DE' CAPITOLI DEL TOMO IX.
CAPO I. Morto Alessandro il Grande, il quale avea vin-
to Dario, succede finalmente nella Grecia Antioco l'il-
lustre, sotto del quale alcuni scellerati figliuoli d'Israe-
le profanarono Gerusalemme, e Antioco, vinto Tolomeo
re di Egitto, assalisce Gerusalemme, e portati via tut-
ti i vasi del tempio e i tesori, fa una grande strage,
onde nacque gran lutto; e il simile fece l'esattore dei
tributi mandato da lui, incendiata Gerusalemme, e me-
nata gran gente in ischiavitù. Antioco dà a' Giudei del-
le leggi da idolatri, tolte tutte quante le cerimonie del
divin culto, e alzato l'idolo della desolazione, trucida
i miseri, che resistevano: gli editti di lui sono abbrac
ciati da un gran numero di empj, ma rigettati da' pii uo-
mini pronti a soffrir piuttosto la morte. . . . . 15
CAPO II. Mathathia co' suoi figliuoli deplora l'afflizione del- la città e la profanazione delle cose sante, e prende i se- gnali di mestizia, e a quelli, che erano stati mandati dal re, risponde, che nè egli, nè la sua parentela non avrebbono obbedito all'empio decreto; e ucciso un Ebreo, che idolatrava, e un ministro del re, fugge co'suoi fi- gliuoli alla montagna moltissimi, che non vollero obbe- dire, furon trucidati, non volendo resistere a'nemici in giorno di sabato. Mathathia, radunato un esercito di gen- te pia, ristaura il culto di Dio, distrutta l'idolatria, e fatta in pezzi la guarnigione di Antioco; e vicino a
morire esorta figliuoli, che ad esempio de' padri difen- dano sempre la legge del Signore, e dà loro per con- sultore Simone suo figliuolo, e Giuda per capo della mi- lizia.
CAPO III. È celebrato Giuda Maccabeo condottiere insigne, il quale facendo il giro delle città di Giuda trucidava tutti gli empj, e ucciso il capitano Apollonio, e dissi- pato il suo esercito, vince con poca gente un potentissi- mo esercito di Siria col capitano Serone. Sdegnato per- ciò il re Antioco partendo per la Persia, crea Vicerè Li- sia, dandogli i preparativi fatti per la guerra contro i Giudei. Questi manda Gorgia con un esercito nel paese di Giuda. Giuda e i suoi si preparano alla battaglia principalmente colle opere di penitenza, e colle orazio- ni a Dio 40 CAPO IV. Gorgia va in traccia di Giuda; ma questi, ani- mati i suoi, mette in fuga i nemici, e sbaragliato di nuovo l'esercito di Gorgia, raduna le spoglie: e dipoi raccomandatosi a Dio vince l'esercito di Lisia, e puri. ficato il tempio, alza un nuovo altare, e preparate tutle le cose necessarie pel culto di Dio, offerti sacrifizj, con gran letizia ne celebrano la dedicazione per otto giorni, stabilita ancora l'annuale festività di questa dedicazione per otto giorni.
CAPO V. Giuda debella molte nazioni confinanti, e insieme col suo fratello Simone libera i Galaaditi assediati e i Galilei, e vinto una e due volte Timoteo, e presa la città di Ephron, la quale non avea voluto dargli il pas- saggio, e uccisi tutti i maschj finalmente senza perdere un uomo tornano lieti al monte di Sion a offerir sacrifi- zj al Signore. Frattanto quelli, che eran rimasi a co- mandare in Gerusalemme, iti a combattere coile genti, contro l'ordine di Giuda, son messi a fil di spada. Ma Giuda espugna Chebron e Azoto, e atterra i lor simu-
lacri. CAPO VI. Antioco rispinto da Elimaide città doviziosa va a Babilonia, dove udite le sciagure avvenute a' suoi nel- la Giadca, cade per l'affanno in languore mortale, e
confessa, essergli ciò accaduto per l'empietà, con cui avea
trattati i Giudei. Morto lui, assediando Giuda la for-
tezza di Gerusalemme, il suo figliuolo Antioco detto Eu-
patore, raunato un potentissimo esercito contro Giuda, non
potè vincerlo, ed Eleazaro, ucciso un grand' elefante,
muore oppresso da questo. Ma il re, che assediava Ge-
rusalemme, è richiamato indietro da Lisia; ma giurata
la pace non mantiene il giuramento.
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CAPO VII. Demetrio figliuolo di Seleuco, ucciso Antioco e
Lisia, ottiene il regno de' padri suoi: il quale ( essendo
stato accusato dinanzi a lui Giuda Maccabeo ) manda
Bacchide per capitano, e l' accusatore Alcimo crea som-
mo sacerdote per affliggere gl' Israeliti : ma questi non
potendo vincere Giuda, è mandato dal re Nicanore, il
quale come i primi non potendo colla frode, assalisce
Giuda colla forza, ed è vinto da lui per due volte (fat-
te prima preghiere a Dio), ed è ucciso con tutto il suo
esercito, e gli è troncato il capo e la destra, la quale
egli deridendo i sacrifizj avea superbamente alzata con-
tro il luogo santo. Di questa vittoria si istituisce l'an-
nuale solennità celebre presso i Giudei.
CAPO VIII, Giuda, udita la riputazione e il valore de' Ro-
mani, spedisce ambasciadori, e fa con essi alleanza per
liberare col loro ajuto i Giudei dal giogo de' Greci, I
Romani mandano a Giuda il decreto di alleanza inciso
in tavole di bronzo, il quale è qui riferito 98
CAPO IX. Essendo stati spediti contro Giuda Bacchide e Alcimo da Demetrio, Giuda con piccolissimo esercito si oppone ad essi, e rimane ucciso; ed è pianto, ed essen- do gravemente afflitti i pii Giudei, è sostituito a lui il suo fratello Gionata; il quale per cagione della morte del fratello Giovanni, assalisce in mezzo alle nozze i fi- gliuoli di Zambri e uccisi di nuovo mille nomini del- l'esercito di Bacchide, Alcimo per le empie cose fatte contro il luogo santo percosso da Dio colla paralisia mus- re. E Bacchide non potendo nè con fraude, nè colla for- za abbattere Gionata, fatta alleanza con lui, se n'andò, e non tornò più nella Giudea.
CAPO X. Alessandro figliuolo di Antioco Illustre avendo occupata Tolemaide, Demetrio cerca di far alleanza con Gionata, facendogli per due volte grandissime offerte: ma egli preferisce l'amicizia offertagli da Alessandro, il quale, vinto e ucciso Demetrio, prende in moglie Cleo- patra figlia di Tolomeo re di Egitto, e onora grande- mente Gionata. Questi vince Apollonio capitano di De metrio Giuniore, incendia Azoto, e il tempio di Dagon, ed è nuovamente onorato da Alessandro, il quale gli dà Accaron, e la fibbia di oro.. CAPO XI. Morto Alessandro, e anche Tolomeo, il quale con fraude aveva occupato il regno di Alessandro, aven- do tolta a lui la figliuola, e datala per moglie a Deme- trio, questi onora Gionata, e gli concede l'esenzione dai tributi. Gionata, gli manda delle truppe in ajuto, le qua- li liberarono il re dalle forze de' cittadini di Antiochia, e incendiarono Antiochia avendo uccisi in un giorno cen⚫ to mila uomini. Ma questi non osserva l'alleanza fatta con Gionata, e Antioco figliuolo di Alessandro, vinto Demetrio, e divenuto re, fa alleanza con Gionata, il quale insieme col fratello Simone riporta molte vittorie sopra le straniere nazioni 136 CAPO XII. Gionata rinnova l'alleanza co'Romani e con gli Spartani: mette in fuga i capitani di Demetrio, che lo assalivano, e debellati gli Arabi, ordina, che sieno edificati de' fortini nella Giudea, e una muraglia contro la cittadella di Gerusalemme. Ma da Trifone, che vo- lea invadere il regno d'Antioco, e fingeasi amico, egli è preso per inganno vicino a Tolemaida, e sono uccisi tutti quelli che erano con lui 149 CAPO XIII. Simone accetta il principato in luogo del fra- tello Gionata, e manda il denaro richiesto da Trifone, insieme co' figliuoli di Gionata, per riscattarlo. Ma Tri- fone prende il denaro, e uccide il padre co' figliuoli. Si- mone fabbrica un grandioso sepolcro a' genitori, e a'fra- telli in Modin; ma Trifone, ucciso Antioco, usurpa il regno, e Simone, ottenute da Demetrio lettere di allean- e d'immunità, espugna Gazara, e occupa la fortez
za di Gerusalemme; unde si fa gran festa, la quale è
ordinato, che si rinnovelli ogn' anno trai Giudei. 159
CAPO XIV. Vinto e preso Demetrio da Arsace, Simone col
suo popolo gode una gran pace, e sono a lui mandate
lettere della rinnovellata alleanza dagli Spartani e dai
Romani con gloria somma di Simone, il quale avea man-
data ai Romani una rotella d'oro di mille mine
CAPO XV. Antioco figliuolo di Demetrio scrive lettere ami-
chevoli a Simone: i Romani raccomandano per lettera i
loro confederati Giudei a tutte le altre genti. Antioco,
mentre dà dietro a Trifone, ricusa l'aiuto di soldati
mandatigli da Simone, e spedisce a lui Athenobio, il
quale molte cose domanda, come dovute, e avuta la ri-
sposta da Simone, manda contro di lui il capitano Cen-
debeo, ed egli va contro Trifone.
CAPO XVI. Simone già vecchio manda l'esercito co' suoi fi-
gliuoli Giuda e Giovanni contro Cendebeo, vinto il qua-
le Tolomeo genero di Simone, acceso dall' ambizione di
dominare, uccide a tradimento in un convito il suocero,
e i suoi figli Mathathia e Giuda per occupare le provin-
cie della Giudea: ma i messi spediti da lui, perchè con
frode uccidesser Giovanni, sono uccisi da questo, il qua-
le succede al padre nel sommo sacerdozio .
LIBRO SECONDO DE' MACCABEI
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