Dante speigato nella voce del suo lettore1906 |
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accenti Alichino altra anima appresso avea Barbariccia Bertramo dal Bornio bocca Bocca degli Abati bolgia Briareo canto cerchio ch'io Chè ciascun cielo colorito colui comincia concetto correndo cotali Dante darai demonii denota devi dice dire dolore Duca enfasi espressione esprimere farai Farinata fece feroce Fialte fiera Filippo Argenti Flegiàs forza frase fugge fummo gente Gerione giganti gran grido guarda immagine Inferno inflessione innanzi intendere intonazione l'altro l'uno leggere Lucifero lungo Maestro Maestro Adamo Malacoda Malebolge mente mondo Nembrot occhi ottava e decima palude Stige paragone parea parlare parole passa paura peccatori piange piè Pier delle Vigne piglia poco poeta pronunziare quei risposta ritmo sentire sesta e decima settima e decima significato sillaba sovra spavento spirito stacca suono terra terribile terzina terzo verso torre traditori tristo tronco tuono Ugolino Vanni Fucci veder vedi verso di quarta vidi Virgilio vista vivo volse ΙΟ
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Strona 255 - Perigli siete giunti all' occidente A questa tanto picciola vigilia De' vostri sensi, ch' è del rimanente Non vogliate negar l' esperienza, Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza.
Strona 59 - E come gli stornei ne portan l' ali, Nel freddo tempo, a schiera larga e piena, Cosi quel fiato gli spiriti mali. Di qua, di là, di giù, di su gli mena : Nulla speranza gli conforta mai, Non che di posa, ma di minor pena. E come i gru van cantando lor lai, Facendo in aer di sè lunga riga; Cosi vid...
Strona 167 - Io aveva una corda intorno cinta , E con essa pensai alcuna volta Prender la lonza alla pelle dipinta. Poscia che l' ebbi tutta da me sciolta , Sì come 'l Duca m' avea comandato , Porsila a lui aggroppata e ravvolta; Ond...
Strona 257 - Quando n' apparve una montagna bruna Per la distanza, e parvemi alta tanto Quanto veduta non n' aveva alcuna '. Noi ci allegrammo ; e tosto tornò in pianto : Che dalla nuova terra un turbo nacque, E percosse del legno il primo canto. Tre volte il fe' girar con tutte l' acque; Alla quarta levar la poppa in suso, E la prora ire in giù , com' altrui piacque, Infin che
Strona 173 - Quando a' vapori, e quando al caldo suolo. Non altrimenti fan di state i cani, Or col ceffo, or col piè, quando son morsi O da pulci, o da mosche, o da tafani. Poi che nel viso a certi gli occhi porsi. Ne...
Strona 30 - PER me si va nella città dolente : Per me si va nell' eterno dolore : Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto Fattore : Fecemi la divina Potestate, La somma Sapienza e il primo Amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne ; ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi eh' entrate." Queste parole di colore oscuro Vid' io scritte al sommo d' una porta ; Per eh' io : Maestro, il senso lor m
Strona 143 - Chi è quel grande che non par che curi Lo 'ncendio, e giace dispettoso e torto, Sì che la pioggia non par che 'l maturi? E quel medesmo, che si fue accorto Ch' i' dimandava il mio Duca di lui, Gridò: Qual i
Strona 154 - Risposi lui, voi non sareste ancora Dell'umana natura posto in bando: Che in la mente m' è fitta, ed or m'accora La cara e buona imagine paterna Di voi, quando nel mondo ad ora ad ora M...
Strona 154 - Ma quello ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ; E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico : Ed è ragion : chè tra gli lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. Vecchia fama nel mondo li chiama orbi; Gente avara, invidiosa, e superba : Da' lor costumi fa che tu ti forbi.
Strona 12 - Risposi lui con vergognosa fronte. O degli altri poeti onore e lume, Vagliami il lungo studio e il grande amore, Che m' han fatto * cercar lo tuo volume. Tu se...