Roma + a cui Riuvi carissimo Don: Cleto quista Opera che sorberai int memoria del povero D. Giacomo prestasti nel penosistimo corso di sua malattia i più sinceri ed affettuosi uffice. Uffici di patello e di padre. Récevila ancora come un tenue, ma cordiale pegno di riconoscen za per tante cure prodigate, verace affetto, alla infelice fami glia che il di 21. Dicembre non di amico soltanto, ma 1874. restò inconsolabile. con It lue vero Amico Domenico Can Rombli |