotto il Romano Impero. Credo inutile trat

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(1) Ad aures pervenit meas eruditum municipem nostrum Joannem Baptistam a Rota elaboratissimum meditari opus de rebus Bergomatium, ab antiquissimis temporibus, usque dum Romanum floruit Imperium, quod, qua de causa ignoro, nostrem adhuc moratur expectationem. Ea propter etc. Lup. Præf. ad Cod. Diplom.

tenermi sul merito dell' opera, poichè il dotto leggitore deve esserne egli medesimo il giudice. Dirò soltanto che con questi libri del Rota, con il Codice Diplomatico del Lupo, o più comodamente con il compendio, che con lodevole studio sta pubblicandone in volgare idioma il ch. Prevosto Ronchetti (1), e colle lodate Osservazioni sul Dipartimento del Serio del dotto nostro Professor Maironi, venghiamo ad avere un compitissimo corso di storia patria, da non portare invidia alle più colte e illuminate città. Possa la lettura di queste opere sollevarci a nobili idee sulla dignità del nostro paese, eccitarci alla lodevole emulazione de' nostri maggiori, e ispirare negli animi nostri quel ben inteso Amor di Patria creatore di cose grandi.

(1) Quest' Opera del Ronchetti sortirà quante prima alla luce in Bergamo dai Torchj del Narali col titolo: Memorie istoriche della Città, e della Chiesa di Bergamo, raccolte dal Codice Diplomatico, e da monumenti de' secoli susseguenti.